Idee e linguaggi della politica (I modulo) - Prof. Fabio Di Giannatale - a.a. 2021/2022
Scienze della comunicazione - 2° anno
Topic outline
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È ricercatore universitario confermato in Storia delle dottrine politiche presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università degli studi di Teramo, in cui è componente anche della Commissione Paritetica Docenti-Studenti e della Commissione tutorato e pratiche studenti.
Ha conseguito il dottorato di ricerca in Pensiero politico e comunicazione nella storia ed è socio ordinario dell’Associazione Italiana degli Storici delle Dottrine Politiche e del Centro studi sulle società di Antico regime “Europa delle Corti”.
Ha partecipato a progetti di ricerca PRIN relativi ai temi dell’origine del pensiero nazionale e della storia del pensiero politico e delle istituzioni nel Novecento.
Si è occupato dei rapporti tra massoneria e politica, delle interconnessioni tra letteratura e politica nel movimento risorgimentale e dell’esilio politico approfondendo in particolare la lettura del pensiero dantesco nell’emigrazione politica nella prima metà del XIX secolo. Attualmente le sue ricerche sono focalizzate sull’analisi delle varie correnti del cattolicesimo politico ottocentesco.
Tra le sue pubblicazioni più recenti Il “vicesatana” Mazzini e La Civiltà Cattolica. Aspetti dell'intransigentismo risorgimentale (in “Storia e Politica”, a. IV, 2012, n. 2, pp. 269-290); Catholicism and the Idea of Nation in the Italian Risorgimento in the first half of the nineteenthe century (in Empires and Nations from the Eighteenth to the Twentieth Century, vol. I, by Antonello Biagini e Giovanna Motta, Atti del Convegno internazionale di studi Empire and Nations, Newcastle upon Tyne, Cambridge Scholars Publishing, 2014, pp. 431-441); Il principio di nazionalità. Un dibattito nell'Italia risorgimentale (in “Storia e Politica”, a. VI, 2014, n. 2, pp. 234-269); “The Most Terrible Calamity That Has Ever Fallen On Europe”: The Great War Commented by La Civiltà Cattolica (in The First World War: Analysis and Interpretation, vol. 1, by Antonello Biagini e Giovanna Motta, Atti del Convegno internazionale di studi The Great War: Analysis and Interpretation Newcastle upon Tyne, Cambridge Scholars Publishing, 2015, pp. 151-166); Il «cantore della rettitudine evangelica e cattolica». Gesuiti interpreti di Dante nel Risorgimento (in «Storia e Politica», a. IX, 2017, n. 2, pp. 333-362); Religione e politica nel pensiero di Melchiorre Gioia tra la prima e la seconda Cisalpina, in «Storia e Politica», 2018, n. 3, pp. 388-416; Specchi danteschi. Letture politiche di Dante nel Risorgimento, ETS, Pisa, 2020. Ha curato, inoltre, i volumi Escludere per governare. L'esilio politico fra Medioevo e Risorgimento, Atti del Convegno internazionale di studi (Firenze, Le Monnier Università - Mondadori Education, Milano, 2011); Religione e politica nel lungo Ottocento. Nuovi scenari interpretativi, Cacucci, Bari, 2019.OBIETTIVI DEL CORSO, PREREQUISITI E PROPEDEUTICITA'
- Obiettivi formativi generali:Obiettivo del I modulo dell'insegnamento di Idee e linguaggi della politica è di far acquisire agli studenti del corso un’adeguata conoscenza delle principali teorie e correnti politiche - elaborate tra la seconda metà del XVIII secolo agli inizi del Novecento - esaminate nel divenire dei differenti contesti storici e nella relazione dialettica con i fenomeni culturali, sociali ed economici. Attraverso l’esame critico della pubblicistica politica e del confronto ideologico tra i diversi modelli ed orientamenti concettuali, si ripercorrerà, in particolare, i sentieri della democrazia europea, a partire dal “Secolo dei lumi” sino alla crisi del parlamentarismo tardo ottocentesco. Al termine del corso lo studente dovrà acquisire una buona capacità di analisi dei fenomeni politici ed essere in grado di esprimere le proprie valutazioni.
- Prerequisiti: È opportuno che gli studenti abbiano una conoscenza di base della storia dell’età moderna e contemporanea.
- Propedeuticità: Nessuna.
INDICATORI DI DUBLINO
UNITA' DIDATTICA 1: Dalla democrazia come governo del popolo con istituzioni rappresentative alla democrazia post 1848 tra movimenti associativi popolari e crisi del parlamentarismo
Conoscenza e capacità di comprensione
Lo studente del corso di Idee e linguaggi della politica dovrà essere in grado di dimostrare di aver acquisito conoscenze in merito alla comprensione e alla decodificazione dei linguaggi e delle tecniche comunicative che veicolano un progetto politico, analizzato nella sua collocazione all’interno della storia delle idee. Ripercorrendo, infatti, i caratteri dei modelli politici dei secoli passati – in particolare i sentieri percorsi dalla democrazia europea tra il XVIII e XIX secolo – ed i loro risultati lo studente potrà comprendere le dinamiche politiche, sociali e istituzionali che sono alla base dei processi di potere della nostra e di ogni età.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Attraverso la partecipazione alla discussione in aula, lo studente del corso di Idee e linguaggi della politica dovrà essere in grado di dimostrare l’acquisizione di conoscenze e strumenti di analisi critica e competenze metodologiche che gli permetteranno di individuare ed esaminare le principali correnti e categorie politiche in relazione alle dinamiche sociali ed istituzionali.
