Topic outline

  • General information about the course

    È ricercatore universitario confermato in Storia delle dottrine politiche presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università degli studi di Teramo, in cui è componente anche della Commissione Paritetica Docenti-Studenti e della Commissione tutorato e pratiche studenti.
    Ha conseguito il dottorato di ricerca in Pensiero politico e comunicazione nella storia ed è socio ordinario dell’Associazione Italiana degli Storici delle Dottrine Politiche e del Centro studi sulle società di Antico regime “Europa delle Corti”.
    Ha partecipato a progetti di ricerca PRIN relativi ai temi dell’origine del pensiero nazionale e della storia del pensiero politico e delle istituzioni nel Novecento.
    Si è occupato dei rapporti tra massoneria e politica, delle interconnessioni tra letteratura e politica nel movimento risorgimentale e dell’esilio politico approfondendo in particolare la lettura del pensiero dantesco nell’emigrazione politica nella prima metà del XIX secolo. Attualmente le sue ricerche sono focalizzate sull’analisi delle varie correnti del cattolicesimo politico ottocentesco.
    Tra le sue pubblicazioni più recenti  Il “vicesatana” Mazzini e La Civiltà Cattolica. Aspetti dell'intransigentismo risorgimentale (in “Storia e Politica”, a. IV, 2012, n. 2, pp. 269-290); Catholicism and the Idea of Nation in the Italian Risorgimento in the first half of the nineteenthe century (in Empires and Nations from the Eighteenth to the Twentieth Century, vol. I, by Antonello Biagini e Giovanna Motta, Atti del Convegno internazionale di studi Empire and Nations, Newcastle upon Tyne, Cambridge Scholars Publishing, 2014, pp. 431-441); Il principio di nazionalità. Un dibattito nell'Italia risorgimentale (in “Storia e Politica”, a. VI, 2014, n. 2, pp. 234-269); “The Most Terrible Calamity That Has Ever Fallen On Europe”: The Great War Commented by La Civiltà Cattolica (in The First World War: Analysis and Interpretation, vol. 1, by Antonello Biagini e Giovanna Motta, Atti del Convegno internazionale di studi The Great War: Analysis and Interpretation Newcastle upon Tyne, Cambridge Scholars Publishing, 2015, pp. 151-166); Il «cantore della rettitudine evangelica e cattolica». Gesuiti interpreti di Dante nel Risorgimento (in «Storia e Politica», a. IX, 2017, n. 2, pp. 333-362); Religione e politica nel pensiero di Melchiorre Gioia tra la prima e la seconda Cisalpina, in «Storia e Politica», 2018, n. 3, pp. 388-416; Specchi danteschi. Letture politiche di Dante nel Risorgimento, ETS, Pisa, 2020. Ha curato, inoltre, i volumi Escludere per governare. L'esilio politico fra Medioevo e Risorgimento, Atti del Convegno internazionale di studi (Firenze, Le Monnier Università - Mondadori Education, Milano, 2011); Religione e politica nel lungo Ottocento. Nuovi scenari interpretativi, Cacucci, Bari, 2019.

    OBIETTIVI DEL CORSO, PREREQUISITI E PROPEDEUTICITA'

    • Obiettivi formativi generali:Obiettivo del I modulo dell'insegnamento di Idee e linguaggi della politica è di far acquisire agli studenti del corso un’adeguata conoscenza delle principali teorie e correnti politiche - elaborate tra la seconda metà del XVIII secolo agli inizi del Novecento - esaminate nel divenire dei differenti contesti storici e nella relazione dialettica con i fenomeni culturali, sociali ed economici. Attraverso l’esame critico della pubblicistica politica e del confronto ideologico tra i diversi modelli ed orientamenti concettuali, si ripercorrerà, in particolare, i sentieri della democrazia europea, a partire dal “Secolo dei lumi” sino alla crisi del parlamentarismo tardo ottocentesco. Al termine del corso lo studente dovrà acquisire una buona capacità di analisi dei fenomeni politici ed essere in grado di esprimere le proprie valutazioni.
    • Prerequisiti: È opportuno che gli studenti abbiano una conoscenza di base della storia dell’età moderna e contemporanea.
    • Propedeuticità: Nessuna.

    INDICATORI DI DUBLINO

    UNITA' DIDATTICA 1: Dalla democrazia come governo del popolo con istituzioni rappresentative alla democrazia post 1848 tra movimenti associativi popolari e crisi del parlamentarismo

    Conoscenza e capacità di comprensione

    Lo studente del corso di Idee e linguaggi della politica dovrà essere in grado di dimostrare di aver acquisito conoscenze in merito alla comprensione e alla decodificazione dei linguaggi e delle tecniche comunicative che veicolano un progetto politico, analizzato nella sua collocazione all’interno della storia delle idee. Ripercorrendo, infatti, i caratteri dei modelli politici dei secoli passati – in particolare i sentieri percorsi dalla democrazia europea tra il XVIII e XIX secolo – ed i loro risultati lo studente potrà comprendere le dinamiche politiche, sociali e istituzionali che sono alla base dei processi di potere della nostra e di ogni età.

    Capacità di applicare conoscenza e comprensione

    Attraverso la partecipazione alla discussione in aula, lo studente del corso di Idee e linguaggi della politica dovrà essere in grado di dimostrare l’acquisizione di conoscenze e strumenti di analisi critica e competenze metodologiche che gli permetteranno di individuare ed esaminare le principali correnti e categorie politiche in relazione alle dinamiche sociali ed istituzionali.

