Indice degli argomenti

  • Informazioni generali sul corso

    La Prof.ssa Lorena Ambrosini si è laureata con lode presso l’Università degli Studi di Teramo discutendo una tesi in diritto civile sulle clausole di indicizzazione.
    Nel 2000 è risultata vincitrice del concorso di ricercatore universitario per il SSD IUS 01 (Diritto Privato) presso la Facoltà di Giurisprudenza e nel 2010 ha conseguito l’idoneità quale Professore Associato nel medesimo settore.
    Nel 2012 è stata immessa in ruolo sulla cattedra di Diritto Civile, sede di Teramo.
    Nell’attività didattica all’interno dell’Ateneo è stata titolare degli insegnamenti di Diritto dei Consumatori e Istituzioni di Diritto Privato; attualmente, oltre al ruolo di Diritto Civile, è titolare degli insegnamenti di Diritto Agrario ed Agroalimentare e Diritto di Famiglia.
    I suoi interessi di ricerca comprendono le obbligazioni (ha pubblicato nel 2004 una monografia in tema di vendita del credito con garanzia di solvenza), la responsabilità, i diritti reali, il diritto di famiglia, il diritto agrario e agroalimentare.
    Le pubblicazioni recenti riguardano i temi della responsabilità genitoriale (in Dir. fam. 2013 e 2015), la vendita di pacchetti turistici ed il recesso (in Riv. dir. nav. 2014 e 2015), l’allocazione del rischio di impossibilità della prestazione (in Riv. it. dir. turismo 2014), l’usura bancaria (in Dir. Banca e mercato finanziario, 2015); nel 2017 ha pubblicato un articolo ed un capitolo di libro in materia di filiazione, nel 2018 un contributo sull'usura sopravvenuta, nel 2019 un saggio in tema di contratto con effetti protettivi nei confronti dei terzi ed un articolo su reati ministeriali ed illecito civile, relativo alla vicenda "Diciotti" (in Resp. civ. prev.). Attualmente è in corso di pubblicazione un contributo in materia di responsabilità civile e prevenzione del rischio alimentare.
    E’ stata componente del Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo, delegata del Direttore del Dipartimento nella Commissione Scientifica di Ateneo e membro del Presidio di Qualità dell'Ateneo.
    E’ attualmente componente della Commissione AQ del Corso di Laurea in Giurisprudenza, componente del Collegio dei Docenti del Dottorato di Ricerca in "Processi di armonizzazione del diritto fra storia e sistema", membro del Consiglio Direttivo della Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali, presidente della Commissione pratiche studenti della Facoltà di Giurisprudenza.
     

    INFO SUL CORSO

    OBIETTIVI GENERALI DEL CORSO

    • Conoscenza e capacità di comprensione: Il corso, che si articola in 5 unità didattiche, mira a fornire la conoscenza del complesso sistema di fonti normative che è alla base del diritto agrario e agroalimentare
      In particolare, si analizza la materia a partire dalla individuazione delle competenze legislative (europea, nazionale e regionale) e delle problematiche connesse (derivanti dal fatto che molti “temi” di intervento sono trasversali, riguardando non soltanto l’agricoltura ma anche l’ambiente, la salute, l’alimentazione, ecc.) con analisi, anche critica, delle soluzioni proposte.
      Con riferimento alla disciplina di diritto interno, oltre alla necessaria conoscenza delle nozioni fondamentali (relative all’impresa agricola, alle ipotesi anomale di successione, alla prelazione, ai contratti agrari, ecc.), particolare attenzione viene riservata a temi attuali e nevralgici, quali quelli relativi alla produzione di energia fotovoltaica, ai marchi collettivi e/o di qualità, alla tutela del consumatore, ecc.
      In relazione al diritto agrario comunitario, si analizzano gli ambiti di intervento per la realizzazione della PAC, con riferimento tanto al primo pilastro (interventi di mercato e regimi di pagamento) che al secondo pilastro (promozione dello sviluppo rurale); vengono inoltre esaminati gli atti normativi dell’Unione Europea che interessano il settore agroalimentare, con particolare riguardo alla sicurezza alimentare.          Vengono inoltre affrontati i temi relativi alla regolazione della filiera agroalimentare .
    • Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Data l’estrema ampiezza e trasversalità della materia (che si estende anche a profili di diritto urbanistico, di finanziamento dedicato, di protezione ambientale e gestione dei rifiuti, ecc.), l’obiettivo principale del corso è quello di fornire non soltanto la conoscenza normativa di base, ma soprattutto quello di sviluppare la capacità di indagine e apprendimento da parte degli studenti.
      La ricerca di tale competenza viene perseguita proponendo agli studenti l’approfondimento di tematiche di loro particolare interesse da svolgere in gruppo o individualmente (ad esempio: l’analisi del Piano di sviluppo rurale della Regione Abruzzo; l’accesso alle Camere di Commercio per verificare la presenza di usi agrari, ecc.).
    • Autonomia di giudizio: Gli studenti, attraverso la raccolta e l’esame dei dati ritenuti utili, acquisiscono la capacità di formulare giudizi autonomi in ordine a temi generici o specifici, con sviluppo della generale capacità critica.
    • Abilità comunicative: Gli studenti devono riuscire a comunicare informazioni, idee e soluzioni a interlocutori esperti e non esperti: a tale fine, i risultati delle ricerche svolte su argomenti di “elezione” possono essere rappresentati durante le lezioni di didattica frontale, con arricchimento per tutti i frequentanti.
    • Capacità di apprendimento: Gli studenti devono sviluppare le capacità necessarie ad intraprendere ulteriori studi ed approfondimenti con un elevato grado di autonomia; l’obiettivo viene perseguito fornendo il necessario supporto alla ricerca personale, coadiuvando la selezione degli argomenti di elezione, ed indicando il corretto approccio metodologico allo studio e alla riflessione critica.