Autonomia di giudizio
Lo studente del corso di Idee e linguaggi della politica dovrà acquisire capacità di valutazione autonoma rispetto ai temi studiati, dimostrando di saper interpretare criticamente, sia individualmente che, eventualmente, in un lavoro di gruppo, concordato con il docente, i vari processi politici e comunicativi e le loro interazioni con altre discipline.
Abilità comunicative
Lo studente del corso di Idee e linguaggi della politica saprà comunicare – in forma orale, scritta e, eventualmente, in accordo con il docente, con l’ausilio di supporti visivi e multimediali – le nozioni e le conoscenze acquisite a lezione, dimostrando di possedere un’appropriata capacità di linguaggio per decodificare e articolare un discorso politico.
Capacità di apprendimento
Seguendo il corso di Idee e linguaggi della politica lo studente dovrà acquisire una buona capacità di apprendimento dei temi e dei concetti politici spendibile sia per arricchire ed integrare le proprie conoscenze delle dinamiche storiche, politiche, culturali e sociali in relazione agli altri insegnamenti previsti nel percorso di studi, sia per intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia, sia in un contesto più generale di formazione continua e flessibile destinata a prolungarsi anche oltre gli studi universitari.
UNITA' DIDATTICA 2: L’idea di nazione in Italia. Ideologie e programmi politici del movimento risorgimentale
Conoscenza e capacità di comprensione: Lo studente del I modulo del corso di Idee e linguaggi della politica acquisirà conoscenze in merito alla comprensione e alla decodificazione dei linguaggi e delle tecniche comunicative che veicolano un progetto politico, analizzato nella sua collocazione all’interno della storia delle idee, anche attraverso proiezioni cinematografiche con discussione. Ripercorrendo, infatti, i caratteri dei modelli politici dei secoli passati – dalla fine del Settecento alla seconda metà del XIX secolo – ed i loro risultati lo studente potrà comprendere le dinamiche politiche, sociali e istituzionali che sono alla base dei processi di potere della nostra e di ogni età;
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Attraverso la partecipazione alla discussione in aula, lo studente del corso di Idee e linguaggi della politica dovrà essere in grado di dimostrare l’acquisizione di conoscenze e strumenti di analisi critica e competenze metodologiche che gli permetteranno di individuare ed esaminare le principali correnti e categorie politiche in relazione alle dinamiche sociali ed istituzionali.
Autonomia di giudizio
Lo studente del corso di Idee e linguaggi della politica dovrà acquisire capacità di valutazione autonoma rispetto ai temi studiati, dimostrando di saper interpretare criticamente, sia individualmente che, eventualmente, in un lavoro di gruppo, concordato con il docente, i vari processi politici e comunicativi e le loro interazioni con altre discipline.
Abilità comunicative
Lo studente del corso di Idee e linguaggi della politica saprà comunicare – in forma orale, scritta e, eventualmente, in accordo con il docente, con l’ausilio di supporti visivi e multimediali – le nozioni e le conoscenze acquisite a lezione, dimostrando di possedere un’appropriata capacità di linguaggio per decodificare e articolare un discorso politico.
Capacità di apprendimento
Seguendo il corso di Idee e linguaggi della politica lo studente dovrà acquisire una buona capacità di apprendimento dei temi e dei concetti politici spendibile sia per arricchire ed integrare le proprie conoscenze delle dinamiche storiche, politiche, culturali e sociali in relazione agli altri insegnamenti previsti nel percorso di studi, sia per intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia, sia in un contesto più generale di formazione continua e flessibile destinata a prolungarsi anche oltre gli studi universitari.
Libri di testo
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•Salvo Mastellone, Storia della democrazia in Europa. Dal XVIII al XX secolo, UTET Libreria, Torino, 2004 o edizioni successive
- F. Di Giannatale (a cura di), Religione e politica nel lungo Ottocento. Nuovi scenari interpretativi, Cacucci, Bari, 2019
MATERIALE DI APPROFONDIMENTO
Fabio Di Giannatale, Introduzione, in Escludere per governare. L’esilio politico fra Medioevo e Risorgimento, a cura di Fabio Di Giannatale, Firenze, Le Monnier Università, 2011, pp. 1-16;
Fabio Di Giannatale,
Fabio Di Giannatale, Religione e politica nel pensiero di Melchiorre Gioia tra la prima e la seconda Cisalpina, in «Storia e Politica», 2018, n. 3, pp. 388-416.
