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Antonio PRENCIPE
Comunicazione per la gestione delle organizzazioni - Insegnamenti a scelta

Topic outline

  • Prof. Antonio Prencipe. Docente dell'insegnamento di Strategia Aziendale (12 CFU), Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione, Dipartimento di Scienze della comunicazione, Università degli Studi di Teramo. Docente dell’insegnamento di Entrepreneurship (6 CFU), Corso di Laurea Magistrale in Comunicazione per la Gestione delle Organizzazioni, Dipartimento di Scienze della comunicazione, Università degli Studi di Teramo.

     È Ricercatore di tipo B in Economia Aziendale. È abilitato Professore Associato di Economia Aziendale (DD nr. 2175/2018, 13B1). È titolare di lezioni nell'ambito del Corso di Dottorato in Economic and social sciences, Dipartimento di Scienze della comunicazione, Università degli Studi di Teramo. È stato docente dell’insegnamento in lingua inglese Project and Communication Management (12 CFU, a.a. 2016/2017), Corso di Laurea in Management and Business Communication, Facoltà di Scienze della Comunicazione, Università degli Studi di Teramo.  È stato docente del Modulo “Controllo di gestione” (SSD: SECS-P/07 Economia Aziendale) del Corso di formazione manageriale “Sanità pubblica e organizzazione e gestione sanitaria”, Università degli Studi di Teramo.

    È socio di AIDEA (Accademia Italiana di Economia Aziendale) sezione Giovani. È socio di EURAM (European Academy of Management). È membro di ECSB (European Council for Small Business and Entrepreneurship). È membro dell’Editorial Board (comitato editoriale scientifico) di riviste scientifiche internazionali, accreditate ANVUR e AIDEA. 

    È coordinatore scientifico del gruppo di ricerca “Dinamiche e dipendenze emergenti tra corporate governance e performance economico-aziendali. Analisi di determinanti esogene ed endogene". È membro del consiglio scientifico del centro di ricerca "Transizione ecologica, sostenibilità e sfide globali". Membro del gruppo di ricerca “Analisi dei modelli emergenti di social accountability e di social reporting nelle organizzazioni”. È membro del gruppo di ricerca “Fattori critici di successo e modelli di determinazione del valore negli spin off da ricerca: analisi longitudinali e intersettoriali”. È membro del gruppo di ricerca internazionale "Elementi e dinamiche evolutive di crescita degli spin-off universitari. Approcci d'analisi multi-livello e transnazionali". 

    È autore di numerose pubblicazioni scientifiche, tra le quali si ricordano: "Boosting circular economy via the b-corporation roads. The effect of the entrepreneurial culture and exogenous factors on sustainability performance" (2023); "Unmasking Intellectual Capital from gender and nationality diversity in University Spin-Offs boards. A study on non-linear effects upon firm innovation" (2022); Influence of the regional entrepreneurial ecosystem and its knowledge spillovers in developing successful university spin-offs” (2020); High-tech entrepreneurial firms’ innovation in different institutional settings. Do venture capital and private equity have complementary or substitute effects? (2019); The role of venture capitalist to enhance the growth of Spanish and Italian university spin-offs (2018); Improving the external financing in independent high-tech SMEs. Does the foreign ownership matter? (2017).

     

     

    Obiettivi dell’insegnamento 

    L’insegnamento di Entrepreneurship ha l’obiettivo di approfondire in maniera sistematica i modelli, i framework concettuali e gli approcci applicativi funzionali per fornire allo studente le conoscenze teoriche e le capacità pratiche fondamentali per l’avvio, l’organizzazione, la gestione, la valutazione di iniziative imprenditoriali, unitamente ai modelli per comunicare e dialogare coerentemente con il mercato e gli stakeholder. Nel dettaglio, l’insegnamento vuole focalizzare lo studio sulle condizioni essenziali alla nascita e allo sviluppo di nuove imprese facendo riferimento ai fattori influenti propri della figura dell’imprenditore, nonché ai fattori legati al contesto ambientale esterno. In tale quadro, l’insegnamento, coadiuvato dall’analisi di casi di studio aziendali e dall’implementazione di project work, è teso a comprendere le problematiche economico-aziendali emergenti nella gestione dell'innovazione e dell'imprenditorialità, andando ad analizzare i modelli fondamentali impiegati dalle imprese per adattarsi alle rivoluzioni tecnologiche e di mercato, andando meglio a delineare quelle che costituiscono le dinamiche idiosincratiche delle iniziative imprenditoriali. L'obiettivo chiave è quello di determinare le migliori scelte manageriali per l’avvio di una nuova impresa, valutando le loro applicabilità in contesti high-tech e low-tech soprattutto nella fase di start-up aziendale, attraverso un'indagine critica delle attività e dei processi economico-manageriali. 

