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Simona D’ANTONIO
Giurisprudenza - Opzionali

Indice degli argomenti

  • Professore Associato di Diritto amministrativo (IUS/10) nel Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Teramo. Autrice di 2 monografie su argomenti di giustizia amministrativa e di 30 pubblicazioni, tra articoli e saggi, su tematiche di diritto amministrativo sostanziale e processuale. Componente del Collegio dei docenti del Dottorato di ricerca in "Processi di armonizzazione del diritto tra storia e sistema". Insegna nei corsi di laurea della Facoltà (oggi Dipartimento) di Giurisprudenza dall’A.A. 2005/2006, nella Scuola di specializzazione in Diritto amministrativo e scienza dell'amministrazione dall'A.A. 2006/2007, nella Scuola di specializzazione per le Professioni legali dall'A.A. 2012/2013. Ha esperienza didattica anche nell'ambito di Master universitari, nella formazione dei dirigenti e dei funzionari pubblici e nella formazione professionale degli avvocati. E' abilitata all'esercizio della professione forense e ha svolto attività professionale nel settore del diritto amministrativo. Per approfondire lo studio del diritto dell’immigrazione, nel 2018 è stata Visiting Researcher nel Centro di diritto delle migrazioni della Radboud Universiteit di Nijmegen, nei Paesi Bassi; nel 2019 è stata Guest Lecturer nel Dipartimento di diritto internazionale ed europeo della Utrecht Universiteit, Paesi Bassi. Ha pubblicato in tema di diritto alla salute degli stranieri, tutela giurisdizionale degli stranieri nei confronti della P.A., migrazioni qualificate, sistema di accoglienza dei migranti, accesso degli stranieri al pubblico impiego, respingimento, diritti inviolabili degli stranieri, protezione internazionale in una prospettiva di genere. E’ componente dell’Accademia di Diritto e Migrazioni (ADiM).
    L’insegnamento intende illustrare e far assimilare i principi e le norme fondamentali che governano il rapporto tra i poteri pubblici e lo straniero, nonché i diritti e i doveri di cui quest’ultimo è titolare, in modo particolare nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni. 

    INFO SUL CORSO


    OBIETTIVI GENERALI DEL CORSO

    • Conoscenza e capacità di comprensione: Obiettivo del corso è far apprendere e comprendere la disciplina dell’attività amministrativa relativa all’immigrazione e alla condizione giuridica degli stranieri in Italia, in gran parte dettata dal c.d. Testo Unico Immigrazione (T.U.I.) di cui al d. lgs. n. 286/1998. L’attività amministrativa in materia riguarda, principalmente, la programmazione della politica dell’immigrazione, l’ingresso e il soggiorno degli stranieri in Italia, l’allontanamento coattivo degli stessi dal territorio dello Stato, i procedimenti per l’accesso alla protezione internazionale, l’organizzazione e il funzionamento del sistema di accoglienza, i diritti e i doveri degli stranieri. Saranno oggetto di studio, in particolare, gli enti pubblici competenti a svolgere le suddette funzioni, i poteri ad essi attribuiti dalla legge, le regole per l’esercizio di tali poteri e gli strumenti per la tutela giurisdizionale degli stranieri. 
    • Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Il corso intende sviluppare la capacità di avvalersi dei concetti e degli istituti giuridici appresi per qualificare i fatti e affrontare i problemi che si pongono nell’esercizio dell’attività amministrativa in materia di immigrazione. Attraverso il continuo collegamento tra nozioni teoriche e casi pratici, lo studente è indotto a far proprio un metodo che gli consente di individuare la norma applicabile alla fattispecie concreta e di impostare correttamente il problema amministrativo e le relative possibili soluzioni. Tale abilità deve essere immediatamente spendibile tanto nell’esercizio della professione forense quanto nello svolgimento delle funzioni amministrative e giurisdizionali che intercettano il fenomeno migratorio.
    • Autonomia di giudizio: Obiettivo del corso è inoltre mettere in luce la complessità del fenomeno migratorio, data la rilevanza e la molteplicità degli interessi in gioco (la tutela dei diritti fondamentali, la sovranità dello Stato, la sicurezza e l’ordine pubblico, la distribuzione delle risorse, etc.) al fine di stimolare nello studente un approccio critico alla materia e sviluppare la capacità di elaborare un pensiero autonomo sulle questioni che sono sul tappeto.
    • Abilità comunicative: Si mira altresì a far acquisire allo studente un linguaggio tecnico-giuridico appropriato che gli consenta di comunicare i contenuti appresi, nonché di esprimersi e confrontarsi, anche in contraddittorio con altri, sui temi trattati.
    • Capacità di apprendimento: Mediante le lezioni teoriche e le esercitazioni pratiche, stimolando lo studio e l’approfondimento personale, si cerca infine di potenziare la capacità degli studenti di apprendere, non solo i contenuti del programma, ma anche argomenti connessi che potranno eventualmente essere oggetto, in futuro, di aggiornamento e arricchimento della preparazione.


