Vai al contenuto principale
You are currently viewing this course as Ospite.
Alessandra FABRI
Servizi giuridici - 3° anno

Indice degli argomenti

  • FABRI ALESSANDRA è professore associato confermato per il S.S.D IUS/10-Diritto Amministrativo presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Teramo, titolare dall’a.a. 2016/2017 dell’insegnamento di Diritto Amministrativo I nel Corso di Laurea triennale in Servizi giuridici. Dal 2003 è titolare dell’insegnamento di "Attività Amministrativa" (S.S.D IUS/10—Diritto Amministrativo) nella Scuola di Specializzazione in Diritto Amministrativo e Scienza dell'Amministrazione e nell’a.a. 2005/2006 dell'insegnamento di Diritto Amministrativo nella Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali, presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Teramo. Ha conseguito l’abilitazione scientifica nazionale alle funzioni di professore universitario di I fascia per il S.S.D. IUS/10–Diritto Amministrativo, il 24 dicembre 2013, prima tornata concorsuale–2012. È componente dal 2007 del comitato di redazione della Rivista di “Diritto e Processo Amministrativo”. Dall’a. a. 2010/2011 è stata componente del Collegio dei Docenti del Dottorato di Ricerca in “Tutela dei diritti fondamentali – Diritto pubblico italiano ed europeo” dell’Università degli Studi di Teramo, cicli XXVI e XXVII. Dall’a.a. 2012/2013 è componente del Collegio dei Docenti del Dottorato di Ricerca in “Scienze giuridiche, politiche internazionali della comunicazione. Norme, istituzioni e linguaggi” dell’Università degli Studi di Teramo, coordinatore Prof. Paolo Savarese (durata 3 anni). Dall’a.a. 2013/2014 è componente del Collegio dei Docenti del Dottorato di Ricerca in “Processi di armonizzazione del diritto tra storia e sistema” dell’Università degli Studi di Teramo, coordinatore Prof. ssa Paola Bellocchi.

     

    INFO SUL CORSO 

    Ciclo lezioni: primo semestre

    Data inizio lezioni: 4 ottobre 2021

    Data fine lezioni: 28 gennaio 2022

    Lezione settimanale: LUNEDÌ 14:00 - 16:00 lezione on line; MARTEDÌ 14:00 - 16:00 lezione on line.



    OBIETTIVI GENERALI DEL CORSO

    • Obiettivi formativi generali: L’insegnamento si propone di assicurare la conoscenza approfondita del diritto amministrativo nelle sue principali articolazioni ed interrelazioni per acquisire competenze tecniche adeguate alla professionalità del giurista. A tal fine sono messi a disposizione degli studenti gli strumenti metodologici e concettuali idonei alla comprensione degli istituti giuridici nell’evoluzione legislativa e nell’interpretazione fornita dalla dottrina e dalla giurisprudenza. Segnatamente, il corso di lezioni ha ad oggetto lo studio dei principi e delle regole riguardanti l’organizzazione e l’attività dello Stato e degli Enti locali, alla luce dei più recenti interventi normativi. 
      Al termine del corso gli studenti, sulla base delle conoscenze acquisite, devono essere in grado di comprendere le problematiche del diritto amministrativo sostanziale e processuale, di affrontare e risolvere questioni giuridiche, dimostrando di possedere capacità di inquadramento e di qualificazione giuridica di casi e fattispecie.
    • Prerequisiti: Non sono richiesti prerequisiti.
    • Propedeuticità: Diritto amministrativo I

    INDICATORI DI DUBLINO PER UNITA' DIDATTICA

    UNITA' DIDATTICA 1: ATTIVITA' AMMINISTRATIVA

    Conoscenza e capacità di comprensione: Si intende fornire agli studenti gli strumenti conoscitivi necessari per la comprensione dei diversi modelli di azione amministrativa e della disciplina applicabile con riferimento alla legge sul procedimento amministrativo come integrata e modificata. L’analisi dei principi e degli istituti contemplati dalla legge n. 241 del 1990 è diretta a chiarire la posizione del cittadino verso la pubblica amministrazione e le garanzie che gli vengono accordate nell’ambito del rapporto procedimentale.

    Capacità di applicare conoscenza e comprensioneGli studenti, mediante la riflessione critica sollecitata in aula e l’analisi di questioni poste dal docente, devono conseguire la capacità di utilizzare in concreto le conoscenze teoriche. Segnatamente, devono saper inquadrare e risolvere le problematiche giuridiche relative alle  specifiche tematiche, attraverso l’individuazione della normativa di riferimento e delle soluzioni prospettate dalla dottrina e dalla giurisprudenza.

    Autonomia di giudizioMediante la  partecipazione attiva degli studenti in aula e dopo aver fornito loro gli strumenti logici e metodologici necessari, si intende sviluppare la capacità di effettuare un’analisi esaustiva e consapevole del fenomeno giuridico. Si promuove, inoltre, l’attitudine alla valutazione, anche in chiave critica, delle problematiche giuridiche più complesse e dibattute in dottrina e in giurisprudenza.