    PREREQUISITI E PROPEDEUTICITA'
    • Prerequisiti: Conoscenza degli istituti del Diritto privato e delle basi del Diritto pubblico
    • Propedeuticità: Istituzioni di diritto privato 1

    INDICATORI DI DUBLINO


    UNITA' DIDATTICA 1: FONTI 
    • Conoscenza e capacità di comprensione: Conoscenza delle fonti di diritto interno e di diritto europeo
    • Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Capacità di individuare la corretta competenza in ordine alle varie “materie”, specie in caso di trasversalità (individuazione della finalità)
    • Autonomia di giudizio: Sviluppare capacità critica con riferimento a soluzioni proposte (es: questioni di competenza nazionale e regionale)
    • Abilità comunicative: Riferire la corretta ricostruzione del sistema delle fonti, con la consapevolezza dei vari livelli di intervento (es: competenza europea e regionale)
    • Capacità di apprendimento: Sviluppare la capacità di individuare la normativa di riferimento, specie in ambito europeo (es: architettura della PAC) e regionale (es: Piani regionali di sviluppo rurale)

    UNITA' DIDATTICA 2: SOGGETTI 
    • Conoscenza e capacità di comprensione: Conoscenza delle nozioni civilistiche di impresa agricola e attività connesse; conoscenza delle nozioni di coltivatore diretto, IAP, soggetti equiparati, impresa familiare coltivatrice, forme associate di esercizio dell’impresa; conoscenza dei beni materiali e immateriali dell’azienda
    • Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Capacità di distinguere le nozioni anche per l’applicazione di discipline diverse (fiscali, contributive, ecc.)
    • Autonomia di giudizio: Sviluppare capacità critica con riferimento a orientamenti giurisprudenziali (es: allevamento di animali); verifica della effettività e sufficienza della tutela ed esame delle soluzioni proposte
    • Abilità comunicative: Riferire la disciplina relativa ai soggetti, ai beni materiali  e a quelli immateriali
    • Capacità di apprendimento: Apprensione della capacità di individuare la normativa di riferimento nel diritto interno (es: criterio di connessione, trasformazione dei prodotti, fotovoltaico, ecc.); sviluppare la capacità di individuare i soggetti, specie con riferimento alle forme di esercizio collettivo dell’azienda (es: impresa familiare, consorzi, ecc.) e i vincoli relativi ai beni materiali (es: compendio unico, maso chiuso, ecc.)

    UNITA' DIDATTICA 3: LA SICUREZZA 
    • Conoscenza e capacità di comprensione: conoscenza della disciplina in materia di sicurezza alimentare e responsabilità del produttore
    • Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Comprensione della tutela e capacità di individuare i profili di responsabilità 
    • Autonomia di giudizio:  valutare estensione e limiti della disciplina vigente
    • Abilità comunicative:  Saper riferire aspetti  e principi fondamentali (precauzione, rischio, obblighi, ecc.)
    • Capacità di apprendimento: capacità di individuare fattispecie e tutela 

    UNITA' DIDATTICA 4: L'INFORMAZIONE
    • Conoscenza e capacità di comprensione: conoscenza della normativa in materia di etichettatura, claims, produzione biologica
    • Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Comprensione della  disciplina ed individuazione delle diverse fattispecie
    • Autonomia di giudizio:  valutare estensione e limiti della  regolamentazione vigente
    • Abilità comunicative:  Saper riferire aspetti  e principi fondamentali (informazioni obbligatorie e volontarie,  individuazione di pratiche scorrette, ecc.)
    • Capacità di apprendimento: capacità di individuare fattispecie e tutela 