    PREREQUISITI E PROPEDEUTICITA'

    • Prerequisiti: Per poter affrontare consapevolmente e proficuamente gli argomenti del programma, gli studenti devono avere le necessarie basi di diritto pubblico o costituzionale.
    • Propedeuticità: Per sostenere l’esame di Diritto dell’immigrazione e degli stranieri, occorre aver già superato l’esame di:
      - Istituzioni di diritto pubblico, se si è iscritti al corso di laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza (LMG/01);
      - Diritto costituzionale, se si è iscritti al corso di laurea in Servizi Giuridici (L-14).

    INDICATORI DI DUBLINO


    UNITA' DIDATTICA 1: IL DIRITTO AMMINISTRATIVO DELLO STRANIERO

    • Conoscenza e capacità di comprensione: Obiettivo dell'unità didattica 1) è far apprendere e comprendere la disciplina della cittadinanza italiana ed europea e la nozione di straniero, le fonti del diritto dell’immigrazione, le attribuzioni e le competenze amministrative in materia, la disciplina del visto d’ingresso e del permesso di soggiorno e della relativa tutela giurisdizionale.
    • Capacità di applicare conoscenza e comprensione: L'unità didattica 1) intende sviluppare la capacità di applicare, ai fatti e ai problemi che si presentano nel quotidiano esercizio delle funzioni amministrative, i concetti e gli istituti giuridici relativi alla cittadinanza, alla nozione di straniero, alle fonti, alle attribuzioni e alle competenze, al visto d'ingresso e al permesso di soggiorno. 
    • Autonomia di giudizio: Obiettivo dell'unità didattica 1) è inoltre far comprendere la complessità della disciplina della cittadinanza, della nozione di straniero, del sistema delle fonti e del quadro delle attribuzioni e competenze amministrative in materia, con particolare riferimento al rilascio dei visti d'ingresso e dei permessi di soggiorno. La comprensione di tale complessità fa maturare nello studente un approccio critico alle questioni trattate e promuove la sua capacità di elaborare al riguardo un pensiero autonomo.
    • Abilità comunicative: Lo studente deve acquisire un linguaggio tecnico-giuridico appropriato al fine di comunicare i contenuti dell'unità didattica 1), sui quali deve sapersi esprimere e confrontare con gli altri.
    • Capacità di apprendimento: Lo studente deve diventare capace di progredire nell'apprendimento dei contenuti dell'unità didattica 1), non solo mediante le lezioni e lo studio personale, ma anche cimentandosi, sia pure in forma simulata, su problemi pratici ed operativi.



    UNITA' DIDATTICA 2: LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE

    • Conoscenza e capacità di comprensione: Obiettivo dell'unità didattica 2) è far conoscere e comprendere le forme e i contenuti della protezione internazionale, corrispondenti allo status di rifugiato, alla protezione sussidiaria, alla protezione temporanea e alla protezione speciale. In questo ambito saranno trattati i procedimenti volti ad ottenere il riconoscimento della protezione, la condizione giuridica del richiedente asilo, il sistema di accoglienza e la tutela giurisdizionale relativa agli istituti trattati.
    • Capacità di applicare conoscenza e comprensione: L'unità didattica 2) intende sviluppare la capacità di applicare, ai fatti e ai problemi che si incontrano nell'esercizio delle funzioni amministrative in materia di protezione internazionale, i concetti e gli istituti giuridici inerenti alla medesima protezione. 
    • Autonomia di giudizio: Obiettivo dell'unità didattica 2) è far maturare nello studente un approccio critico alla materia della protezione internazionale, attraverso la consapevolezza della rilevanza e della molteplicità degli interessi in gioco nel settore, in modo tale da saper elaborare un pensiero autonomo sulle problematiche affrontate.
    • Abilità comunicative: Lo studente deve acquisire un linguaggio tecnico-giuridico appropriato al fine di comunicare i contenuti dell'unità didattica 2), sui quali deve sapersi esprimere e confrontare con gli altri.
    • Capacità di apprendimento: Lo studente deve diventare capace di progredire nell'apprendimento dei contenuti dell'unità didattica 2), non solo mediante le lezioni e lo studio personale, ma anche cimentandosi, sia pure in forma simulata, su problemi pratici ed operativi.

