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Fabio DI GIANNATALE

Scienze della comunicazione - 2° anno

Indice degli argomenti

  • È ricercatore universitario confermato in Storia delle dottrine politiche presso il Dipartimento di Scienze della Comunicazione dell’Università degli studi di Teramo, in cui è componente anche della Commissione Assicurazione Qualità del CdS L-20 e Presidente della Commissione Pratiche Studenti.
    Ha conseguito il dottorato di ricerca in Pensiero politico e comunicazione nella storia ed è socio ordinario dell’Associazione Italiana degli Storici delle Dottrine Politiche, del Centro studi sulle società di Antico regime “Europa delle Corti” e dell'Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano.
    Ha partecipato a progetti di ricerca PRIN relativi ai temi dell’origine del pensiero nazionale e della storia del pensiero politico e delle istituzioni nel Novecento.
    Si è occupato dei rapporti tra massoneria e politica, delle interconnessioni tra letteratura e politica e della recezione del pensiero politico dantesco nel Risorgimento e dell’esilio politico. Attualmente le sue ricerche sono focalizzate sulla  figura di Melchiorre Gioia e sull’analisi delle varie correnti del cattolicesimo politico ottocentesco. Tra le sue più recenti pubblicazioni: Catholicism and the idea of nation in the Italian Risorgimento (2014), "The Most Terrible Calamity that has ever fallen on Europe". The Great War commented by La Civiltà Cattolica (2015), Il "cantore della rettitudine evangelica e cattolica". Gesuiti interpreti di Dante nel Risorgimento (2017), Religione e politica nel pensiero di Melchiorre Gioia tra la prima e la seconda Cisalpina (2018), Specchi danteschi. Letture politiche di Dante nel Risorgimento (2020), Melchiorre Gioia all'Indice: gli scritti dell'età della Restaurazione (2020), "Se ne comunichi la proibizione, e se ne incarichi il ricoglimento e il bruciamento". La reazione vaticana agli scritti di Gabriele Rossetti (2021), Un anonimo confutatore di Beccaria: Antonio Silla (2021), «La Civiltà Cattolica» e la critica della modernità (1850-1861) (2022). Ha curato i volumi Escludere per governare. L’esilio politico fra Medioevo e Risorgimento (2011) e Religione e politica nel lungo Ottocento. Nuovi scenari interpretativi (2019).

    OBIETTIVI DEL CORSO, PREREQUISITI E PROPEDEUTICITA'

    • Obiettivi formativi generali: Obiettivo dell'insegnamento di Storia delle idee politiche e sociali è di far acquisire agli studenti del corso un’adeguata conoscenza delle principali teorie e correnti politiche - elaborate tra la seconda metà del XVIII secolo agli inizi del Novecento - esaminate nel divenire dei differenti contesti storici e nella relazione dialettica con i fenomeni culturali, sociali ed economici. Attraverso l’esame critico della pubblicistica politica e del confronto ideologico tra i diversi modelli ed orientamenti concettuali, si ripercorrerà, in particolare, i sentieri della democrazia europea, a partire dal “Secolo dei lumi” sino alla crisi del parlamentarismo tardo ottocentesco. Al termine del corso lo studente dovrà acquisire una buona capacità di analisi dei fenomeni politici ed essere in grado di esprimere le proprie valutazioni.
    • Prerequisiti: È opportuno che gli studenti abbiano una conoscenza di base della storia dell’età moderna e contemporanea.
    • Propedeuticità: Nessuna.

    INDICATORI DI DUBLINO

    UNITA' DIDATTICA 1: Dalla democrazia come governo del popolo con istituzioni rappresentative alla democrazia post 1848 tra movimenti associativi popolari e crisi del parlamentarismo

    Conoscenza e capacità di comprensione

    Lo studente del corso di Storia delle idee politiche e sociali dovrà essere in grado di dimostrare di aver acquisito conoscenze in merito alla comprensione e alla decodificazione dei linguaggi e delle tecniche comunicative che veicolano un progetto politico, analizzato nella sua collocazione all’interno della storia delle idee. Ripercorrendo, infatti, i caratteri dei modelli politici dei secoli passati – in particolare i sentieri percorsi dalla democrazia europea tra il XVIII e XIX secolo – ed i loro risultati lo studente potrà comprendere le dinamiche politiche, sociali e istituzionali che sono alla base dei processi di potere della nostra e di ogni età.

    Capacità di applicare conoscenza e comprensione

    Attraverso la partecipazione alla discussione in aula, lo studente del corso di Storia delle idee politiche e sociali dovrà essere in grado di dimostrare l’acquisizione di conoscenze e strumenti di analisi critica e competenze metodologiche che gli permetteranno di individuare ed esaminare le principali correnti e categorie politiche in relazione alle dinamiche sociali ed istituzionali.

    Autonomia di giudizio

    Lo studente del corso di Storia delle idee politiche e sociali dovrà acquisire capacità di valutazione autonoma rispetto ai temi studiati, dimostrando di saper interpretare criticamente, sia individualmente che, eventualmente, in un lavoro di gruppo, concordato con il docente, i vari processi politici e comunicativi e le loro interazioni con altre discipline.

