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Pasquale IUSO
Scienze politiche internazionali - 1°anno

Topic outline

  • Pasquale Iuso è Professore Ordinario di Storia Contemporanea presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Teramo, dove insegna Storia del Novecento.
    Oltre ad una serie di saggi ed interventi tra le sue pubblicazioni più recenti, si segnalano: Le violenze di frontiera. Nazionalismo, regionalismo e identità nazionale (a cura di) , numero monografico della Rivista Storia e Problemi Contemporanei, n.74/2017; Gli anarchici in Età Repubblicana, BFS Pisa, 2014; Esercito Guerra e Nazione, Ediesse, Roma, 2009; Dizionario Biografico degli anarchici italiani, vol.1 e vol.2 (A-G) (H-Z), a cura di G.Berti, M.Antonioli, S.Fedele, P.Iuso, BFS edizioni, Pisa 2003/2004; La sindacalizzazione del pubblico impiego. Dalle origini delle rappresentanze alla Funzione Pubblica Cgil”, Ediesse, Roma 2006; La CGIL e gli scenari internazionali del ‘900, in Economia e Lavoro, a.XL, n.2, maggio-agosto 2006.
    I suoi temi di ricerca:
    • le guerre del ‘900, proposte come passaggi nodali della vicenda nazionale (in termini geopolitici e militari), ma anche come momenti di frattura e trasformazione.
    • l’istituzione sindacale italiana negli anni della guerra fredda, come elemento strutturale della società sia sotto il profilo internazionale si a per l'incidenza nei processi di ricostruzione politica ed economica.
    • la storia dei partiti e dei gruppi politici, intesi come elementi strutturali di quel mosaico sociale connesso alle connesso alle evoluzioni politiche ed allo sviluppo economico ed istituzionale del paese
    • la storia della Repubblica e delle sue origini; le continuità e le fratture che essa ha vissuto nel primo cinquantennio
     

    INFO SUL CORSO

    Prerequisiti

    Lo studente deve possedere una buona conoscenza degli scenari novecenteschi. In caso di lacune, derivate ad esempio dal non aver sostenuto un esame di storia contemporanea nel ciclo triennale, dovrà concordare con il docente un percorso specifico in grado di colmare questo deficit

     

    Il corso affronterà,  con particolare riferimento all'Italia,  alcune delle tematiche connesse alla storia internazionale e nazionale a partire dal primo conflitto mondiale e fino alla caduta del muro di Berlino. 

    Alcuni di questi aspetti saranno affrontati in chiave geopolitica. 

     

    Il corso si articolerà  in due parti.

    La prima parte sarà dedicata agli scenari geopolitici novecenteschi con particolare riferimento ai due grandi conflitti mondiali, all'interludio rappresentato dagli anni 20 e 30,  alla guerra fredda fino al crollo del muro di Berlino, ai processi di integrazione economica in Europa.

    La seconda sarà dedicata al secondo novecento italiano e, quindi, alla storia della Repubblica  inquadrata nel contesto internazionale ed economico con una particolare attenzione rivolta ai temi politici, sociali ed economici. 

    In questa parte, che sarà la più consistente, verranno svolti anche degli approfondimenti aggiuntivi su argomenti specifici e di particolare rilievo (la complessa costruzione della democrazia repubblicana, la violenza poltica). 