    Abilità comunicativeGli studenti devono essere in grado di esporre le conoscenze acquisite e la ratio ad esse sottesa in modo chiaro, esaustivo e convincente. Si intende, inoltre, affinare la capacità di utilizzare il lessico giuridico, mediante lo svolgimento in aula di brevi relazioni, tenute in forma orale, sugli argomenti oggetto del corso di lezioni.

    Capacità di apprendimentoAttraverso la disamina e la risoluzione di problematiche giuridiche complesse, si mira a favorire l’acquisizione di un adeguato bagaglio di conoscenze teoriche e metodologiche necessarie a garantire un grado di autonomia sufficiente a consentire approfondimenti ulteriori teorico-pratici, di carattere sia specialistico che professionale. 

     

    UNITA' DIDATTICA 2: GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA

    Conoscenza e capacità di comprensioneGli studenti devono conseguire una conoscenza approfondita delle origini della giustizia amministrativa, delle forme della giurisdizione amministrativa, nonchè delle azioni esperibili nel processo, al fine di comprendere e valutare il grado di effettività della tutela giurisdizionale raggiunto dal cittadino nei confronti della pubblica amministrazione nel sistema di giustizia amministrativa italiano. In quest’ottica, sono analizzate sia le fonti normative, con particolare riferimento al Codice del processo amministrativo, sia gli orientamenti più significativi della dottrina e della giurisprudenza.

    Capacità di applicare conoscenza e comprensioneGli studenti, mediante la riflessione critica sollecitata in aula e l’analisi di questioni poste dal docente, devono conseguire la capacità di utilizzare in concreto le conoscenze teoriche. Segnatamente, devono saper inquadrare e risolvere le problematiche giuridiche relative alle  specifiche tematiche, attraverso l’individuazione della normativa di riferimento e delle soluzioni prospettate dalla dottrina e dalla giurisprudenza.

    Autonomia di giudizioMediante la  partecipazione attiva degli studenti in aula e dopo aver fornito loro gli strumenti logici e metodologici necessari, si intende sviluppare la capacità di effettuare un’analisi esaustiva e consapevole della vicenda giuridica. Si promuove, inoltre, l’attitudine alla valutazione, anche in chiave critica, delle problematiche giuridiche più complesse e dibattute in dottrina e in giurisprudenza.

    Abilità comunicativeGli studenti devono essere in grado di esporre le conoscenze acquisite e la ratio ad esse sottesa in modo chiaro, esaustivo e convincente. Si intende, inoltre, affinare la capacità di utilizzare il lessico giuridico, mediante lo svolgimento in aula di brevi relazioni, tenute in forma orale, sugli argomenti oggetto del corso di lezioni.

    Capacità di apprendimentoAttraverso la disamina e la risoluzione di problematiche giuridiche complesse, si mira a favorire l’acquisizione di un adeguato bagaglio di conoscenze teoriche e metodologiche necessarie a garantire un grado di autonomia sufficiente a consentire approfondimenti ulteriori teorico-pratici, di carattere sia specialistico che professionale.

    LIBRI DI TESTO 

    Si consiglia il seguente testo: M. Clarich, Manuale di diritto amministrativo, Il Mulino, Bologna, ult. ed.

      MATERIALE DI APPROFONDIMENTO

        • NIGRO M., Giustizia Amministrativa, Monografia, Bologna, 1994, Parte I Capitolo V, Parte II Capitolo XV.
        • FOLLIERI E., Il sindacato del giudice amministrativo sulla discrezionalità pur o amministrativa. Le figure sintomatiche sono norme giuridiche non sintomi. Rivista di Diritto e processo amministrativo. 1 Volume, 2008, da pag. 61 a pag.77.
        • FABRI A., Natura sostanziale o processuale del divieto di annullamento per vizi formali o procedimentali, Rivista di Diritto e processo amministrativo, numero 4, 2008, da pag. 1045 a pag. 1090.
        • FOLLIERI E., Risarcimento danni per lesione di interessi legittimi, Monografia, Chieti, 1984, Capitoli II e III.
        • FOLLIERI E., La natura giuridica dell’articolato provvisorio denominato Codice del processo amministrativo, Rivista di Diritto e processo amministrativo, numero 2, 2010, da pag. 367 a pag. 406.



        PROVE INTERMEDIE

        Durante il corso di lezione verranno svolte due verifiche intermedie in forma orale. Le date delle verifiche intermedie saranno individuate  durante le lezioni di concerto con gli studenti.

        Le verifiche intermedie avranno ad oggetto gli argomenti oggetto delle Unità didattiche 1 e 2.



        MODALITA' DI VALUTAZIONE
        La prova d'esame è svolta in forma orale. Si effettuano verifiche intermedie durante lo svolgimento delle lezioni.