I citati saggi sono scaricabili nella sezione dell'Unità didattica 3
PROVE INTERMEDIE
Durante il corso - il 22 marzo 2022 - si svolgerà una prova intermedia di autovalutazione, sugli argomenti trattati nelle Unit 1, finalizzata a verificare l’apprendimento delle nozioni fondamentali della disciplina, consisterà in un test di 20 domande, a risposta chiusa e aperte di diverse tipologie, che gli studenti svolgeranno in aula.
Considerata la situazione emergenziale dovuta alla pandemia COVID-19, le modalità di svolgimento della prova potranno tuttavia essere modificate. Ogni modifica sarà comunicata sia sulla pagina Elearning che su quella istituzione UNITE
Si ricorda agli studenti che per poter sostenere le prove di autovalutazione bisogna prima iscriversi al Corso
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Folder
Presentazione del corso di "Idee e linguaggi della politica"
Cenni di storia della democrazia dal mondo antico al secolo dei lumi
Norberto Bobbio e il futuro della democrazia
Cenni sul concetto di liberalismo
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Folder
La repubblica democratica americana e le sue istituzioni
La rivoluzione democratica francese e le forme di governo
Burke
Napoleone in Italia......Il dibattito sulla democrazia nel triennio repubblicano italiano (1796-1799)
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Folder
La polemica antidemocratica: i legittimisti e i costituzionalisti
La democrazia rappresentativa americana
L’egualitarismo democratico: Buonarroti
La nazione democratica: Mazzini e i suoi saggi sulla democrazia
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Folder
Le unioni democratiche e il cartismo
Il governo democratico popolare
Bentham
Socialismo e Comunismo
Owen
Cabet
Blanc
Proudhon
Babeuf
Buonarroti
Blanqui
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Folder
Il Manifesto del partito comunista: Marx ed Engels
Le rivoluzioni europee del 1848
Il problema delle associazioni in Francia
Il mutualismo italiano
Associazionismo e Stato in Germania
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Folder
L’unionismo inglese: Stuart Mill
La democrazia proletaria dell’Associazione internazionale dei lavoratori: Lassalle e il Programma di Gotha
Il comune democratico
Democrazia comunalistica e democrazia rappresentativa
Elitismo politico
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Apertura 15 marzo 2022
Chiusura 22 aprile 2022
Si comunica che il Test di autovalutazione dell'Unità didattica 1 si terrà il giorno 11 marzo 2020 alle ore 10.30 in aula 10.
Per poter sostenere la prova bisogna prenotarsi, inviando una mail al docente (fdigiannatale@unite.it), entro il 6 marzo 2020, ore 14.00
Le parti del manuale oggetto dell'autovalutazione saranno le seguenti:
Parte prima. La democrazia come governo del popolo con istituzioni rappresentative (1748-1848):
Parte seconda. La democrazia e i movimenti associativi popolari (1848-1871);
Parte terza. La democrazia quale società civile di cittadini uguali (1871-1915).
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Il Risorgimento
Il triennio repubblicano (Dalle "repubbliche sorelle" al regno d'Italia; il celebre concorso "Quale dei governi liberi meglio convenga alla felicità d'Italia"; il dibattito storiografico sul giacobinismo italiano; Vincenzo Cuoco e la rivoluzione napoletana)
L'idea di nazione L'emigrazione politica (il mito dantesco; la stampa dell'emigrazione)
La stampa filogovernativa e la stampa liberale (il dibattito tra classicismo e romanticismo)
La Restaurazione
La critica della rivoluzione Buonarroti e Mazzini
Il cattolicesimo politico
Il lungo Quarantotto degli Italiani Democrazia e Socialismo: Cattaneo, Ferrari, Montanelli, Pisacane
L’Intransigentismo cattolico: “La Civiltà Cattolica”
Cavour La Proclamazione del Regno d’Italia
La guerra austro-prussiana
La guerra franco-prussiana e la fine del potere temporale del Papa
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Fabio Di Giannatale, Introduzione, in Escludere per governare. L’esilio politico fra Medioevo e Risorgimento, a cura di Fabio Di Giannatale, Firenze, Le Monnier Università, 2011, pp. 1-16
Fabio Di Giannatale, Il “vicesatana” Mazzini eLa Civiltà Cattolica. Aspetti dell'intransigentismo risorgimentale, in «Storia e Politica», a. IV, 2012, n. 2, pp. 269-290;
Fabio Di Giannatale, Il «cantore della rettitudine evangelica e cattolica». Gesuiti interpreti di Dante nel Risorgimento, in «Storia e Politica», a. IX, 2017, n. 2, pp. 333-362;
Fabio Di Giannatale, Religione e politica nel pensiero di Melchiorre Gioia dalla prima alla seconda Cisalpina, in «Storia e Politica», a. X, 2018, n. 3, pp. 388-416.
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