    UNITA' DIDATTICA 3: LA PREVENZIONE E IL CONTRASTO DELL’INGRESSO E DEL SOGGIORNO ILLEGALI

    • Conoscenza e capacità di comprensione: Obiettivo dell'unità didattica 3) è illustrare e far comprendere gli strumenti amministrativi di prevenzione e contrasto dell'ingresso e del soggiorno illegali, quali il controllo delle frontiere, il respingimento, l’espulsione, il trattenimento, analizzando altresì le forme della connessa tutela giurisdizionale.
    • Capacità di applicare conoscenza e comprensione: L'unità didattica 3) intende sviluppare la capacità di applicare, nell'esercizio delle funzioni di prevenzione e contrasto dell’immigrazione illegale, i concetti e gli istituti giuridici relativi al controllo delle frontiere, al respingimento, all'espulsione e al trattenimento. 
    • Autonomia di giudizio: Obiettivo dell'unità didattica 3) è inoltre far comprendere la delicatezza della funzione di prevenzione e contrasto dell'immigrazione illegale, nella quale possono entrare in conflitto i diritti fondamentali dello straniero e la sovranità dello Stato, al fine di promuovere nello studente un'autonomia di giudizio sulle questioni affrontate.
    • Abilità comunicative: Lo studente deve acquisire un linguaggio tecnico-giuridico appropriato al fine di comunicare i contenuti dell'unità didattica 3), sui quali deve sapersi esprimere e confrontare con gli altri.
    • Capacità di apprendimento: Lo studente deve diventare capace di progredire nell'apprendimento dei contenuti dell'unità didattica 2), non solo mediante le lezioni e lo studio personale, ma anche cimentandosi, sia pure in forma simulata, su problemi pratici ed operativi.

    UNITA' DIDATTICA 4: GLI STRUMENTI DELL’INTEGRAZIONE

    • Conoscenza e capacità di comprensione: Obiettivo dell'unità didattica 4) è far conoscere e comprendere allo studente alcuni strumenti giuridici volti a realizzare l'integrazione sociale degli stranieri nella comunità nazionale ospitante: l'iscrizione anagrafica e i diritti sociali, tra i quali in particolare il diritto alla salute.
    • Capacità di applicare conoscenza e comprensione: L'unità didattica 4) mira a rendere lo studente capace di applicare, nelle azioni volte a promuovere e realizzare l'integrazione sociale degli stranieri, i concetti e gli istituti giuridici studiati.
    • Autonomia di giudizio: Obiettivo dell'unità didattica 4) è inoltre far acquisire la consapevolezza delle difficoltà che i processi di integrazione degli immigrati presentano, stimolando un approccio critico al tema e l'elaborazione di un pensiero autonomo al riguardo.
    • Abilità comunicative: Lo studente deve acquisire un linguaggio tecnico-giuridico appropriato al fine di comunicare i contenuti dell'unità didattica 3), sui quali deve sapersi esprimere e confrontare con gli altri.
    • Capacità di apprendimento: Lo studente deve diventare capace di progredire nell'apprendimento dei contenuti dell'unità didattica 2), non solo mediante le lezioni e lo studio personale, ma anche cimentandosi, sia pure in forma simulata, su problemi pratici ed operativi.



    LEZIONI SETTIMANALI

    LIBRI DI TESTO

    Per tutti gli studenti frequentanti e per tutti gli studenti fuori corso:

    P. Morozzo della Rocca, a cura di, Immigrazione, asilo e cittadinanza, V ed., Maggioli Editore, 2021, limitatamente ai seguenti capitoli: cap. I (escluso il par. 3), cap. II, cap. VI, cap. IX;

    oppure

    F. Biondi Dal Monte, E. Rossi, Diritto e immigrazioni. Percorsi di diritto costituzionale, Il Mulino, 2022, limitatamente ai seguenti capitoli: cap. I, cap. II, cap. III, cap. IV, cap. V (escluso il par. 7), cap. VIII, cap. X.

     

    Per gli studenti in corso che non siano frequentanti:

    P. Morozzo della Rocca, a cura di, Immigrazione, asilo e cittadinanza, V ed., Maggioli Editore, 2021, limitatamente ai seguenti capitoli: cap. I (escluso il par. 3), cap. II, cap. VI, cap. IX, cap. X, cap. XI;

    oppure

    F. Biondi Dal Monte, E. Rossi, Diritto e immigrazioni. Percorsi di diritto costituzionale, Il Mulino, 2022, limitatamente ai seguenti capitoli: cap. I, cap. II, cap. III, cap. IV, cap. V (escluso il par. 7), cap. VI, cap. VII, cap. VIII, cap. X.

    MATERIALE DI APPROFONDIMENTO
    Sarà indicato e messo a disposizione degli studenti nel corso delle lezioni.



      PROVE INTERMEDIE



        MODALITA' DI VALUTAZIONE
        E’ previsto un esame finale orale sul programma del corso, volto a verificare il raggiungimento degli obiettivi indicati.