Microbiologia generale ed immunologia - Prof. Pietro Giorgio Tiscar - a.a. 2021/2022
Tutela e benessere animale - 2° anno
Indice degli argomenti
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Nato a Bari nel 1960 e laureatosi presso la Facoltà di Medicina Veterinaria di Bari nel 1986, è borsista, Direttore responsabile di Impianto Depurazione Molluschi e poi, nel 1992, Dottore di ricerca in "Zoonosi e Sanità Pubblica Veterinaria producendo una tesi dal titolo "Patologie infettive ed infestive dei molluschi eduli lamellibranchi allevato o raccolti sui litorali pugliesi". Durante questo periodo frequenta più volte il Laboratorio di Patologia e Genetica degli Invertebrati Marini dell'IFREMER a La Tremblade (Francia) attualmente Centro di referenza Comunitario per le patologie dei molluschi.
Nel 1993 diventa ricercatore in "Microbiologia Veterinaria" presso la Facoltà di Medicina Veterinaria di Teramo e nel 2002 è Professore associato per il settore scientifico disciplinare vet05 nella medesima Facoltà.
Docente presso le Scuole di specializzazione in "Sanità animale, allevamento e produzioni zootecniche" ed in "Ispezione degli alimenti di origine animale" dell'Università di Teramo, facendo parte inoltre del Consiglio Scientifico di quest'ultimo, oltre che in differenti Master universitari e Corsi di aggiornamento organizzati sia a livello nazionale che all'estero, dal 1996 svolge l'insegnamento di "Microbiologia veterinaria", di "Immunologia" e di "Microbiologia generale ed Immunologia" rispettivamente presso il Corso di Laurea in Medicina Veterinaria, in Biotecnologie e in Tutela e Benessere Animale, tutti facenti parte della Facoltà di Medicina Veterinaria di Teramo.
Coordinatore dal 1997 del Master di Perfezionamento in "Gestione, trasformazione e ispezione delle risorse ittiche" dell'Università di Teramo, successivamente modificatosi in Master Universitario di Primo livello, e dal 2009 del Master in "Gestione dello Sviluppo Locale nei Parchi e nelle Aree Naturali", è responsabile scientifico o partecipante a progetti di ricerca o di cooperazione internazionale inerenti l'immunologia e le malattie infettive dei molluschi bivalvi marini così come la valorizzazione e qualificazione dei prodotti di pesca e acquicoltura (Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca: PRIN 2006; PRIN 2008. Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali: 4° Piano triennale della Pesca e dell'Acquacoltura; 5° Piano triennale della Pesca e dell'Acquacoltura; 6° Piano triennale della Pesca e dell'Acquacoltura. Ministero della Salute: Progetti di ricerca corrente 1995; Progetti di ricerca corrente 2004; Progettti di ricerca corrente 2005; Progetti di ricerca corrente 2011; Progetti di ricerca finalizzata 2014. EU: NPPA INTERREG IIIA; DOCUP-Pesca 2000-2006; FEP 2007/2013; MARE/2013/09; EASME/EMFF/2015/1.2.1.7).
Dal 1999 al 2001 è stato coordinatore dello studio di fattibilità per la realizzazione dell'Area Marina Protetta "Torre Cerrano" e, nel 2014, coordinatore delle attività di ricerca dell’Università di Teramo finalizzate alla predisposizione del Piano di Gestione del SIC IT7120215 “Torre del Cerrano”.
Dal 2015 è membro del Consiglio di Amministrazione del Gruppo di Azione Costiera, ora "Fisheries Local Action Group (FLAG) “Coste dei Trabocchi”.
Autore /coautore di lavori scientifici pubblicati su riviste sia nazionali che estere relativi la microbiologia, l'immunologia e le malattie infettive soprattutto dei molluschi lamellibranchi marini, dal 2005 al 2008 è stato componente del Consiglio Ricerca Scientifica e tecnologica applicata alla pesca e all'acquacultura del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, dal 1993 al 2010 membro del Direttivo della Società Italiana di Patologia Ittica, ove ha ricoperto anche la carica di Segretario e tesoriere.
