Patologia e fitoiatria - Prof. Francesco Calzarano - a.a. 2022/2023
Viticoltura ed enologia - 3° anno
Topic outline
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Il Prof. Francesco Calzarano è Professore Associato in Patologia Vegetale (AGR 12) presso l’Università degli Studi di Teramo. La sua formazione professionale è iniziata presso il Dipartimento di Protezione e Valorizzazione Agro-Alimentare dell’Università di Bologna dove si è sempre occupato di tematiche inerenti la Patologia Vegetale ed in particolare la Terapia Vegetale. Tale attività ha riguardato la razionalizzazione della distribuzione di prodotti fitosanitari e le malattie del legno delle piante arboree, con particolare riferimento a vite ed actinidia, argomenti che continua ad approfondire nell’ambito della sua attività di ricerca presso l’Università degli Studi di Teramo. E’ stato professore a contratto di Produzioni Vegetali e Viticoltura presso la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Teramo acquisendo conoscenze approfondite dell’intero settore viticolo e delle materie propedeutiche all’insegnamento della Patologia Vegetale. E’ titolare dell’Insegnamento di “Difesa della vite” del Corso di laurea in Viticoltura ed Enologia e docente del modulo “Patologia e Fitoiatria della vite” presso la Facoltà di BioScienze dell’Università degli Studi di Teramo dall’a.a. 2004-2005. L’attività di ricerca è caratterizzata negli ultimi anni da studi interdisciplinari incentrati sulle alterazioni della qualità delle produzioni in presenza di stati patologici, sulla induzione della risposta di difesa di piante di vite affette da mal dell’esca tramite fertilizzanti fogliari, sull’impiego di farine di roccia nella difesa simultanea da muffa grigia, altri marciumi e tignoletta della vite, sulla identificazione e sulla dinamica delle fitoalessine della vite nel susseguirsi delle diverse fasi fenologiche in presenza della “malattia delle foglie striate” (GLSD) del complesso esca. L’obiettivo comune di tali studi è quello di mettere a punto strategie di difesa dalle malattie delle piante alternative all’utilizzo dei fitofarmaci di sintesi, nell’intento di ottimizzarne l’impiego, evitando o riducendo al minimo il loro utilizzo. Tale approccio integra le conoscenze della fisiologia della pianta e dei metabolismi coinvolti nella risposta agli stress indotti dagli stati patologici. E’ autore di oltre 60 pubblicazioni scientifiche.
INFO SUL CORSO
OBIETTIVI GENERALI DEL CORSO- Il modulo di Patologia e Fitoiatria della vite si propone in prima istanza l'obiettivo di fornire le conoscenze fondamentali della Patologia vegetale propedeutiche allo studio delle malattie della vite e dei loro agenti causali; il fine ultimo è quello di acquisire conoscenze, relativamente ad ogni malattia della vite considerata, su caratteristiche degli agenti causali, cicli di infezione e loro modalità di attacco, diffusione, influenza delle componenti ambientali e strategie di controllo comprendendo gli approcci più innovativi del settore fitoiatrico.
PREREQUISITI E PROPEDEUTICITA'
- Prerequisiti: Si ritiene utile aver superato gli esami di Colture arboree e Viticoltura generale.
- Propedeuticità: Nessuna.
INDICATORI DI DUBLINO
UNITA' DIDATTICA 1: Patologia generale- Conoscenza e capacità di comprensione: Lo studente in possesso di adeguate conoscenze funzionali alla comprensione degli argomenti trattati (“Colture Arboree” e “Viticoltura generale” con particolare riferimento alla morfologia ed alla fisiologia della vite) dovrà essere in grado di acquisire le conoscenze fondamentali della Patologia vegetale comprendenti le conseguenze fitopatologiche dell’evoluzione delle tecniche colturali e l’importanza economica delle malattie delle piante, le caratteristiche generali degli agenti di malattia, sintomi e tecniche diagnostiche, le alterazioni morfo-funzionali della pianta malata, meccanismi di attacco dei parassiti, meccanismi di difesa delle piante e la valutazione della gravità e dei danni causati dalle malattie.
- Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Lo studente dovrà essere in grado di utilizzare le conoscenze acquisite per la successiva comprensione dei mezzi di difesa, delle caratteristiche biologiche degli agenti di malattia della vite e delle relative strategie di difesa e nella risoluzione di casi pratici nella sua carriera professionale.