    Programma d’esame

    • Unit 1: Fonti, forme e modelli d’innovazione per le nuove iniziative imprenditoriali (cap. 2-3);
    • Unit 2: Modelli dominanti e timing per l’ingresso nel mercato delle iniziative imprenditoriali (cap. 4-5);
    • Unit 3: Elaborazione di una strategia di innovazione tecnologica e analisi economico-aziendale dei progetti d’innovazione (cap. 6-7);
    • Unit 4: Strategie di collaborazione e meccanismi di protezione dell’innovazione delle iniziative imprenditoriali (cap. 8-9);
    • Unit 5: Organizzazione e gestione dei processi innovativi e di sviluppo del prodotto (cap. 10-11);
    • Unit 6: Gestione del processo di sviluppo di un nuovo prodotto e strategie di innovazione nelle piccole e medie imprese (cap. 12-14)
    • Unit 7: Project work e case study per la gestione e la comunicazione delle nuove iniziative imprenditoriali.


    • Shilling, M. A., Gestione dell’Innovazione, (2017). McGraw-Hill Companies.






  • La Unit 1 ha la finalità di approfondire le dinamiche legate alla nascita di un’iniziativa imprenditoriale, con riferimento all’innovazione tecnologica, alle sue fonti, alle sue forme e ai suoi modelli emergenti. Nel dettaglio, la prima parte della Unit si focalizza sui processi di creatività imprenditoriale, sia a livello individuale che organizzativo, unitamente ai processi economico-aziendali che portano a trasformare la creatività in innovazione. La seconda parte della Unit, invece, è volta all’analisi delle forme dell’innovazione, alle dinamiche legate alle curve tecnologiche e ai cicli della tecnologia. 

  • La Unit 2 ha la finalità di comprendere ed analizzare le dinamiche alla base dei modelli dominanti di una tecnologia, unitamente al timing funzionale all’ingresso efficace e competitivo delle iniziative imprenditoriali nei mercati di riferimento. 

    Nel dettaglio, la prima parte della Unit sarà dedicata ad esaminare le fonti generatrici delle pressioni che selezionano un unico disegno tecnologico, destinato ad imporsi come standard dominante e le dimensioni del valore che ne determinano l’affermazione. La seconda parte della Unit, invece, è volta all’analisi dei vantaggi e degli svantaggi di un first cover per poi analizzare i fattori che influenzano la scelta del tempo d’ingresso e i riflessi sulla strategia di entrata nei mercati adottata dall’impresa.

  • La Unit 3 ha la finalità di approfondire i modelli teorici e pratico-applicativi relativi all’elaborazione di una strategia di innovazione tecnologica e all’analisi economico-aziendale dei progetti d’innovazione. 

    Nel dettaglio, la prima parte della Unit è dedicata alla comprensione degli strumenti di base adoperati nell’analisi strategica, nonché alla riflessione circa il ruolo delle competenze distintive e delle capacità dinamiche nella generazione di un vantaggio competitivo.

    La seconda parte della Unit, invece, è dedicata all’analisi dei principali metodi, di natura sia quantitativa che qualitativa, per la valutazione e per la scelta dei progetti di innovazione.

  • La Unit 4 ha la finalità di approfondire le strategie di collaborazione e i meccanismi di protezione dell’innovazione delle iniziative imprenditoriali. Nel dettaglio, la prima parte della Unit è dedicata al confronto tra la strategia di sviluppo autonomo e le strategie di collaborazione, unitamente alla valutazione comparata delle differenti alternative strategiche di partnership a sostegno dei processi di innovazione. La seconda parte della Unit, invece, è dedicata all’analisi delle decisioni strategiche delle imprese con riferimento alle modalità di protezione delle proprie innovazioni tecnologiche.

  • La Unit 5 ha la finalità di comprendere ed analizzare gli aspetti legati all’organizzazione e alla gestione dei processi innovativi e di sviluppo del prodotto. 

    Nel dettaglio, la prima parte della Unit è dedicata all’analisi delle strutture organizzative che possono incoraggiare la creatività e l’innovazione, unitamente alle modalità di gestione e coordinamento delle attività di sviluppo dell’innovazione. 

    La seconda parte della Unit, invece, è dedicata all’analisi dei fattori fondamentali che influenzano la performance dei team di sviluppo dei nuovi prodotti: dimensione, composizione, struttura, gestione e stili di leadership.