    UNITA' DIDATTICA 5: CONTRATTI AGRARI - LMG01
    • Conoscenza e capacità di comprensione: Conoscenza dei modi di apprensione dei beni a titolo originario e derivativo, delle ipotesi anomale di successione, della prelazione, dei contratti agrari e della disciplina dell'affitto
    • Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Sviluppare la capacità di confronto con fattispecie tipiche (es: pegno anomalo dei prodotti in stagionatura); acquisire la capacità di distinguere locazione e affitto e di individuare ipotesi e valenza dei patti in deroga
    • Autonomia di giudizio: Sviluppare capacità critica con riferimento a orientamenti giurisprudenziali (es: prelazione) e a ipotesi particolari (es: affitto di azienda e affitto di fondo rustico; pascipascolo e affitto di fondo pascolativo)
    • Abilità comunicative: Riferire gli aspetti fondamentali e le specificità legate all’apprensione dei beni materiali dell’azienda e ai contratti agrari
    • Capacità di apprendimento: Apprensione della capacità di individuare fattispecie concrete e loro tutela, di individuare la normativa di riferimento e di valorizzare la tutela degli interessi coinvolti

    UNITA' DIDATTICA 5: REGOLAZIONE DELLA FILIERA AGROALIMENTARE - DESI
    • Conoscenza e capacità di comprensione: Conoscenza della disciplina relativa alla concorrenza e all'associazionismo, nonchè  in materia di cessione dei prodotti agricoli
    • Capacità di applicare conoscenza e comprensione: comprensione della disciplina in materia contrattazione collettiva ed individuazione delle sue peculiarità
    • Autonomia di giudizio: Sviluppare capacità critica con riferimento  alle soluzioni proposte (ad es., in materia di cessione di prodotti agricoli e della disciplina dei prezzi)
    • Abilità comunicative: Riferire i  profili  ed i caratteri fondamentali della contrattazione di filiera 
    • Capacità di apprendimento: Apprensione della capacità  di individuare  le fattispecie e  la normativa di riferimento in termini di tutela.

    LEZIONI SETTIMANALI

    • Mercoledì ore 16.00 - 18.00
    • Giovedì ore 14.00 - 16.00

    LIBRI DI TESTO 

    PROGRAMMA LMG01

    Corso di diritto agrario italiano e dell’Unione Europea

    • Autore: L. Costato – L. Russo
    • Edizione: Giuffrè, 2019 (quinta edizione), Milano
    • Pagine di riferimento:

    Per l'esame pari a 8 crediti: intero volume (capitoli 1-11)

    Per l'esame pari a 6 crediti: Capitoli 1-10

    Per gli studenti Fuori Corso con esame da 8 crediti: Capitoli 1-10 

    Per gli studenti Fuori Corso con esame da 6 crediti: Capitoli 1- 9 


    PROGRAMMA DESI

    a) Corso di diritto agrario italiano e dell’Unione Europea

    • Autore: L. Costato – L. Russo
    • Edizione: Giuffrè, 2019 (quinta edizione), Milano
    • Pagine di riferimento: capitoli 1-10

    b) Profili giuridici del sistema agro-alimentare e agro-industriale. Soggetti e concorrenza

    • Autore: A. Jannarelli
    • Edizione: Cacucci, 2018 (seconda edizione), Bari
    • Pagine di riferimento: 285 - 370


    STUDENTI FREQUENTANTI 

    Gli studenti frequentanti avranno la possibilità di accedere a tre verifiche in itinere, che si terranno in date da concordare ed in ogni caso al termine delle lezioni relative al I, II e III blocco.

    La prova consisterà nell'esposizione, da parte degli studenti divisi in gruppi, dei risultati delle loro ricerche su temi precedentemente concordati e relativi al blocco delle lezioni già tenute; tale modalità di svolgimento  dovrà tuttavia risultare compatibile con il numero dei frequentanti ed eventuali restrizioni derivanti da sopravvenute situazioni emergenziali. 

    In ogni caso, le modalità alternative saranno concordate con gli studenti, che potranno scegliere di accedere direttamente alla prova finale con approfondimenti individuali su tre argomenti di elezione, riferiti a ciascun blocco di lezioni.


    APPROFONDIMENTI
    Il materiale di approfondimento viene caricato nella pagina iniziale, dopo la presentazione delle unità didattiche.

