Antropologia culturale - Prof. Gianfranco Spitilli - a.a. 2021/2022
Indice degli argomenti
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Gianfranco Spitilli (Teramo, 1975) è stato assegnista di ricerca nel Dipartimento di Storia, Culture, Religioni dell’Università di Roma «La Sapienza». Presso la stessa università ha conseguito la Laurea in Lettere (Etnologia) e il Dottorato di ricerca in Etnoantropologia, condotto per un semestre anche in Francia presso École des Hautes Études en Sciences Sociales (EHESS) di Parigi. Svolge ricerche nel campo dell'antropologia visiva, dell’etnologia religiosa e dell’etnomusicologia in Italia centro-meridionale, in Belgio e in Romania. Nel 2009 ha vinto il “Premio Nigra” per la ricerca antropologica. Dirige il progetto di Cooperazione Internazionale “Réseau Tramontana” (Europa Creativa, Premio Europa Nostra 2020 per il patrimonio culturale europeo) per l’Italia (con Giovanni Agresti) e svolge ricerche nel Gran Sasso-Laga dal 2005; è fondatore e direttore del “Centro Studi Don Nicola Jobbi. Dal 2002 ha realizzato documentazioni sonore e audiovisive confluite in documentari, videoinstallazioni museali, produzioni discografiche, archivi digitali e portali. Libri pubblicati: Il paese “di mezzo”. Storie di vita e fotografie familiari a Intermesoli, Ricerche&Redazioni, Teramo, 2007; Cerqueto è fatto a ferro di cavallo. Le attività di Don Nicola Jobbi in un paese montano dell'Appennino centrale (1963-1984), Ricerche&Redazioni, Teramo, 2009; Tra uomini e santi. Rituali con bovini nell’Italia centrale, Squilibri Editore, Roma, 2011; (con F. Bonini Baraldi e D. Di Virgilio), Giannina Malaspina cantastorie, Centro Studi Don Nicola Jobbi, Teramo, 2017. Nell'a. a. 2020/2021 ha insegnato Antropologia Culturale presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell'Università di Teramo.
Il programma del corso, attraverso la conoscenza del sapere antropologico e del suo sviluppo storico e concettuale, esplora le categorie e gli strumenti usati dall’antropologia culturale nello studio delle società, con particolare riguardo ai fenomeni dell’esclusione, della disuguaglianza, del sessismo, del razzismo, della convivenza multiculturale e multireligiosa, alle problematiche relative alla rappresentazione etnografica, alla relazione fra antropologo e soggetti di ricerca, alla mutazione del paradigma osservatore-osservato, anche al fine di interpretare i processi sociali contemporanei e di favorire un autonomo ampliamento dei propri strumenti analitici. Il corso presenta autori e tradizioni di pensiero che hanno contribuito a formare la fisionomia della disciplina antropologica dalla metà dell’Ottocento ai nostri giorni: evoluzionismo, diffusionismo, antropologia sociale britannica, scuola sociologica francese, strutturalismo, antropologia culturale americana, sino alle principali correnti contemporanee, agli studi subalterni e postcoloniali, agli usi pubblici e applicati dell’antropologia, con un’attenzione specifica dedicata agli sviluppi propriamente italiani della disciplina. Il corso verterà, in particolare, sui seguenti argomenti: genesi e natura dell’antropologia culturale; il metodo etnografico e la ricerca sul campo; il locale e il globale: una nuova articolazione del progetto antropologico; differenza e similitudine delle esperienze culturali umane; il sé, l’altro, le generazioni e la parentela; comunicazione, conoscenza e sistemi di pensiero; esperienza religiosa e pratica rituale; creatività, trasmissione culturale, patrimonio; identità e memoria; conflitto, mobilità, migrazioni. Verranno erogate 36 ore di lezioni frontali, durante le quali è prevista anche la proiezione di film etnografici e di documentari sulla storia del pensiero antropologico, la visione di materiali fotografici e l’ascolto di documenti sonori di carattere etnografico provenienti da archivi nazionali e locali (anche il manuale introduttivo ha una sezione di materiale online accessibile in piattaforma MyLab). La connessione con il territorio è particolarmente importante e saranno proposte a tal fine sessioni di approfondimento di ricerche etnografiche condotte nell’area dell’Italia centrale, in un quadro di antropologia del patrimonio e dei beni culturali, unitamente all’esplorazione delle possibilità offerte dall’applicazione del web nella gestione e diffusione dei contenuti fotografici, audiovisivi e sonori elaborati a partire dai materiali di ricerca. I contenuti multimediali visionati, ascoltati e discussi durante il corso costituiranno parte integrante dell’esame finale.