    OBIETTIVI GENERALI DEL CORSO

    • Conoscenza e capacità di comprensione: Il corso affronta lo studio di alcuni aspetti del Novecento ritenuti di particolare rilievo per lo studio dell’Italia contemporanea collocata in un quadro europeo e internazionale. Lo studente dovrà affrontare l’insegnamento partendo da una solida conoscenza della storia contemporanea, approfondendole attraverso attività di studio, discussione ed analisi che di volta in volta verranno loro proposte dal docente. Tali conoscenze consentiranno l’acquisizione di una capacità di interpretazione critica autonoma degli eventi, collocando gli stessi nella dimensione internazionale e nel solco delle acquisizioni storiografiche più recenti.
    • Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Gli studenti dovranno applicare le conoscenze e le informazioni in modo approfondito ed essere in grado di riflettere sia in modo diacronico sia in modo sincronico, inserendo gli elementi fattuali in un contesto interdisciplinare. In particolare gli studenti dovranno raggiungere un livello di conoscenza e comprensione elevato e pienamente maturo attraverso specifiche discussioni di approfondimento che si svolgeranno in aula, tenendo nel debito conto la multidisciplinarietà dei fenomeni. Particolare attenzione sarà rivolta alla capacità di analisi critica dei documenti e delle fonti che saranno sottoposte, ovvero utilizzate nei lavori di approfondimento.
    • Autonomia di giudizio: Gli studenti – nel corso delle lezioni ed al momento della verifica finale – dovranno esprimere una capacità di valutazione e di interpretazione dei fenomeni storici, mostrando una capacità di riflettere in modo autonomo e critico sui temi trattati ovvero sui contenuti dei volumi in programma. Una particolare attenzione sarà rivolta alla capacità di valutare appieno la dimensione internazionale nonché la sua interconnessione con la realtà nazionale
    • Abilità comunicative: Gli studenti dovranno esprimere una abilità comunicativa chiara, riuscendo a definire e discutere in forma approfondita ed articolata i diversi aspetti oggetto del corso, utilizzando collegamenti e riferimenti di tipo multidisciplinare rintracciabili negli elementi e nei contenuti degli argomenti trattati nel corso delle lezioni e delle discussioni collegiali di approfondimento.
    • Capacità di apprendimento: comprensione autonoma sia nell’uso dei volumi, sia attraverso i riferimenti storiografici forniti nel corso delle lezioni, sia ancora nella ricostruzione approfondita dei temi trattati, nonché nell’analisi critica degli eventi storici



    PREREQUISITI E PROPEDEUTICITA'

    • Prerequisiti: Lo studente deve possedere una buona conoscenza degli scenari novecenteschi. In caso di lacune, derivate ad esempio dal non aver sostenuto un esame di storia contemporanea nel ciclo triennale, dovrà concordare con il docente un percorso specifico in grado di colmare questo deficit

      Il corso affronterà, con particolare riferimento all'Italia, alcune delle tematiche connesse alla storia internazionale e nazionale a partire dal primo conflitto mondiale e fino alla caduta del muro di Berlino.

      Alcuni di questi aspetti saranno affrontati in chiave geopolitica.

      Il corso si articolerà in tre parti.

      Una prima parte sarà dedicata agli scenari geopolitici novecenteschi con particolare riferimento ai due grandi conflitti mondiali, all'interludio rappresentato dagli anni 20 e 30, alla guerra fredda fino al crollo del muro di Berlino, ai processi di integrazione economica in Europa.

      Una seconda parte sarà dedicata ai sistemi politici ed ai sistemi partitici, alle loro origini, alle continuità ed alle rotture che gli stessi hanno subito/provocato nel corso del Ventesimo secolo.

      La terza sarà dedicata al secondo novecento italiano e, quindi, alla storia della Repubblica inquadrata nel contesto internazionale ed economico con una particolare attenzione rivolta ai temi politici, sociali ed economici.

      In questa parte, che sarà la più consistente, verranno svolti anche degli approfondimenti aggiuntivi su argomenti specifici e di particolare rilievo (la complessa costruzione della democrazia repubblicana, la violenza politica).
    • Propedeuticità: Non sono indicate formali propedeuticità.
      Lo studente deve possedere una buona conoscenza degli scenari novecenteschi. In caso di lacune, derivate ad esempio dal non aver sostenuto un esame di storia contemporanea nel ciclo triennale, dovrà concordare con il docente un percorso specifico in grado di colmare questo deficit

    INDICATORI DI DUBLINO

    A)  Dimostrare di aver raggiunto una adeguata conoscenza della storia del '900 applicandola a specifiche tematiche ed interpretazioni

    B) Approfondire  il livello delle conoscenze e delle competenze individuali

    C) Ricostruire, correlare e interpretare la vicenda novecentesca attraverso chiavi di lettura specialistiche

    D) Raggiungere una capacità di analisi (adeguata al livello di corso di laurea magistrale) delle trasformazioni politico/istituzionali e dello sviluppo economico/industriale

    E) Raggiungere una adeguata conoscenza della storia e di alcune delle problematiche interpretative della vicenda repubblicana



    UNITA' DIDATTICA 1:



    LIBRI DI TESTO

    I volumi di preparazione all'esame sono in totale tre:

     Parte generale sul Novecento:

    Qualunque manuale di storia contemporanea di livello universitario relativo al XX secolo. Nel dubbio si può contattare il docente via mail.