    Quale materiale didattico di supporto, si vedano, inoltre:

    Con riferimento alle nozioni preliminari:

    • Schema del decreto legislativo di riordino delle normative sull'attività agricola (c.d. codice agricolo).
    •  In tema di fallimento e impresa agricola: Corte Cost. 20.04.2012 n. 104; Cass. Civ. 10.12.2010 n. 24995; Cass. Civ. 28.04.2005 n. 8849; Trib. Pordenone 9.07.2008; Trib. Mantova 17.11.2005; Trib. Agrigento 14.04.2003; D.L. 98/2011, art. 23, co, 43 (estensione all'imprenditore agricolo della disciplina degli accordi di ristrutturazione dei debiti e della transazione fiscale)
    •   TUBC, artt. 43-46 (finanziamento); D.lgs. 102/2005 artt. 9-15 e Reg.UE 1308/2013 (intese di filiera ed altri accordi agroindustriali) oltre a D.L. 1/2012.art. 62 (cessione di prodotti agricoli e agroalimentari); Reg.UE 1305/2013 e D. Lgs. 228/2001 artt. 14-15 (contratti agroambientali).

    Con riferimento alle fonti di diritto interno

    • Decreti di riordino: 226/2001 (pesca), 227/2001 (foreste), 228/2001 (agricoltura); l. 817/2001 (finanziamento e prelazione del confinante); l. 590/1965 (prelazione); D. Lgs. 99/2004 (integrità fondiaria e IAP); l. 441/1998 e 185/2000 (giovani agricoltori); l. 96/2000 (agriturismo); l. 203/1982 (contratti agrari); L. R. 3/2014 (legge forestale d'Abruzzo); Piano di sviluppo rurale della Regione Abruzzo (2014-2020) del 15.12.2014.

    • Corte Cost. 12.10.2007 n. 339 (agriturismo e principio di sussidiarietà).

    • Legge 234/2012, artt. 37-40-41 (norme in materia di recepimento di direttive europee)

    • Corte Cost. 08.06.2005 n. 219 (leale collaborazione).

    • Cass. CiV. Sez. Lav. 26.02.2008 n. 5055; Cass. Civ. Sez. Lav. 06.06.1990 n. 4636 (reciprocanza e svolgimento di manodopera o di servizi su fondi altrui); risposta ministeriale a istanza di interpello sulla reciprocanza del 3.3.2011.

    • Cass. Civ. Sez. Lav. 15.11.1977 n. 5000 (compascolo).

    Con riferimento alle fonti di diritto europeo

    • TUE (spec. artt. 5,6,20,191,192); TFUE (spec. artt. 2,3,4,5,6,11,13,38,39,40,41,42,43,44,101,107,267,allegato I).

    • Corte Cost. 05.06.2002 n. 238 (conflitto fra norme europee e norme interne).

    • Regolamenti 1305/1306/1307/1308/1310 del 17.12.2013 (architettura della nuova PAC 2014-2020).

    Sulle questioni connesse alla legislazione europea

    ·        Reg. 1120/2009, D.L. 182/2005, D. Lgs. 102/2004 (regime unico di pagamento, pignorabilità delle somme, pegno).

    ·        Reg. 1234/2007 (ora abrogato dal Reg. UE 1308/2013) artt. 55 ss (quote di produzione), D.L. 49/2003 (prelievo supplementare nel settore del latte), D. Lgs. 102/2004 (pegno delle quote), Trib. Pordenone 23.07.2010 n. 308 in Giur. Merito 2011, 2, 495 con nota di Ascione (disciplina delle quote latte e frode al sistema).

    ·        Reg. 178/2002 (consolidato), L. 4/2011, Reg. 1169/2011, Reg. esecutivo della Commissione Europea 1337/2013 (legislazione alimentare, sicurezza dei consumatori, etichettatura dei prodotti).

    ·        Reg. 834/2007 (agricoltura biologica); Reg. 1829 e 1830/2003 (OGM); D.L. 279/2004 (piani di coesistenza); Corte Cost. 116/2006 (illegittimità costituzionale di alcune disposizioni del D.L. 279/2004, conv. in L. 5/2005, per invasione delle competenze delle regioni); Cons. Stato 183/2010 (abrogazione implicita delle legislazioni regionali di limitazione degli OGM).

    Con riferimento a impresa agricola e attività connesse

    ·        Decreti di riordino: 226/2001 (pesca), 227/2001 (foreste), 228/2001 (agricoltura).

    ·        TUIR art. 32 (reddito agrario), D.M. 17.06.2011 (elenco beni per le attività connesse), D.L. 69/2013 art. 30 bis (degustazione prodotti presso aziende agricole), L. 126/1985 (funghicoltur), Risoluz. Agenzia delle Entrate 20/2006 (trattamento fiscale della funghicoltura).

    ·        Cass. Civ. Sez. Un. 14.04.2011 n. 8486 (prelazione del silvicoltore).

    ·        Leggi regionali 66/2012 e 34/2006 (raccolta di tartufi e funghi e tabellazione).

