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Gianfranco Spitilli
Scienze della comunicazione - Insegnamenti a scelta

Topic outline

  • Gianfranco Spitilli (Teramo, 1975) è stato assegnista di ricerca nel Dipartimento di Storia, Culture, Religioni dell’Università di Roma «La Sapienza». Presso la stessa università ha conseguito la Laurea in Lettere (Etnologia) e il Dottorato di ricerca in Etnoantropologia, condotto per un semestre anche in Francia presso École des Hautes Études en Sciences Sociales (EHESS) di Parigi. Svolge ricerche nel campo dell'antropologia visiva, dell’etnologia religiosa e dell’etnomusicologia in Italia centro-meridionale, in Belgio e in Romania. Nel 2009 ha vinto il “Premio Nigra” per la ricerca antropologica. Dirige il progetto di Cooperazione Internazionale “Réseau Tramontana” (Europa Creativa, Premio Europa Nostra 2020 per il patrimonio culturale europeo) per l’Italia (con Giovanni Agresti) e svolge ricerche nel Gran Sasso-Laga dal 2005; è fondatore e direttore del “Centro Studi Don Nicola Jobbi. Dal 2002 ha realizzato documentazioni sonore e audiovisive confluite in documentari, videoinstallazioni museali, produzioni discografiche, archivi digitali e portali. Libri pubblicati: Il paese “di mezzo”. Storie di vita e fotografie familiari a Intermesoli, Ricerche&Redazioni, Teramo, 2007; Cerqueto è fatto a ferro di cavallo. Le attività di Don Nicola Jobbi in un paese montano dell'Appennino centrale (1963-1984), Ricerche&Redazioni, Teramo, 2009; Tra uomini e santi. Rituali con bovini nell’Italia centrale, Squilibri Editore, Roma, 2011; (con F. Bonini Baraldi e D. Di Virgilio), Giannina Malaspina cantastorie, Centro Studi Don Nicola Jobbi, Teramo, 2017. Negli a. a. 2020/2021 e 2021/2022 ha insegnato Antropologia Culturale presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell'Università di Teramo.

    Obiettivo del corso è introdurre ai metodi e alle prospettive dell’antropologia culturale, al pensiero antropologico come “sapere della differenza”, secondo uno sviluppo di tipo cronologico e tematico finalizzato alla conoscenza dei fondamenti teorici della disciplina e alla loro evoluzione nel tempo, dall’originaria osservazione rivolta alle società residuali e periferiche extraeuropee, allo studio dei dislivelli culturali interni alla società occidentale, fino all’analisi delle società contemporanee con approccio “policentrico”, in un processo dinamico di articolazione fra locale e globale. Gli studenti acquisiranno conoscenze relative alla metodologia della ricerca etnografica, con particolare riferimento alle tecniche dell’intervista, all’utilizzo sistematico degli strumenti fotografici e audiovisivi, associati agli strumenti di captazione sonora, in un’integrazione dialettica che coniughi “osservazione partecipante” e “ascolto partecipante”; si analizzeranno inoltre le principali modalità narrative impiegate nella costruzione del discorso antropologico contemporaneo, con specifico approfondimento delle tecnologie audiovisive e digitali e le loro molteplici applicazioni.

    Conoscenza e capacità di comprensione

    A partire dalla storia del pensiero antropologico, lo studente dovrà affinare le sue conoscenze su concetti, tematiche e metodologie specifiche maturate nella disciplina demoetnoantropologica, al fine di comprenderne pienamente l’evoluzione, le differenze, le implicazioni teoriche, gli approcci, gli esiti. A tale scopo saranno esplorate le categorie e gli strumenti usati dall’antropologia culturale nello studio delle società, con particolare riguardo ai fenomeni dell’esclusione, della disuguaglianza, del sessismo, del razzismo, della convivenza multiculturale e multireligiosa, le problematiche relative alla rappresentazione etnografica, allevoluzione delle tecniche e dei linguaggi, alla relazione fra antropologo e soggetti di ricerca, alla mutazione del paradigma osservatore-osservato, favorendo negli studenti l’emersione di una consapevolezza etica e metodologica sui principi che regolano la produzione di rappresentazioni visive e sonore allinterno di contesti etnografici, sulla loro fondamentale funzione conoscitiva correlata allo sviluppo dellantropologia culturale.