      • Titolo del corso: Evoluzione della tutela dell’interesse legittimo nel procedimento e nel processo amministrativo sino all’introduzione del Codice del processo amministrativo

        Argomenti di studio:

        • Il rapporto giuridico amministrativo: il potere amministrativo e l’interesse legittimo;
        • Le garanzie procedimentali previste dalla legge 241 del 1990;
        • Il provvedimento amministrativo;
        • La motivazione del provvedimento amministrativo;
        • Gli accordi tra pubblica amministrazione e privato;
        • L’invalidità del provvedimento amministrativo.
        • Il sistema di giustizia amministrativa e la sua evoluzione;
        • Il riparto della giurisdizione tra giudice ordinario e giudice amministrativo;
        • Il sindacato nel giudice amministrativo e la sua evoluzione;
        • La giurisdizione di legittimità, di merito ed esclusiva;
        • Le azioni proponibili nel processo amministrativo;
        • Il processo amministrativo: profili dinamici.

        Per lo studio degli argomenti sopra elencati si consiglia il testo M. Clarich, Manuale di diritto amministrativo, Il Mulino, Bologna, ult. ed.. Nel corso delle lezioni verranno indicate letture di approfondimento, che saranno caricate sulla piattaforma e-learning, nella pagina dedicata all’insegnamento, per consentire anche agli studenti non frequentanti di disporne.

         PROGRAMMA VERIFICA INTERMEDIA DIRITTO AMMINISTRATIVO II
        Argomenti di studio:
        - Il rapporto giuridico amministrativo: il potere amministrativo e
        l'interesse legittimo;
        - Le garanzie procedimentali previste dalla legge 241 del 1990;
        - Il provvedimento amministrativo;
        - La motivazione del provvedimento amministrativo;
        - Gli accordi tra pubblica amministrazione e privato;
        - L'invalidità del provvedimento amministrativo.

         

        PROGRAMMA DIRITTO AMMINISTRATIVO II PER LA SECONDA VERIFICA INTERMEDIA:

        Argomenti:

         

        Il sistema di giustizia amministrativa e la sua evoluzione;

        Il riparto della giurisdizione tra giudice ordinario e giudice amministrativo;

        Il sindacato nel giudice amministrativo e la sua evoluzione.

         

        Il programma per la seconda verifica intermedia corrisponde ai paragrafi 1,2,3, e 4 del capitolo XIV LE LINEE GENERALI DEL SISTEMA della parte quarta (LA GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA) del testo M. Clarich, Manuale di diritto amministrativo, Il Mulino, ult. ed.

        __________________________

         

      • La Prof.ssa Alessandra Fabri riceverà studenti e laureandi il martedì e il giovedì dalle ore 15.00, fino al mese di luglio.


      • UNITA' DIDATTICA 1- Prima parte:

        - Illustrazione del corso di lezioni e del programma d'esame. Indicazione delle modalità di svolgimento delle lezioni, della verifica intermedia e dell'esame finale.

        - Diritto amministrativo: nozione e fonti.

        - Il principio di legalità.

        - Le origini del sistema di giustizia amministrativa. La creazione della IV Sezione del Consiglio di Stato. La nascita della giurisdizione generale di legittimità.

        - La discrezionalità amministrativa.

        - L'interesse legittimo.

        - Introduzione al vizio di eccesso di potere.

        - La giurisprudenza della IV sezione del Consiglio di Stato.

        - La distinzione tra regole formali e regole sostanziali. 

        - Le figure sintomatiche dell'eccesso di potere.

        - Disamina della giurisprudenza amministrativa.

        - Discrezionalità tecnica e sindacato giurisdizionale.

        - Incompetenza e violazione di legge.

        - Nullità del provvedimento amministrativo.

        UNITA' DIDATTICA 1- Seconda parte:

        - Il procedimento amministrativo e le sue fasi.

        - La legge n. 241 del 1990 e successive modificazioni ed integrazioni.

        - La discrezionalità tecnica - sindacato giurisdizionale. Analisi della giurisprudenza più recente.

        - L'articolo 21 octies.

        - Gli effetti della disciplina posta dall'art. 21 octies sulla tutela del privato.

        - Il silenzio della Pubblica Amministrazione.

        - Silenzio assenso e S.C.I.A.: la tutela dei terzi.

        UNITA' DIDATTICA 2:

        - Il sistema di giustizia amministrativa e la sua evoluzione;

        - Il riparto della giurisdizione tra giudice ordinario e giudice amministrativo;

        - Il sindacato del giudice amministrativo e la sua evoluzione;

        - Le forme di giurisdizione amministrativa: la giurisdizione di legittimità, la giurisdizione di merito e quella esclusiva;

        - Le azioni proponibili nel processo amministrativo;

        - Il processo amministrativo: profili dinamici;

        - La questione del risarcimento del danno per lesione di interessi legittimi.