Attualmente è membro del Consiglio scientifico della rivista "Ittiopatologia", revisore di differenti riviste scientifiche nazionale ed internazionali, oltre che socio fondatore e vice-presidente della Società Italiana di Ricerca Applicata alla Molluschicoltura (SIRAM) e membro del Comitato Acquacoltura Specie Esotiche del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (D.M. 28/7/2016).OBIETTIVI DEL CORSO, PREREQUISITI E PROPEDEUTICITA'
- Obiettivi formativi generali: Obiettivo del corso consiste nel fornire allo studente le metodologie e le nozioni necessarie ad un approccio pratico nei confronti delle caratteristiche biologiche dei microrganismi e delle loro interazioni con l'ambiente ed i soggetti viventi. Inoltre, lo studente potrà possedere i principali elementi atti alla comprensione dei meccanismi difensivi degli animali e della loro gestione oltre che delle metodologie diagnostiche applicate.
- Prerequisiti: Per frequentare il corso, lo studente dovrà possedere nozioni relative all’organizzazione strutturale e funzionale delle cellule e degli organismi così come i concetti base dei processi biochimici
- Propedeuticità: Fisiologia ed etologia
INDICATORI DI DUBLINO PER UNITA' DIDATTICA
UNITA' DIDATTICA 1: La batteriologia
Conoscenza e capacità di comprensione: Al termine del corso, gli studenti dovranno acquisire una buona conoscenza e comprensione della biologia dei batteri. Inoltre dovranno essere sviluppate capacità di mantenere continuamente aggiornate e collegate le conoscenze acquisite mediante integrazione con quelle derivanti dal continuo sviluppo delle conoscenze scientifiche, con ricaduta nell’ambito lavorativo. Questi requisiti verranno conseguiti, oltre che attraverso la didattica curriculare, anche con la frequenza di attività esercitazionali ed attraverso il monitoraggio continuo effettuato dalle prove in itinere.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Lo studente dovrà acquisire, al termine del corso, quelle capacità che lo mettano in grado di applicare le informazioni acquisite, relativamente alla batteriologia, nei termini di porre in atto adeguati e corretti protocolli operativi per l’assistenza alle malattie infettive degli animali, per la gestione e l’ottimizzazione di aziende zootecniche, per la verifica dei requisiti qualitativi degli alimenti destinati al consumo umano.
Autonomia di giudizio: Lo studente dovrà essere in grado di raccogliere e interpretare i dati attinenti alla batteriologia in maniera autonoma e critica. Tale autonomia di giudizio, troverà ulteriori elementi durante lo svolgimento dell’intero Corso di Studio, anche attraverso il confronto e la discussione collegiale delle tematiche trattate.
Abilità comunicative: Io studente dovrà sapersi esprimere correttamente e con piena padronanza della terminologia tecnica specifica della batteriologia per poter comunicare, alla fine del Corso di Studio, i risultati della propria attività sia in contesti scientifici e sia a livello di pubblico non specializzato. La verifica avverrà sia durante le ore di didattica frontale, stimolando la discussione su specifici argomenti di lezione, sia attraverso lo svolgimento dei test o, eventualmente, il colloquio orale.
Capacità di apprendimento: Lo studente dovrà sviluppare e sempre più affinare la percezione della gradualità del processo di apprendimento. L’acquisizione di tale capacità sarà verificata nel percorso formativo attraverso ricerche scritte su specifiche informazioni oltre che mediante le azioni svolte dal tutoraggio personale.
UNITA' DIDATTICA 2: La virologia
Conoscenza e capacità di comprensione: Al termine del corso, gli studenti dovranno acquisire una buona conoscenza e comprensione della biologia dei virus e dei loro meccanismi patogenetici. Inoltre dovranno essere sviluppate capacità di mantenere continuamente aggiornate e collegate le conoscenze acquisite mediante integrazione con quelle derivanti dal continuo sviluppo delle conoscenze scientifiche, con ricaduta nell’ambito lavorativo. Questi requisiti verranno conseguiti, oltre che attraverso la didattica curriculare, anche con la frequenza di attività esercitazionali ed attraverso il monitoraggio continuo effettuato dalle prove in itinere.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Lo studente dovrà acquisire, al termine del corso, quelle capacità che lo mettano in grado di applicare le informazioni acquisite, relativamente alla virologia, nei termini di porre in atto adeguati e corretti protocolli operativi per l’assistenza alle malattie infettive degli animali, per la gestione e l’ottimizzazione di aziende zootecniche, per la verifica dei requisiti qualitativi degli alimenti destinati al consumo umano.