    Capacità di applicare conoscenza e comprensione

    A conclusione del corso lo studente dovrà essere in grado di applicare le conoscenze acquisite, sia di ordine teorico sia di metodologia della ricerca etnografica, con particolare attenzione alla genesi e alla natura dell’antropologia culturale, al metodo etnografico e alla ricerca sul campo, all’interazione fra il locale e il globale nei termini di una nuova articolazione del progetto antropologico, alla differenza e similitudine delle esperienze culturali umane, ai concetti del sé, dell’altro, delle generazioni e della parentela, alla comunicazione, alla conoscenza e ai sistemi di pensiero all’esperienza religiosa e alla pratica rituale, alla creatività, alla trasmissione culturale, al patrimonio, al binomio identità/memoria, al conflitto, alla mobilità, alle migrazioni.

    Autonomia di giudizio

    Al termine del corso lo studente dovrà acquisire una adeguata capacità critica relativamente ai principali concetti, agli orientamenti teorici, alle analisi, alle produzioni culturali e alla dimensione pragmatica, etica ed epistemologica della ricerca sul campo in ambito demoetnoantropologico, anche al fine di affrontare indagini proprie o professioni riconducibili al settore disciplinare M-DEA/01, di carattere propriamente scientifico o afferenti al relativo comparto dei beni culturali, sia di natura tecnica che creativa.

    Abilità comunicative

    Al termine dell’insegnamento, lo studente dovrà maturare la capacità di argomentazione in riferimento a problematiche, linguaggi e approcci di carattere antropologico, e agli strumenti comunicativi propri della produzione di immagini (fisse o in movimento) e di suoni culturalmente determinati, sperimentandone le possibili applicazioni nel campo della produzione testuale, filmica, fotografica, discografica, museale, web.

    Capacità di apprendimento

    A conclusione dell’insegnamento lo studente dovrà acquisire e dimostrare la capacità di apprendimento dei contenuti affrontati nello svolgimento del corso, integrando la dimensione teorica e critica con quella applicativa, al fine di potersi mettere alla prova nel settore professionale della comunicazione relativa alle discipline demoetnoantropologiche, sia in ambito propriamente scientifico sia nel più ampio settore dei beni culturali, pubblico e privato.

    PROGRAMMA D'ESAME

    Il programma del corso, attraverso la conoscenza del sapere antropologico e del suo sviluppo storico e concettuale, esplora le categorie e gli strumenti usati dall’antropologia culturale nello studio delle società, con particolare riguardo ai fenomeni dell’esclusione, della disuguaglianza, del sessismo, del razzismo, della convivenza multiculturale e multireligiosa, alle problematiche relative alla rappresentazione etnografica, alla relazione fra antropologo e soggetti di ricerca, alla mutazione del paradigma osservatore-osservato, anche al fine di interpretare i processi sociali contemporanei e di favorire un autonomo ampliamento dei propri strumenti analitici. Il corso presenta autori e tradizioni di pensiero che hanno contribuito a formare la fisionomia della disciplina antropologica dalla metà dell’Ottocento ai nostri giorni: evoluzionismo, diffusionismo, antropologia sociale britannica, scuola sociologica francese, strutturalismo, antropologia culturale americana, sino alle principali correnti contemporanee, agli studi subalterni e postcoloniali, agli usi pubblici e applicati dell’antropologia, con un’attenzione specifica dedicata agli sviluppi propriamente italiani della disciplina. Il corso verterà, in particolare, sui seguenti argomenti: genesi e natura dell’antropologia culturale; il metodo etnografico e la ricerca sul campo; il locale e il globale: una nuova articolazione del progetto antropologico; differenza e similitudine delle esperienze culturali umane; il sé, l’altro, le generazioni e la parentela; comunicazione, conoscenza e sistemi di pensiero; esperienza religiosa e pratica rituale; creatività, trasmissione culturale, patrimonio; identità e memoria; conflitto, mobilità, migrazioni. Verranno erogate 30 ore di lezioni frontali, durante le quali è prevista anche la proiezione di film etnografici e di documentari sulla storia del pensiero antropologico, la visione di materiali fotografici e l’ascolto di documenti sonori di carattere etnografico provenienti da archivi nazionali e locali (anche il manuale introduttivo ha una sezione di materiale online accessibile in piattaforma MyLab). La connessione con il territorio è particolarmente importante e saranno proposte a tal fine sessioni di approfondimento di ricerche etnografiche condotte nell’area dell’Italia centrale, in un quadro di antropologia del patrimonio e dei beni culturali, unitamente all’esplorazione delle possibilità offerte dall’applicazione del web nella gestione e diffusione dei contenuti fotografici, audiovisivi e sonori elaborati a partire dai materiali di ricerca. I contenuti multimediali visionati, ascoltati e discussi durante il corso costituiranno parte integrante dell’esame finale.