Da martedì 16 novembre 2021
Martedì ore 9.00-11.00 - ONLINE: meet.google.com/kfw-oxuj-cvd
Mercoledì ore 9.00-11.00 - ONLINE
Giovedì ore 14.00-16.00 - ONLINE
Dal tribale al globale. Introduzione all’antropologia
Autore: Ugo Fabietti, Roberto Malighetti, Vincenzo Matera Edizione: Pearson, Torino, 2020 (con materiale online accessibile in piattaforma MyLab).
Filmare le culture. Un’introduzione all’antropologia visiva
Autore: Cecilia Pennacini Edizione: Carocci, 2015, Roma Link ebook: http://www.carocci.it/index.php?option=com_carocci&task=schedalibro&Itemid=72&isbn=9788843034277
PER I NON FREQUENTANTI, UN TESTO A SCELTA TRA:
M. Augé, Un etnologo nel metrò, Milano, Elèuthera, 2017.
M. Augé, J.-P. Colleyn, L’antropologia del mondo contemporaneo, Milano, Elèuthera, 2019.
A. Biscaldi, V. Matera, Antropologia della comunicazione. Interazioni, linguaggi, narrazioni, Roma, Carocci, 2016.
M. Fagioli, S. Zambotti (a cura di), Antropologia e media. Tecnologie, etnografie e critica culturale, Como, Ibis, 2005.
F. Faeta, Fotografi e fotografie. Uno sguardo antropologico, Milano, Franco Angeli, 2006.
S. Feld, Suono e sentimento, Milano, Il Saggiatore, 2009.
T. Ingold, Antropologia. Ripensare il mondo, Roma, Meltemi, 2020.
F. Marano, Il film etnografico in Italia, Bari, Edizioni Pagina, 2007.
A. Ricci, I suoni e lo sguardo. Etnografia visiva e musica popolare nell’Italia centrale e meridionale, Milano, Angeli, 2007.
A. Ricci, Il secondo senso. Per un’antropologia dell’ascolto, Milano, Franco Angeli, 2016 (con link QRcode).
G. Spitilli, Il paese “di mezzo”. Storie di vita e fotografie familiari a Intermesoli, Teramo, Ricerche&Redazioni, 2007.
Gli apparati multimediali dei volumi indicati costituiranno parte integrante dell’esame di profitto.
Materiali integrativi (dispense, audiovisivi e documenti sonori) saranno forniti e resi noti durante il corso, e in seguito scaricabili dalla piattaforma.
ORARI DI RICEVIMENTO tutti i martedì 11.00-12.00, online (su prenotazione via email all’indirizzo gspitilli@unite.it; orari e giorni differenti potranno essere concordati preventivamente sempre attraverso comunicazione email)
MODALITA' DI VALUTAZIONE Esami: 21 gennaio 2021, ore 10.30 (prova orale) 7 febbraio 2021, ore 10.30 (prova orale) - Antropologia Culturale 2021/22;
24 febbraio 2021, ore 10.30 (prova orale) 8 febbraio 2021, ore 10.30 (prova orale) - Antropologia Culturale 2020/21
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Antropologia Culturale -
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