    Abilità comunicative

    Lo studente del corso di Storia delle idee politiche e sociali saprà comunicare – in forma orale, scritta e, eventualmente, in accordo con il docente, con l’ausilio di supporti visivi e multimediali – le nozioni e le conoscenze acquisite a lezione, dimostrando di possedere un’appropriata capacità di linguaggio per decodificare e articolare un discorso politico.

    Capacità di apprendimento

    Seguendo il corso di Storia delle idee politiche e sociali lo studente dovrà acquisire una buona capacità di apprendimento dei temi e dei concetti politici spendibile sia per arricchire ed integrare le proprie conoscenze delle dinamiche storiche, politiche, culturali e sociali in relazione agli altri insegnamenti previsti nel percorso di studi, sia per intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia, sia in un contesto più generale di formazione continua e flessibile destinata a prolungarsi anche oltre gli studi universitari.

     UNITA' DIDATTICA 2: Religione e Politica nel Risorgimento italiano

    Conoscenza e capacità di comprensione: Lo studente del corso di Storia delle idee politiche e sociali acquisirà conoscenze in merito alla comprensione e alla decodificazione dei linguaggi e delle tecniche comunicative che veicolano un progetto politico, analizzato nella sua collocazione all’interno della storia delle idee, anche attraverso proiezioni cinematografiche con discussione. Ripercorrendo, infatti, i caratteri dei modelli politici dei secoli passati – dalla fine del Settecento alla seconda metà del XIX secolo – ed i loro risultati lo studente potrà comprendere le dinamiche politiche, sociali e istituzionali che sono alla base dei processi di potere della nostra e di ogni età;

    Capacità di applicare conoscenza e comprensione

    Attraverso la partecipazione alla discussione in aula, lo studente del corso di IStoria delle idee politiche e sociali  dovrà essere in grado di dimostrare l’acquisizione di conoscenze e strumenti di analisi critica e competenze metodologiche che gli permetteranno di individuare ed esaminare le principali correnti e categorie politiche in relazione alle dinamiche sociali ed istituzionali.

    Autonomia di giudizio

    Lo studente del corso di Storia delle idee politiche e sociali dovrà acquisire capacità di valutazione autonoma rispetto ai temi studiati, dimostrando di saper interpretare criticamente, sia individualmente che, eventualmente, in un lavoro di gruppo, concordato con il docente, i vari processi politici e comunicativi e le loro interazioni con altre discipline.

    Abilità comunicative

    Lo studente del corso di Idee e linguaggi della politica saprà comunicare – in forma orale, scritta e, eventualmente, in accordo con il docente, con l’ausilio di supporti visivi e multimediali – le nozioni e le conoscenze acquisite a lezione, dimostrando di possedere un’appropriata capacità di linguaggio per decodificare e articolare un discorso politico.

    Capacità di apprendimento

    Seguendo il corso di Storia delle idee politiche e sociali  lo studente dovrà acquisire una buona capacità di apprendimento dei temi e dei concetti politici spendibile sia per arricchire ed integrare le proprie conoscenze delle dinamiche storiche, politiche, culturali e sociali in relazione agli altri insegnamenti previsti nel percorso di studi, sia per intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia, sia in un contesto più generale di formazione continua e flessibile destinata a prolungarsi anche oltre gli studi universitari.

    Libri di testo

    • Salvo Mastellone, Storia della democrazia in Europa. Dal XVIII al XX secolo, UTET Libreria, Torino, 2004 o edizioni  successive (esclusa la Parte Quarta). 
    • Un volume a scelta tra:
    • F. Di Giannatale (a cura di), Religione e politica nel lungo Ottocento. Nuovi scenari interpretativi, Cacucci, Bari, 2019 (Introduzione + 3 saggi a scelta dello studente)
    • F. Di Giannatale, "La Civiltà Cattolica" e la critica della modernità (1850-1861), Guida, Napoli, 2022 (a scelta dello studente: Introduzione + capitoli 1 e 4; oppure Introduzione + capitoli 2 e 3).

    MATERIALE DI APPROFONDIMENTO

    Fabio Di Giannatale, Introduzione, in Escludere per governare. L’esilio politico fra Medioevo e Risorgimento, a cura di Fabio Di Giannatale, Firenze, Le Monnier Università, 2011, pp. 1-16;

    Fabio Di Giannatale,

    Fabio Di Giannatale, Religione e politica nel pensiero di Melchiorre Gioia tra la prima e la seconda Cisalpina, in «Storia e Politica», 2018, n. 3, pp. 388-416.

    I citati saggi sono scaricabili nella sezione dell'Unità didattica 3

    PROVE INTERMEDIE

    Si ricorda agli studenti che per poter sostenere le prove di autovalutazione bisogna prima iscriversi al Corso

    Il Test facoltativo non vincolante sull'esito si terrà lunedì 30 ottobre - in aula 8 - dalle ore 13.30 alle 15.30.

    La prova si svolgerà attraverso la piattaforma e-learning. Il risultato del test sarà valido fino agli appelli d'esami tenuti entro il mese di aprile 2024.