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Domenico ROBBE

Medicina veterinaria - 4° anno

Topic outline

  • Il Prof. Domenico ROBBE, si è laureato in Medicina Veterinaria presso l'Università degli Studi di Bari. Ha conseguito il Dottorato di Ricerca in "Biologia della Riproduzione Umana ed Animale".

    Il 09/04/1999 ha conseguito il diploma di specializzazione in "Fisiopatologia della Riproduzione degli animali domestici".
    Docente dei corsi di perfezionamento in "Biologia della Riproduzione Umana ed Animale" e di "Ostetricia e Ginecologia Veterinaria e Fecondazione Artificiale", presso l'Università degli Studi di Bari.
    E' Ricercatore confermato del gruppo disciplinare VET 10 presso la Facoltà di Medicina Veterinaria Università degli Studi di Teramo.
    E' componente del collegio dei docenti per il dottorato di Ricerca in Clinica e Terapia di Urgenza Veterinaria presso il Dipartimento di Scienze Cliniche Veterinarie dell'Università degli Studi di Teramo.
    Ha superato l'esame di idoneità a professore di II fascia per il settore scientifico disciplinare VET 10, presso l'Università degli Studi di Bologna.
    Dal 01-02-2005 è Professore associato per il settore scientifico disciplinare VET 10, presso l'Università degli Studi di Teramo.
    Si occupa dell'interazione tra sistema oppioidergico ed apparato riproduttivo in diverse specie animali. Tuttora, si interessa della terapia delle patologie associate alla riproduzione degli animali da reddito e da compagnia.
    E' autore di 110 pubblicazioni edite a stampa su argomenti di Fisiopatologia della Riproduzione, Ostetricia e Clinica Ostetrica Veterinaria.

    OBIETTIVI DEL CORSO, PREREQUISITI E PROPEDEUTICITA'

    • Obiettivi formativi generali: Lo studente deve conoscere il ciclo ovarico delle principali specie domestiche, deve riconoscere la fase estrale del ciclo e il momento migliore per effettuare una monta naturale o inseminazione artificiale. Deve saper effettuare il prelievo,  la valutazione del materiale seminale e conoscere le principali tecniche di inseminazione strumentale. Deve conoscere l’evoluzione della gestazione e tutti i segni relativi del parto e riconoscere se un parto ha un’evoluzione normale o patologica.
    • Prerequisiti: Basi di anatomia e fisiologia dell’apparato genitale femminile.
    • Propedeuticità: Nessuna.

    INDICATORI DI DUBLINO

    UNITA' DIDATTICA 1: Ciclo estrale ed equilibri ormonali. Monitoraggio ovulazione. Momento migliore per l'accoppiamento. Metodi di raccolta del materiale seminale. Valutazione del materiale seminale. Tecniche di stoccaggio e manipolazione del materiale seminale. Tecniche della F.A. con seme fresco e congelato

    Conoscenza e capacità di comprensione: Per quanto riguarda le conoscenze lo studente deve possedere le basi inerenti l’anatomia dell’apparato genitale femminile e maschile nonché conoscere le loro funzioni. Importante per la preparazione risulta essere la semeiotica clinica. Infatti, il corso si sviluppa in lezioni frontali e lezioni pratiche per l’applicazione e l’affinamento delle metodologie della semiologia ostetrico-ginecologica ed andrologica. Attraverso le lezioni frontali lo studente acquisisce le competenze teoriche necessarie per recepire, comprendere in maniera critica ed applicare le tecniche di base diagnostiche utilizzate in ostetricia-ginecologia, nonché la base delle tecniche di raccolta, manipolazione e di conservazione del materiale seminale nelle specie domestiche. La parte pratica occupa circa il 30% delle ore disponibili e prevede l’applicazione sul campo delle metodiche illustrate nelle lezioni frontali, la conoscenza e l’utilizzo delle principali attrezzature di base ed avanzate. Le conoscenze ed abilità sopra descritte sono raggiunte attraverso la presenza obbligatoria alle attività didattiche (frontali e pratiche) nonché attraverso eventi formativi e giornate di studio allo scopo organizzate 