    Con riferimento a soggetti, azienda e prodotti

    ·        L. 203/1982 artt. 6-7 (coltivatore diretto e soggetti equiparati); D. Lgs. 228/2001 art. 1 e D. Lgs. 227/2001 art. 8 (equiparazione di cooperative e di consorzi).

    ·        D. Lgs. 99/2004 art. 2 (trattamento delle società agricole); Finanziaria 2007 (L. 296/2006) art. 1 commi 1093-1094 (società), oggi abrogati dal L.  228/2012 (legge di stabilità 2013), art. 1 comma 513.

    ·        D. Lgs. 228/2001 art. 4 bis (agricoltori giovani - definizione); L. 441/1998 artt. 3-4 (aiuti); L. 185/2000 artt. 3-9 (incentivi); D. Lgs. 228/2001 art. 7 (criterio preferenziale per la prelazione); D.L. 78/2009 art. 4 quinquies (affitto di beni di proprietà dello Stato a giovani imprenditori agricoli).

    ·        D. Lgs. 99/2004 (IAP e società agricole).

    ·        Art. 230 bis c.c. (aspetto interno dell'impresa familiare coltivatrice); L. 203/1982 art. 48 (aspetto esterno dell'impresa familiare coltivatrice); Cass. Civ. 18.01.2005 n. 874 e Cass. Civ. 25.07.1992 n. 8959 (natura collettiva dell'impresa familiare coltivatrice).

    ·        L. 102/2005 artt. 2-3 (organizzazione di produttori).

    ·        D. Lgs. 173/1998 art. 12 (modificato da D. Lgs. 228/2001 e da D. Lgs. 102/2005) e Reg. UE 1308/2013 (organizzazioni interprofessionali).

    ·        Corte Cost. 10.06.2011 n. 181 (indennità di esproprio di area non coltivata), D. Lgs. 325/2001 (TU Espropriazioni) artt. 34-37-40-42-43.

    ·        L. Prov. Bolzano 17/2001 (maso chiuso); Corte Cost. 405/2006 (legittimità di esclusione della prelazione dello Stato in materia di maso chiuso).

    ·        L. 203/1982 art. 49 (successione di erede coltivatore).

    ·        Art. 7 D. Lgs. 99/2004, che ha aggiunto l'art. 5 bis al D. Lgs. 228/2001 (compendio unico).

    ·        D. Lgs. 30/2005 (codice della proprietà industriale).

    ·        Reg. 509/2006 (STG), D. Lgs. 173/1998 (Prodotto Tipico Italiano).

    ·        Reg. 834/2007 (agricoltura biologica), D. Lgs. 220/1995 (produzione agricola con metodo biologico).


    ·        D. Lgt. 575/1945 e L.R. Abruzzo 6/2008 (disciplina degli alberi di ulivo).

    ·        L. 349/1993 (attività cinotecnica), TAR Abruzzo 745/2004 (imprenditoria agricola e attività di allevamento e pensione per cani), L. 313/2004 (apicoltura), Ordinanza Sindaco di Massa 91/2009 (protezione dell'ape ligustica ed istituzione di zone di rispetto).

    ·        Circolare 50/E del 2010 dell'Agenzia delle Entrate (fotovoltaico e reddito agrario).

    ·        L. 96/2006 (agriturismo), Corte Cost. 12.10.2007 n. 339 (agriturismo e principio di sussidiarietà), L. 413/1991 (fiscalità e agriturismo).

    ·        L.R. Abruzzo 38/2012 (agriturismo).

    ·        L.R. Abruzzo 23/2012 (pescaturismo e ittiturismo).

    Con riferimento a apprensione dei beni e prelazione

    ·        L. 346/1976 (procedura, modalità, agevolazioni per la regolarizzazione del titolo di proprietà relativamente all'usucapione speciale per la piccola proprietà  rurale).

    ·        Cass. Civ. 12717/2011 e Cass. Civ. Sez. Un. 7033/2006 (decadenza dai benefici in caso di rivendita del fondo, prima che sia trascorso il periodo di inalienabilit).

    ·        art. 8 D. Lgs. 228/2001 in relazione all'art. 4 L. 97/1994 (acquisto coattivo per affittuari forzosi ex art. 49 L. 203/1982); art. 8 comma 10 L. 590/1965 (riscatto della quota di fondo del componente della famiglia coltivatrice che lascia l'azienda).

    ·        L. 401/1985 (pegno anomalo sui prosciutti); L. 122/2001 (pegno sui prodotti lattiero caseari).

    ·        L. 590/ 1965 art. 8, L. 817/1971 art. 7 (prelazione degli affittuari e dei confinanti) nonché art. 732 c.c. (Prelazione del coerede) e art. 230 bis, comma 5, c.c. (Prelazione nell'impresa familiare).

    ·        L. 154/2016 - prelazione IAP e altro

    ·        Cass. Civ. 7796/2010 (terreni con destinazione edilizia e prelazione).