Autonomia di giudizio: Lo studente dovrà essere in grado di raccogliere e interpretare i dati attinenti alla virologia in maniera autonoma e critica. Tale autonomia di giudizio, troverà ulteriori elementi durante lo svolgimento dell’intero Corso di Studio, anche attraverso il confronto e la discussione collegiale delle tematiche trattate.
Abilità comunicative: Io studente dovrà sapersi esprimere correttamente e con piena padronanza della terminologia tecnica specifica della virologia per poter comunicare, alla fine del Corso di Studio, i risultati della propria attività sia in contesti scientifici e sia a livello di pubblico non specializzato. La verifica avverrà sia durante le ore di didattica frontale, stimolando la discussione su specifici argomenti di lezione, sia attraverso lo svolgimento dei test o, eventualmente, il colloquio orale.
Capacità di apprendimento: Lo studente dovrà sviluppare e sempre più affinare la percezione della gradualità del processo di apprendimento. L’acquisizione di tale capacità sarà verificata nel percorso formativo attraverso ricerche scritte su specifiche informazioni oltre che mediante le azioni svolte dal tutoraggio personale.
UNITA' DIDATTICA 3: L’immunologiaConoscenza e capacità di comprensione: Al termine del corso, gli studenti dovranno acquisire una buona conoscenza e comprensione dei meccanismi difensivi degli organismi. Inoltre dovranno essere sviluppate capacità di mantenere continuamente aggiornate e collegate le conoscenze acquisite mediante integrazione con quelle derivanti dal continuo sviluppo delle conoscenze scientifiche, con ricaduta nell’ambito lavorativo. Questi requisiti verranno conseguiti, oltre che attraverso la didattica curriculare, anche con la frequenza di attività esercitazionali ed attraverso il monitoraggio continuo effettuato dalle prove in itinere.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Lo studente dovrà acquisire, al termine del corso, quelle capacità che lo mettano in grado di applicare le informazioni acquisite, relativamente alla immunologia, nei termini di porre in atto adeguati e corretti protocolli operativi per l’assistenza alle malattie infettive degli animali, per la gestione e l’ottimizzazione di aziende zootecniche, per la verifica dei requisiti qualitativi degli alimenti destinati al consumo umano.
Autonomia di giudizio: Lo studente dovrà essere in grado di raccogliere e interpretare i dati attinenti alla immunologia in maniera autonoma e critica. Tale autonomia di giudizio, troverà ulteriori elementi durante lo svolgimento dell'intero Corso di Studio, anche attraverso il confronto e la discussione collegiale delle tematiche trattate.Abilità comunicative: Lo studente dovrà sapersi esprimere correttamente e con piena padronanza della terminologia tecnica specifica della immunologia per poter comunicare, alla fine del Corso di Studio, i risultati della propria attività sia in contesti scientifici e sia a livello di pubblico non specializzato. La verifica avverrà sia durante le ore di didattica frontale, stimolando la discussione su specifici argomenti di lezione, sia attraverso l'esposizione orale durante gli esami di profitto.
Capacità di apprendimento: Lo studente dovrà sviluppare e sempre più affinare la percezione della gradualità del processo di apprendimento. L'acquisizione di tale capacità sarà verificata nel percorso formativo attraverso ricerche scritte su specifiche informazioni relative alla immunologia oltre che mediante le azioni svolte dal tutoraggio personale.LIBRI DI TESTO
- G. Poli, Microbiologia e immunologia veterinaria, UTET, Torino, terza Edizione
MATERIALE DI APPROFONDIMENTO
Non è disponibile materiale di approfondimento per questo corso
PROVE INTERMEDIE
Unità didattica 1: Test a risposta multipla;
Unità didattica 2: Test a risposta multipla;
Unità didattica 3: Test a risposta multipla.
Modalità di valutazione degli studenti
La valutazione degli studenti che seguiranno le attività didattiche avverrà su 3 test (uno per ogni attività didattica) a risposta multipla con 30 domande.
La risposta esatta varrà 1 punto mentre la risposta sbagliata o non fornita varrà 0.
Ogni test si riterrà superato avendo risposto esattamente ad almeno 18 domande.
Solo superando tutti i tre test, si potrà pervenire alla valutazione finale rapportando il numero totale delle risposte esatte ad una scala da 18 a 30; l'eventuale lode sarà attribuita a chi avrà risposto correttamente a tutte le domande dei 3 testL’esame orale si svilupperà per gli studenti che non hanno conseguito il superamento dei 3 test o per coloro che, eventualmente, vorranno migliorare il voto.
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