    Capacità di applicare conoscenza e comprensione: L’acquisizione dei crediti relativi al corso è subordinata al superamento di un esame orale finale che prevede oltre alle conoscenza degli argomenti trattati anche il riconoscimento dell’organo isolato delle diverse specie, la fase del ciclo nonché delle attrezzature utilizzate per le varie tecniche di riproduzione medicalmente assistita. Lo studente deve saper utilizzare/integrare opportunamente le conoscenze derivate sia da esperienze didattiche precedenti [Anatomia, Fisiologia II, Semeiotica Medica, Malattie Infettive]. I c.d. compiti a casa, dimostreranno la capacità dello studente di lavorare in autonomia e di saper consultare testi, dispense, pubblicazioni o il web per migliorare il proprio background culturale. Lo studente alla fine del corso dovrà elaborare una tesina su un argomento assegnato che diventa parte integrante della valutazione d’esame. Durante la prova d’esame il docente valuta la capacità del discente di aver acquisito di saper elaborare in maniera critica ed esporre le tematiche sviluppate durante le lezioni frontali. Inoltre, è valutata la capacità di approfondimento autonomo dello studente su tematiche legate al corso e l’elaborato preparato. 

    Autonomia di giudizio: Lo studente deve essere in grado, se posto a trattare un determinato argomento, di relazionare esplicitando le condizioni normali dell’animale in ambito ginecologico (inseminazione strumentale), ostetrico (parto) ed andrologico (spermiogramma normale) in funzione di un’esigenza zootecnica o allevatoriale, del proprietario se trattasi di piccoli animali. A mero titolo di esempio il ciclo estrale nelle varie specie in relazione al momento dell’accoppiamento o all’inseminazione strumentale o altre metodiche di riproduzione medicalmente assistita. I “dialoghi” in classe e durante le esercitazioni pratiche, i c.d. compiti a casa, dimostreranno la capacità dello studente di lavorare in autonomia e di saper scegliere e consultare testi, dispense, pubblicazioni o la rete col fine ultimo di interagire positivamente durante i momenti interattivi. 

    Le lezioni pratiche prevedono la fattiva attività degli studenti che, sotto la guida del docente titolare dell’insegnamento, svolgono autonomamente i diversi approcci al paziente ostetrico/ginecologico e nel maschio. In tale occasione il docente, oltre a constatare l’acquisizione delle metodologie sviluppate durante le lezioni frontali, può verificare la capacità degli studenti di analizzare, elaborare e correggere le problematiche legate all’attività teorica e la capacità di analizzare con critica costruttiva i risultati ottenuti. 

    Abilità comunicative: La comunicazione, per essere efficace, deve essere chiara, concisa, diretta, completa, cortese, costruttiva e lo studente deve saper esprimersi correttamente utilizzando una terminologia scientifica consona alla medicina veterinaria. Migliorare le capacità comunicative aiuterà sia il discente che il docente a migliorare la loro relazione “didattica” non solo durante i continui “dialoghi in classe” ma anche durante la parte pratica e la prova d’esame. Lo studente dovrà dimostrare di saper comunicare con le diverse professionalità del mondo della veterinaria che possono essere incontrate durante la professione del medico veterinario (proprietari di piccoli animali, allevatori e lavoratori in aziende per animali da reddito, altri medici veterinari, dipendenti, ecc).