    ·        Cass. Civ. 1870/2006 (non configurabilità della prelazione a favore del semplice comproprietario in caso di alienazione di quota di fondo rustico).

    ·        Trib. Nocera Inferiore 20.09.2005 (pluralità di affittuari relativamente ad un unico fondo o pluralità di fondi messi in vendita).

    ·        Cass. Ci.v 4497/2010 (concorrenza tra prelazione del coerede e dell'affittuario); Cass. Civ. 4345/2009 (prevalenza del coerede se è alienata la quota ereditaria e prevalenza dell'affetto arido se è alienato il terreno nella sua individualità); Cass. Civ. 16642/2008 (necessaria sussistenza della comunione ereditaria per la prelazione del coerede).

    ·        Cass. Civ. 25145/2010 (contiguità fisica dei terreni e abuso nel caso di frazionamento di striscia di terra effettuata solo per evitare la prelazione); Cass. Civ. 11377/2010 e 670/2010 (contiguità fisica e materiale dei terreni per la prelazione del confinante); Cass. Civ. 4501/2010 (negazione della prelazione a chi si dedica solo all'allevamento del bestiame); Cass. Civ. 2049/2010 (possibilità di esercizio del diritto di prelazione congiunto da parte dei comproprietari confinanti ovvero anche dal singolo se gli altri rinunciano); Cass. CiV. 1712/2010 (necessità che il confinante sia anche coltivatore diretto del fondo adiacente) e Corte di Appello di Catania 15/2009 (necessità che il confinante abbia anche la capacità lavorativa e non abbia venduto terreni nei due anni precedenti); Cass. Civ. 23745/2009 (negazione della prelazione parziale da parte del confinante); Cass. Civ. 15804/2009 (sussistenza della prelazione del confinante se l'affitto é prossimo alla scadenza e l'affitto arido ha rinunciato alla prosecuzione del rapporto).

    ·        Cass. Civ. 22944/2010 (piena applicazione delle norme in materia di prelazione e riscatto se si aliena una quota del terreno).

    ·        Con riferimento alle vie agrarie: Appello Torino 10.1.1959, in Riv. dir. agrario 1959, 296; Cass. 3.11.1961 n. 2556, in Riv. dir. agrario 1961, 358; Cass. 4.4.1964, in Riv. dir. agrario 1964, 68; Cass. 3.6.1954 n. 1809, in Riv. dir. agrario 1955, 62, con nota di Moruzzi: L’usucapione del diritto di comproprietà delle strade; Cass. 30.6.1956 n. 2402, in Riv. dir. agrario 1957, 86.

    Con riferimento ai contratti agrari

    ·        L. 203/1982.

    ·        Cass. Civ. 4958/2007, 8489/200 e 8125/1994 (distinzione tra pascipascolo e affitto di fondo pascolativo).

    ·        Corte Cost. 318/2002 (dichiarazione di incostituzionalità del sistema di determinazione del canone di affitto); Cass. Civ. 8413/2011, 5074/2007 e 23931/2007 (cinseguente della pronuncia di illegittimità costituzionale).

    ·        Cass. Civ. 364/2005 (inconfigurabilità del divieto di cessione del contratto di affitto).

    ·        Trib. Verona 13.09.1999 (morte dell'affittuario coltivatore e successione nel contratto di affitto).

    ·        Cass. Civ. 17.10.1994 n. 8456 (risoluzione del contratto di affitto se viene meno la qualità di coltivatore diretto dell'affittuario, senza possibilità di conversione in affitto a soggetto non coltivatore).

    ·        Cass. Civ. 16.07.2002 n. 10280 (tassatività delle norme dettate in materia di contratto di affitto a coltivatore diretto ed applicabili anche al rapporto con conduttore non coltivalore diretto) e Corte di Appello di Milano 23.01.1987 n. 117 (ammissione della non tassatività).

    ·        Cass. Civ. 7773/1991 (ratio del subentro del subaffittuario comunque per tre annate agrarie, anche se il locatore fa valere la nullità della sublocazione); Cass. Civ. 21018/2010 (impossibilità per il locatore di far valere la nullità del contratto fra affittuario e subaffittuario).

    ·        Cass. Civ. 6845/1998 (non riconduzione al contratto di affitto in caso di soccida in cui si conferisce il terreno e tutto il bestiame); Cass. Civ. 2887/1993 (soccida parziaria).