    Si suggerisce il volume G.Sabbatucci V.Vidotto, Storia contemporanea. Dalla grande guerra ad oggi, Laterza 2019.

    Questo studio, ferma restando una conoscenza generale del XX secolo che potrà essere anche oggetto di esame, si dovrà concentrare sulle parti indicate più sopra. 

     

    Parte monografica sull'Italia Repubblicana uno fra i seguenti volumi:

    U.Gentiloni, Storia dell’Italia contemporanea, Il mulino 2019 

    G.Crainz, Storia della Repubblica, Donzelli editore, 2016

     

    Parte di approfondimento uno dei seguenti tre volumi

    P.Neglie, Il pericolo rosso. comunisti, cattolici e fascisti fra legalità ed eversione, Luni Editrice 2017

    M.Dondi, L'eco del boato. Storia della strategia della tensione, Laterza Bari 2015

    A. Pepe (a cura di), Storia del Sindacato nell'Italia del 900, III volume, La costruzione della democrazia, Ediesse  2001

    MATERIALE DI APPROFONDIMENTO


    • Autore:



    PROVE INTERMEDIE


    MODALITA' DI VALUTAZIONE
    L’esame finale si svolge in forma orale basandosi sui materiali messi a disposizione degli studenti frequentanti che non escludono lo studio dei volumi indicati nella home page dell'insegnamento sul sito www.unite.it Gli studenti NON frequentanti si devono attenere allo studio dei testi indicati nella home page dell'insegnamento sul sito www.unite.it

  • Il corso non prevede parziali. 

    E' organizzato in quattro moduli: 

    Il primo dedicato al 900: la prima e la seconda guerra mondiale; la guerra nel 900; gli scenari del secondo ‘900;  l’integrazione europea;  gli equilibri geopolitici

    Il secondo dedicato ai modelli e sistemi di partiti; ai miti fondativi ; alle continuità e rotture nella storia italiana

    Il terzo dedicato alla Resistenza, alla transizione alla democrazia ed alla nascita della Repubblica

    Il quarto dedicato alla storia politica italiana del secondo novecento fino al crollo del Muro di Berlino


    Alcune delle domande cui cercheremo di rispondere pongono al centro altrettanti quesiti: 

    Inscindibilità fra dimensione internazionale e dimensione nazionale:

    Quali possono essere gli i nodi irrisolti?

    Quali le cesure nazionali e internazionali?

    Quale il peso del mondo bipolare e della guerra fredda?

    Quale il ruolo giocato dalla rappresentanza in una democrazia repubblicana, nata dopo una dittatura, sconfitta in guerra, e soggetta ad una sovranità limitata non tanto per la sconfitta ma per gli scenari postbellici?

    Quali le difficoltà che i partiti fondanti la Repubblica incontrano all’interno delle istituzioni, della nazione e degli italiani?

    Quali sono gli attori ed i protagonisti?   


    Evitare le certezze, favorendo le domande

    Problematicizzare e non semplificare, mantenendo la propria linea ricostruttiva e interpretativa

    Partire dall’oggi e tornare indietro per cercare le spiegazioni con una sorta di movimento circolare


    Analisi critica dei fatti storici in una sorta di "eterogenesi dei fini"


    Non perdere mai di vista il movimento sincronico e diacronico degli avvenimenti: diacronico (mutamento di fatti osservati dal punto di vista della loro evoluzione nel tempo); sincronico (mutamento di fatti nella loro contemporaneaità) 

    Mettere in relazione fenomeni ed eventi significa trovare categorie sintetiche (semplificanti) di interpretazione della realtà.

    Individuare le categorie è compito dello storico

    Il “tempo storico” molto spesso è diverso dal  “tempo naturale”. Non ha sempre e dovunque la stessa velocità.

    Diviene quindi proprio dello studio della storia individuarne ritardi, accelerazioni, fratture e continuità