    Capacità di apprendimento: Il corso si articola, nell’ambito di sette settimane, su lezioni frontali ed esercitazioni pratiche. Tale organizzazione consente al discente di applicare in stretta continuità temporale, le nozioni teoriche apprese durante le lezioni frontale alle attività pratiche espletate in piccoli gruppi (5 studenti per gruppo). Inoltre tale vicinanza temporale permette di far emergere lacune ed imprecisioni individuali, stimolando la richiesta di chiarimenti puntuali che possono migliorare le basi teoriche e le metodologie di tutti gli studenti. Infine la successione delle ore di didattica frontale e la successiva applicazione pratica induce lo studente ad approfondire e rivedere continuativamente le nozioni teoriche, permettendo di avere, al termine dell’insegnamento, un elevato livello di conoscenza teorico-pratica per tutti gli studenti

    UNITA' DIDATTICA 2: La gravidanza normale nella sua evoluzione (segnali embrionali precoci, blastogenesi, annidamento, placentazione, accrescimento e fisiologia del feto, rapporti materno fetali). Il parto normale (determinismo, fasi, presentazione, disposizione, posizione, atteggiamento, espletamento)

    Conoscenza e capacità di comprensione: Per quanto riguarda le conoscenze lo studente deve possedere le basi inerenti l’anatomia dell’apparato genitale femminile e maschile nonché conoscere le loro funzioni. Importante per la preparazione risulta essere la semeiotica clinica. Infatti, il corso si sviluppa in lezioni frontali e lezioni pratiche per l’applicazione e l’affinamento delle metodologie della semiologia ostetrico-ginecologica ed andrologica. Attraverso le lezioni frontali lo studente acquisisce le competenze teoriche necessarie per recepire, comprendere in maniera critica ed applicare le tecniche di base diagnostiche utilizzate in ostetricia-ginecologia, nonché la base delle tecniche di raccolta, manipolazione e di conservazione del materiale seminale nelle specie domestiche. La parte pratica occupa circa il 30% delle ore disponibili e prevede l’applicazione sul campo delle metodiche illustrate nelle lezioni frontali, la conoscenza e l’utilizzo delle principali attrezzature di base ed avanzate. Le conoscenze ed abilità sopra descritte sono raggiunte attraverso la presenza obbligatoria alle attività didattiche (frontali e pratiche) nonché attraverso eventi formativi e giornate di studio allo scopo organizzate 

    Capacità di applicare conoscenza e comprensione: L’acquisizione dei crediti relativi al corso è subordinata al superamento di un esame orale finale che prevede oltre alle conoscenza degli argomenti trattati anche il riconoscimento dell’organo isolato delle diverse specie, la fase del ciclo nonché delle attrezzature utilizzate per le varie tecniche di riproduzione medicalmente assistita. Lo studente deve saper utilizzare/integrare opportunamente le conoscenze derivate sia da esperienze didattiche precedenti [Anatomia, Fisiologia II, Semeiotica Medica, Malattie Infettive]. I c.d. compiti a casa, dimostreranno la capacità dello studente di lavorare in autonomia e di saper consultare testi, dispense, pubblicazioni o il web per migliorare il proprio background culturale. Lo studente alla fine del corso dovrà elaborare una tesina su un argomento assegnato che diventa parte integrante della valutazione d’esame. Durante la prova d’esame il docente valuta la capacità del discente di aver acquisito di saper elaborare in maniera critica ed esporre le tematiche sviluppate durante le lezioni frontali. Inoltre, è valutata la capacità di approfondimento autonomo dello studente su tematiche legate al corso e l’elaborato preparato. 

    Autonomia di giudizio: Lo studente deve essere in grado, se posto a trattare un determinato argomento, di relazionare esplicitando le condizioni normali dell’animale in ambito ginecologico (inseminazione strumentale), ostetrico (parto) ed andrologico (spermiogramma normale) in funzione di un’esigenza zootecnica o allevatoriale, del proprietario se trattasi di piccoli animali. A mero titolo di esempio il ciclo estrale nelle varie specie in relazione al momento dell’accoppiamento o all’inseminazione strumentale o altre metodiche di riproduzione medicalmente assistita. I “dialoghi” in classe e durante le esercitazioni pratiche, i c.d. compiti a casa, dimostreranno la capacità dello studente di lavorare in autonomia e di saper scegliere e consultare testi, dispense, pubblicazioni o la rete col fine ultimo di interagire positivamente durante i momenti interattivi. 