    LEZIONI SETTIMANALI

    Da martedì 15 novembre 2022

    Martedì ore 11.00-13.00 - Aula 10

    Mercoledì ore 16.00-18.00 - Aula 10

    Giovedì ore 11.00-13.00 - Aula 20

    LIBRI DI TESTO PER TUTTI:

    Dal tribale al globale. Introduzione all’antropologia

    Autore: Ugo Fabietti, Roberto Malighetti, Vincenzo Matera Edizione: Pearson, Torino, 2020 (con materiale online accessibile in piattaforma MyLab).

    Filmare le culture. Un’introduzione all’antropologia visiva

    Autore: Cecilia Pennacini Edizione: Carocci, 2015, Roma Link ebook: http://www.carocci.it/index.php?option=com_carocci&task=schedalibro&Itemid=72&isbn=9788843034277

    PER I NON FREQUENTANTI, UN TESTO A SCELTA TRA:

    M. Augé, Un etnologo nel metrò, Milano, Elèuthera, 2017.

    M. Augé, J.-P. Colleyn, L’antropologia del mondo contemporaneo, Milano, Elèuthera, 2019.

    A. Biscaldi, V. Matera, Antropologia della comunicazione. Interazioni, linguaggi, narrazioni, Roma, Carocci, 2016.

    M. Fagioli, S. Zambotti (a cura di), Antropologia e media. Tecnologie, etnografie e critica culturale, Como, Ibis, 2005.

    F. Faeta, Fotografi e fotografie. Uno sguardo antropologico, Milano, Franco Angeli, 2006.

    S. Feld, Suono e sentimento, Milano, Il Saggiatore, 2009.

    T. Ingold, Antropologia. Ripensare il mondo, Roma, Meltemi, 2020.

    F. Marano, Il film etnografico in Italia, Bari, Edizioni Pagina, 2007.

    A. Ricci, I suoni e lo sguardo. Etnografia visiva e musica popolare nell’Italia centrale e meridionale, Milano, Angeli, 2007.

    A. Ricci, Il secondo senso. Per un’antropologia dell’ascolto, Milano, Franco Angeli, 2016 (con link QRcode).

    G. Spitilli, Il paese “di mezzo”. Storie di vita e fotografie familiari a Intermesoli, Teramo, Ricerche&Redazioni, 2007.

    Gli apparati multimediali dei volumi indicati costituiranno parte integrante dell’esame di profitto.

    Materiali integrativi (dispense, audiovisivi e documenti sonori) saranno forniti e resi noti durante il corso, e in seguito scaricabili dalla piattaforma.

    ORARI DI RICEVIMENTO tutti i martedì 10.00-11.00, in presenza (Polo didattico D'Annunzio), online in orari da concordare (su prenotazione via email all’indirizzo gspitilli@unite.it; orari e giorni differenti potranno essere concordati preventivamente sempre attraverso comunicazione email)

    MODALITA' DI VALUTAZIONE

    L’esame è costituito da una prova finale in forma orale. I contenuti multimediali visionati, ascoltati e discussi durante il corso costituiranno parte integrante dellesame finale.

    Esami:

    10 novembre 2022, ore 10.00 (prova orale) - Antropologia Culturale 2021/22

    30 gennaio 2023, ore 10.30 (prova orale) - Antropologia Culturale 2022/23;

    8 febbraio 2023, ore 10.30 (prova orale) - Antropologia Culturale 2022/23;

    8 giugno 2023, ore 10.00 (prova orale) - Antropologia Culturale 2022/23

    19 giugno 2023, ore 10.00 (prova orale) - Antropologia Culturale 2022/23;

    4 luglio 2023, ore 10.00 (prova orale) - Antropologia Culturale 2022/23;

    VIDEO https://www.youtube.com/watch?v=wtP2xqc1QnM
    AUDIO https://www.youtube.com/watch?v=JM-z-i5dEkc