    PROVE INTERMEDIE

    PROVA INTERMEDIA 1

    • I blocco  - Fonti e Soggetti (I e II Unità didattica)  
    • Riferimento: L. Costato – L. Russo, Corso di diritto agrario italiano e dell’Unione Europea, quinta edizione, Milano, 2019, capitoli 1, 2, 3, 5, 6, 9, 10.1 – 10.2 – 10.4 – 10.5 – 10.6
    • Data: 
    • Tipologia di prova: esposizione, da parte degli studenti divisi in gruppi, dei risultati delle ricerche su temi precedentemente concordati. Qualora il numero di studenti  o sopravvenute restrizioni rendano difficoltosa od impossibile la modalità di verifica del profitto sopra descritta, sarà possibile optare per modalità diverse. 

    PROVA INTERMEDIA 2

    • II blocco -  Il diritto agroalimentare (III e IV Unità didattica) 
    • Riferimento: L. Costato – L. Russo, Corso di diritto agrario italiano e dell’Unione Europea, quinta edizione, Milano, 2019, capitoli 4, 7 e 8
    • Data: 
    • Tipologia di prova: esposizione, da parte degli studenti divisi in gruppi, dei risultati delle ricerche su temi precedentemente concordati. Qualora il numero di studenti  o sopravvenute restrizioni rendano difficoltosa od impossibile la modalità di verifica del profitto sopra descritta, sarà possibile optare per modalità diverse. 

    PROVA FINALE  
    LMG01 
    • III blocco -  Contratti Agrari (V Unità didattica) 
    • Riferimento: L. Costato – L. Russo, Corso di diritto agrario italiano e dell’Unione Europea, quinta edizione, Milano, 2019, capitoli 10.3, 11

    DESI

    • III blocco -  Regolazione della filiera agroalimentare (V Unità didattica) 
    • Riferimento: L. Costato – L. Russo, Corso di diritto agrario italiano e dell’Unione Europea, quinta edizione, Milano, 2019, capitoli 10.7 e 10.8; A. Jannarelli, Profili giuridici del sistema agro-alimentare e agro-industriale. Soggetti e concorrenza, Bari, 2018, (seconda edizione), pp. 285 - 371.

    • Data: 
    • Tipologia di prova: esposizione, da parte degli studenti divisi in gruppi, dei risultati delle ricerche su temi precedentemente concordati. Qualora il numero di studenti  o sopravvenute restrizioni rendano difficoltosa od impossibile la modalità di verifica del profitto sopra descritta, sarà possibile optare per modalità diverse. 
    In ogni caso, gli studenti potranno scegliere di accedere direttamente alla prova finale con approfondimenti individuali su tre argomenti di elezione, riferiti a ciascun blocco di lezioni.

    MODALITA' DI VALUTAZIONE
    La valutazione avverrà mediante attribuzione di un voto per ciascuna verifica in itinere; il voto finale sarà attribuito in base alla media delle valutazioni ottenute nelle singole prove intermedie. Qualora lo studente non sia soddisfatto dell’esito di una o più verifiche in itinere, potrà sottoporsi a nuova valutazione.

  • Diritto Agrario e Agroalimentare

    DIRITTO AGRARIO E AGROALIMENTARE 2020/2021


    IL CORSO SI ARTICOLA IN 5 UNITA' DIDATTICHE

    I Unità Didattica - FONTI

    II Unità Didattica – SOGGETTI

    III Unità Didattica – LA SICUREZZA ALIMENTARE

    IV Unità Didattica – L’INFORMAZIONE

    V Unità Didattica – CONTRATTI AGRARI (per gli studenti della LMG01)

    V Unità Didattica - REGOLAZIONE DELLA FILIERA AGROALIMENTARE (per gli studenti della DESI)


     

    I BLOCCO: FONTI E SOGGETTI

     

    I Unità Didattica - FONTI

    1.   Nozione e definizioni varie di “diritto agrario”; specialità e trasversalità della materia. “Agroalimentare” e “agroambientale”.

     

    2.   “Statuto” dell’imprenditore agricolo; norme che disegnano eccezioni; norme di agevolazione; norme che individuano caratteri di “specialità”.

     

    3.   Fonti. a) Fonti di diritto interno: Costituzione; codice civile; leggi speciali; riparto competenze Stato – Regioni.

     

    4.   (segue) a) Fonti di diritto interno: Regolamenti; Usi. Reciprocanza; compascolo; dirigenti agricoli e fattori di campagna.

     

    5.   b) Fonti di diritto europeo. Principi e disciplina dell’agricoltura nell’Unione Europea. la PAC

     

    6.    PAC 2014/2020: Reg.ti 1306 e 1305

     

    7.   (segue). PAC 2014/2020: Reg.ti 1307 e 1308

     

    8.   Cenni su nuova PAC

     

    Riferimento:  L. Costato – L. Russo, Corso di diritto agrario italiano e dell’Unione Europea, quinta edizione, Milano, 2019, capitoli 1, 2, 3, 6.