- Autonomia di giudizio: Lo studente dovrà possedere adeguate capacità di valutazione delle conoscenze acquisite funzionali alla seguente comprensione delle caratteristiche specifiche dei patogeni della vite ed all’approntamento di strategie di intervento.
- Abilità comunicative: Lo studente sarà in grado di presentare quanto appreso e le proprie analisi relativamente agli argomenti trattati nell’unità. A tal fine, le abilità comunicative dello studente saranno stimolate con un costante coinvolgimento degli studenti durante le lezioni e le esercitazioni previste.
- Capacità di apprendimento: Lo studente dovrà dimostrare di aver appreso l’importanza e il ruolo delle conoscenze di Patologia generale indispensabili per il successivo studio delle malattie della vite.
UNITA' DIDATTICA 2: Fitoiatria e malattie della vite
- Conoscenza e capacità di comprensione: Lo studente dovrà acquisire adeguata conoscenza dei differenti mezzi di difesa e della loro efficace integrazione nell’ottica di strategie di intervento eco-compatibili nonché delle caratteristiche degli agenti e dei differenti aspetti delle singole malattie della vite.
- Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Lo studente dovrà essere in grado di trasferire le conoscenze acquisite nella realtà di campo, identificando agenti causali e approntando le strategie di intervento idonee nello specifico contesto soggetto all’influenza delle variabili pedo-climatiche.
- Autonomia di giudizio: Lo studente dovrà acquisire adeguata capacità di giudizio per la scelta della ottimale strategia di intervento e della integrazione funzionale dei mezzi di difesa nella risoluzione di casi pratici nella sua carriera professionale.
- Abilità comunicative: Lo studente sarà in grado di presentare quanto appreso e le proprie analisi relativamente agli argomenti trattati nell’unità. A tal fine, le abilità comunicative dello studente saranno stimolate con un costante coinvolgimento degli studenti durante le lezioni e le esercitazioni previste.
- Capacità di apprendimento: Lo studente dovrà dimostrare di aver appreso l’importanza e il ruolo delle conoscenze acquisite nell’intero corso di studi.
LIBRI DI TESTO
Fondamenti Di Patologia Vegetale- Autore: Matta A.
- Edizione: Patron Editore, 1996, Bologna
Principi Di Fitoiatria
- Autore: Lorenzini G.
- Edizione: Edagricole, 2001, Bologna
Plant Pathology- Autore: Agrios G.N.
- Edizione: Academic Press, 1997, New York
Introduction to Plant Pathology- Autore: Strange R.
- Edizione: Wiley, 2003, West Sussex, Inghilterra
Dispensa cartacea (slide stampate + materiale di studio per l’Unità 2) c/o Biblioteca di BioScienzeMATERIALE DI APPROFONDIMENTO
Slide del corso + articoli di approfondimento disponibili su cd c/o Biblioteca di BioScienzePROVE INTERMEDIE
PROVA INTERMEDIA 1- Unità didattica di riferimento: 1
- Data: 5^ settimana di lezione
- Tipologia di prova: Test con opzioni di risposta, vero/falso e a risposta aperta
PROVA INTERMEDIA 2- Unità didattica di riferimento: 2
- Data: 14^ settimana di lezione
- Tipologia di prova: Test con opzioni di risposta, vero/falso e a risposta aperta
PROVA FINALE
- Unità didattica di riferimento: 1+2
- Data: Dalla 14^ settimana di lezione
- Tipologia di prova: Colloquio orale
MODALITA' DI VALUTAZIONE
- La valutazione degli studenti che avranno seguito le attività didattiche terrà conto delle prove intermedie relative alle due unità in cui è suddiviso il corso.- Ogni prova si intenderà superata qualora sia stato raggiunto il punteggio minimo di 18/30.
- Il voto complessivo dei due test scritti sarà determinato come media semplice del punteggio ottenuto nelle due prove; anche in caso di superamento dei test scritti il docente potrà eventualmente rimandare lo studente al colloquio orale per il completamento della valutazione.
- Il mancato raggiungimento del punteggio minimo in una delle due prove intermedie determinerà la possibilità di recuperare la prova stessa mediante colloquio orale al termine del corso.
- L’esame orale, da svolgere nelle sessioni d’esame previste al termine del corso, riguarderà tutti gli argomenti trattati nelle 2 unità e dovrà essere obbligatoriamente sostenuto nei seguenti casi:
- studenti che non abbiano raggiunto la votazione minima di 18/30 come media delle due prove intermedie;
- studenti non soddisfatti del voto ottenuto come media delle due prove intermedie.
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