    Le lezioni pratiche prevedono la fattiva attività degli studenti che, sotto la guida del docente titolare dell’insegnamento, svolgono autonomamente i diversi approcci al paziente ostetrico/ginecologico e nel maschio. In tale occasione il docente, oltre a constatare l’acquisizione delle metodologie sviluppate durante le lezioni frontali, può verificare la capacità degli studenti di analizzare, elaborare e correggere le problematiche legate all’attività teorica e la capacità di analizzare con critica costruttiva i risultati ottenuti. 

    Abilità comunicative: La comunicazione, per essere efficace, deve essere chiara, concisa, diretta, completa, cortese, costruttiva e lo studente deve saper esprimersi correttamente utilizzando una terminologia scientifica consona alla medicina veterinaria. Migliorare le capacità comunicative aiuterà sia il discente che il docente a migliorare la loro relazione “didattica” non solo durante i continui “dialoghi in classe” ma anche durante la parte pratica e la prova d’esame. Lo studente dovrà dimostrare di saper comunicare con le diverse professionalità del mondo della veterinaria che possono essere incontrate durante la professione del medico veterinario (proprietari di piccoli animali, allevatori e lavoratori in aziende per animali da reddito, altri medici veterinari, dipendenti, ecc).

    Capacità di apprendimento: Il corso si articola, nell’ambito di sette settimane, su lezioni frontali ed esercitazioni pratiche. Tale organizzazione consente al discente di applicare in stretta continuità temporale, le nozioni teoriche apprese durante le lezioni frontale alle attività pratiche espletate in piccoli gruppi (5 studenti per gruppo). Inoltre tale vicinanza temporale permette di far emergere lacune ed imprecisioni individuali, stimolando la richiesta di chiarimenti puntuali che possono migliorare le basi teoriche e le metodologie di tutti gli studenti. Infine la successione delle ore di didattica frontale e la successiva applicazione pratica induce lo studente ad approfondire e rivedere continuativamente le nozioni teoriche, permettendo di avere, al termine dell’insegnamento, un elevato livello di conoscenza teorico-pratica per tutti gli studenti

    Libri di testo

    • ARTHUR G.H., NOAKES D.E., PEARSON H., PARKINSON T.J., Veterinary Reproduction Obstetrics, Saunders Company, Seventh Edition, 1996, London.
    • FELDMAN E.C., NELSON R.W., Endocrinologia e riproduzione del cane e del gatto, UTET, 1998, Torino.
    • BOTTARELLI F., Fertilità e ipofertilià bovina 1989 Ed. Grasso TEP Veterinaria.
    • JACKSON P.G.G., Manuale di ostetricia veterinaria, 1999, Ed. Grasso.
    • SALI G., Manuale di teriogenologia bovina, 1996, Edagricole.
    • PEREZ F., PEREZ GUTIERREZ J.F., Riproduzione animale: inseminazione artificiale e trapianto embrionale, Casa Editrice PICCIN, 1994, Padova.


    PROVE INTERMEDIE




    MODALITA' DI VALUTAZIONE

    La verifica dell’acquisizione, da parte dello studente, delle nozioni teoriche e delle metodologie applicative inerenti il corso è effettuata mediante alcune verifiche orali che sono svolte in aula durante la lezione o al suo termine, il docente discute in maniera interattiva assieme allo/agli studenti gli argomenti. I c.d. compiti a casa (tesina) costituiscono un ulteriore modalità di verifica in merito al lavoro autonomo, capacità di saper consultare testi, riviste e web alla ricerca di elementi utili per migliorare le conoscenze. L’esame finale consiste in una prova pratica sull’animale/organo isolato/strumentario ed un colloquio orale. Nella prova orale lo studente deve dimostrare di conoscere l’argomento oggetto di domanda e nella prova pratica riconoscere l’apparato genitale, orientarlo determinare la fase del ciclo. Per quanto riguarda lo strumentario riconoscerlo e saperlo utilizzare.