     

    II Unità Didattica – SOGGETTI

     

    9.Impresa agricola: nozione di imprenditore (2082 c.c.) e analisi generale dell’art. 2135 c.c.

     

    10.Coltivazione del fondo. Selvicoltura; frutti spontanei, funghicoltura. Allevamento di animali (cenni ad apicoltura e allevamento cani)

     

    11. Attività connesse (vendita, trasformazione e valorizzazione dei prodotti, criterio di connessione, contoterzismo, fotovoltaico). Agriturismo. Cenni su pescaturismo e ittiturismo.

     

    12. I soggetti: coltivatore diretto, equiparati, IAP, imprenditori giovani.

     

    13. Impresa familiare coltivatrice, società, consorzi, cooperative, enti pubblici e privati, enti collettivi.

     

    14. Azienda – beni materiali: fondo, compendio unico, maso chiuso. Ipotesi anomale di successione. Differenza fra fondo attrezzato ed azienda agricola

     

    15. La proprietà industriale in ambito alimentare: marchi individuali e collettivi, privative

    per nuove varietà vegetali e brevettabilità del materiale genetico, segni di qualità DOP,

    IGP e STG;

    16. Organizzazioni di produttori ed organizzazioni interprofessionali.

     

    Riferimento:  L. Costato – L. Russo, Corso di diritto agrario italiano e dell’Unione Europea, quinta edizione, Milano, 2019, capitoli 5, 9, 10.1 – 10.2 – 10.4 – 10.5 – 10.6

     

    II BLOCCO: IL DIRITTO AGROALIMENTARE

     

    III Unità Didattica – LA SICUREZZA

     

    17 Disciplina della sicurezza alimentare nel reg. n. 178 del 2002: principio di precauzione,

    analisi del rischio e doveri dei soggetti pubblici e degli OSA.

     

    18 Responsabilità del produttore per danno da prodotto alimentare difettoso.

     

    IV Unità Didattica – L’INFORMAZIONE

     

    19 La disciplina dell’etichettatura nel reg. n. 1169 del 2011: informazioni obbligatorie,

    informazioni volontarie.

     

    20 Altre informazioni sui prodotti alimentari: l’informazione della produzione biologica ed

    i claims nutrizionali e salutistici.

     

    21 Public Enforcement tra pratiche commerciali scorrette e d.lgs. 231 del 2017.

     

     

    Riferimento:  L. Costato – L. Russo, Corso di diritto agrario italiano e dell’Unione Europea, quinta edizione, Milano, 2019, capitoli 4, 7 e 8

     

    III BLOCCO – LMG01

     

    V Unità Didattica – CONTRATTI AGRARI

     

    22. Modi di apprensione dei beni materiali: a titolo originario (usucapione, usucapione speciale); a titolo derivativo (ipotesi anomale di successione mortis causa e inter vivos). Strade agrarie.

     

    23. Affrancazione; vendita di animali; ipotesi speciale di finanziamento (pegno anomalo sui prodotti in stagionatura).

     

    24 La prelazione agraria. Prelazione agraria e rapporti con prelazione dei coeredi e prelazione nell’impresa familiare.

     

    25  Contratti agrari: locazione e affitto; elementi e profili generali; affitto d’azienda e affitto di fondo rustico; pascipascolo e affitto di fondo pascolativo.

     

    26 Affitto: esame della L.203/82. Contratto di soccida e patti in deroga.

     

    Riferimento:  L. Costato – L. Russo, Corso di diritto agrario italiano e dell’Unione Europea, quinta edizione, Milano, 2019, capitoli 10.3, 11.

     

     

    III BLOCCO – D.E.S.I

     

    V Unità Didattica - REGOLAZIONE DELLA FILIERA AGROALIMENTARE:

     

     

    27 Disciplina della concorrenza nella PAC e tutela dell’associazionismo nelle filiere

    agroalimentari: artt. 101 e ss. TFUE e reg. n. 1308 del 2013

     

    28 Caso indivia: sentenza CGUE, 14 novembre 2017, C-671/15;

     

    29  Riformulazione della disciplina sulle organizzazioni dei produttori ad opera del reg. n.

    2393 del 2017 e negoziazione collettiva dei prezzi per prodotti specifici.

     

    30 La cessione dei prodotti agricoli ex art. 62 legge n. 24 del 2012;

     

    31 La contrattazione collettiva: accordi interprofessionali, intese di filiera e contratti quadro..

     

    Riferimento:  L. Costato – L. Russo, Corso di diritto agrario italiano e dell’Unione Europea, quinta edizione, Milano, 2019, capitoli 10.7 e 10.8; A. Jannarelli, Profili giuridici del sistema agro-alimentare e agro-industriale. Soggetti e concorrenza, Bari, 2018, (seconda edizione), limitatamente alle pp. 285 - 371