    Autonomia di giudizio

    Lo studente del corso di Idee e linguaggi della politica dovrà acquisire capacità di valutazione autonoma rispetto ai temi studiati, dimostrando di saper interpretare criticamente, sia individualmente che, eventualmente, in un lavoro di gruppo, concordato con il docente, i vari processi politici e comunicativi e le loro interazioni con altre discipline.

    Abilità comunicative

    Lo studente del corso di Idee e linguaggi della politica saprà comunicare – in forma orale, scritta e, eventualmente, in accordo con il docente, con l’ausilio di supporti visivi e multimediali – le nozioni e le conoscenze acquisite a lezione, dimostrando di possedere un’appropriata capacità di linguaggio per decodificare e articolare un discorso politico.

    Capacità di apprendimento

    Seguendo il corso di Idee e linguaggi della politica lo studente dovrà acquisire una buona capacità di apprendimento dei temi e dei concetti politici spendibile sia per arricchire ed integrare le proprie conoscenze delle dinamiche storiche, politiche, culturali e sociali in relazione agli altri insegnamenti previsti nel percorso di studi, sia per intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia, sia in un contesto più generale di formazione continua e flessibile destinata a prolungarsi anche oltre gli studi universitari.

     

    UNITA' DIDATTICA 2: L’idea di nazione in Italia. Ideologie e programmi politici del movimento risorgimentale

    Conoscenza e capacità di comprensione: Lo studente del I modulo del corso di Idee e linguaggi della politica acquisirà conoscenze in merito alla comprensione e alla decodificazione dei linguaggi e delle tecniche comunicative che veicolano un progetto politico, analizzato nella sua collocazione all’interno della storia delle idee, anche attraverso proiezioni cinematografiche con discussione. Ripercorrendo, infatti, i caratteri dei modelli politici dei secoli passati – dalla fine del Settecento alla seconda metà del XIX secolo – ed i loro risultati lo studente potrà comprendere le dinamiche politiche, sociali e istituzionali che sono alla base dei processi di potere della nostra e di ogni età;

    Capacità di applicare conoscenza e comprensione

    Attraverso la partecipazione alla discussione in aula, lo studente del corso di Idee e linguaggi della politica dovrà essere in grado di dimostrare l’acquisizione di conoscenze e strumenti di analisi critica e competenze metodologiche che gli permetteranno di individuare ed esaminare le principali correnti e categorie politiche in relazione alle dinamiche sociali ed istituzionali.

    Autonomia di giudizio

    Lo studente del corso di Idee e linguaggi della politica dovrà acquisire capacità di valutazione autonoma rispetto ai temi studiati, dimostrando di saper interpretare criticamente, sia individualmente che, eventualmente, in un lavoro di gruppo, concordato con il docente, i vari processi politici e comunicativi e le loro interazioni con altre discipline.

    Abilità comunicative

    Lo studente del corso di Idee e linguaggi della politica saprà comunicare – in forma orale, scritta e, eventualmente, in accordo con il docente, con l’ausilio di supporti visivi e multimediali – le nozioni e le conoscenze acquisite a lezione, dimostrando di possedere un’appropriata capacità di linguaggio per decodificare e articolare un discorso politico.

    Capacità di apprendimento

    Seguendo il corso di Idee e linguaggi della politica lo studente dovrà acquisire una buona capacità di apprendimento dei temi e dei concetti politici spendibile sia per arricchire ed integrare le proprie conoscenze delle dinamiche storiche, politiche, culturali e sociali in relazione agli altri insegnamenti previsti nel percorso di studi, sia per intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia, sia in un contesto più generale di formazione continua e flessibile destinata a prolungarsi anche oltre gli studi universitari.

    Libri di testo

    • •Salvo Mastellone, Storia della democrazia in Europa. Dal XVIII al XX secolo, UTET Libreria, Torino, 2004 o edizioni  successive
    • F. Di Giannatale (a cura di), Religione e politica nel lungo Ottocento. Nuovi scenari interpretativi, Cacucci, Bari, 2019

    MATERIALE DI APPROFONDIMENTO

    Fabio Di Giannatale, Introduzione, in Escludere per governare. L’esilio politico fra Medioevo e Risorgimento, a cura di Fabio Di Giannatale, Firenze, Le Monnier Università, 2011, pp. 1-16;

    Fabio Di Giannatale,

    Fabio Di Giannatale, Religione e politica nel pensiero di Melchiorre Gioia tra la prima e la seconda Cisalpina, in «Storia e Politica», 2018, n. 3, pp. 388-416.

    I citati saggi sono scaricabili nella sezione dell'Unità didattica 3

    PROVE INTERMEDIE

    Durante il corso - il 22 marzo 2022 - si svolgerà una prova intermedia di autovalutazione, sugli argomenti trattati nelle Unit 1, finalizzata a verificare l’apprendimento delle nozioni fondamentali della disciplina, consisterà in un test di 20 domande, a risposta chiusa e aperte di diverse tipologie, che gli studenti svolgeranno in aula. 

    Considerata la situazione emergenziale dovuta alla pandemia COVID-19, le modalità di svolgimento della prova potranno tuttavia essere modificate. Ogni modifica sarà comunicata sia sulla pagina Elearning che su quella istituzione UNITE 

    Si ricorda agli studenti che per poter sostenere le prove di autovalutazione bisogna prima iscriversi al Corso

  • Unità didattica 1: Dalla democrazia come governo del popolo con istituzioni rappresentative alla democrazia post 1848 tra movimenti associativi popolari e crisi del parlamentarismo

  • Test di autovalutazione in AULA

    • Unità didattica 2: L’idea di nazione in Italia. Ideologie e programmi politici del movimento risorgimentale