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Paolo Prandi
Economia- 2° anno

Indice degli argomenti

  • Ha conseguito la laurea con lode in Economia e Commercio presso Università degli Studi di Brescia nel 1985 e vinto la borsa di studio bandita dall’Ente Universitario Lombardia Orientale.
    È seguita una ventennale esperienza internazionale quale consulente, manager e imprenditore in McKinsey dal 1987, Pepsi Cola dal 1991, anche quale Regional Manager in Pennsylvania, e dal 1996 in operazioni di ristrutturazione nel settore del giocattolo e del collezionismo (Majorette, Solido, Gruppo Rivarossi ecc).
    Dal 2005 assiste aziende di diverse dimensioni in operazioni di finanza straordinaria, ristrutturazione aziendale, internazionalizzazione, marketing, customer satisfaction e passaggio generazionale. Progetta e coordina processi relativi all’introduzione della funzione di risk management, all’evoluzione della governance e alla creazione di modelli ex D. Lgs. 231/2001. Ha approfondito la tematica della responsabilità civile automobilistica.
    Dottore Commercialista (dal 2004); Revisore Legale (dal 2007) e Consulente Tecnico d’Ufficio presso il Tribunale di Brescia (dal 2008), è professore a contratto presso l’Università degli Studi di Teramo, dove insegna “Economia degli Intermediari Finaziari” e “Risk Management e Aziende Sanitarie”. Negli anni precedenti aveva insegnato “Risk Management” presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia e “Marketing dei Servizi” presso l’Università degli Studi di Brescia.
    È Amministratore, Sindaco e Componente di Organismi di Vigilanza (anche con funzioni di Presidente) di società industriali e finanziarie quotate e non e autore di pubblicazioni su temi di risk management, assicurativi e di gestione d’impresa.
    È Vice Presidente della Fondazione Nazionale Cinzia Dabrassi.
     

    INFO SUL CORSO


    OBIETTIVI GENERALI DEL CORSO

    • Conoscenza e capacità di comprensione: Il corso intende offrire agli studenti un inquadramento teorico e istituzionale circa le funzioni del sistema finanziario e permetterà di acquisire sia le conoscenze necessarie per comprendere le caratteristiche e l’evoluzione del sistema finanziario sia il ruolo svolto dai diversi intermediari e dai diversi mercati.
      Saranno affrontati i bisogni finanziari delle famiglie e delle imprese, unitamente alle principali tipologie di strumenti e servizi finanziari con cui farvi fronte.
      Gli studenti acquisiranno sia capacità critica di valutazione sia un appropriato linguaggio tecnico utile per comunicare in modo corretto con gli operatori finanziari.
    • Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Il "questionario di inizio corso" sarà erogato dal docente durante le lezioni frontali



    PREREQUISITI E PROPEDEUTICITA' 

    • Propedeuticità: Non sono previste propedeuticità

    INDICATORI DI DUBLINO


    UNITA' DIDATTICA 1: Elementi e teoria dell’intermediazione finanziaria, fondamenti del sistema e delle funzioni svolte

    UNITA' DIDATTICA 2: Struttura ed evoluzione del sistema finanziario 

    UNITA' DIDATTICA 3: Tipologie di intermediari finanziari e specificità delle banche 

    UNITA' DIDATTICA 4: Operatività delle banche: strumenti di raccolta e di impiego e principali servizi bancari (di pagamento, di gestione del risparmio ecc.)

    UNITA' DIDATTICA 5: Bilancio bancario 

    UNITA' DIDATTICA 6: SGR, Sim, Fondi e Banche di investimento 

    UNITA' DIDATTICA 7: Mercato monetario 

    UNITA' DIDATTICA 8: Mercato obbligazionario 

    UNITA' DIDATTICA 9: Mercato azionario

    UNITA' DIDATTICA 10: Mercato valutario 

    UNITA' DIDATTICA 11: Mercato degli strumenti derivati 

    UNITA' DIDATTICA 12: Rischi dell’intermediazione finanziaria

    UNITA' DIDATTICA 13: Basilea 3 

    UNITA' DIDATTICA 14: Autorità di Vigilanza 

      UNITA' DIDATTICA 15: Banca Centrale Europea e politica monetaria 

      • Conoscenza e capacità di comprensione:
      • Capacità di applicare conoscenza e comprensione:
      • Autonomia di giudizio:
      • Abilità comunicative:
      • Capacità di apprendimento:



      LIBRI DI TESTO


      Economia degli intermediari finanziari

      • Autore: A. Banfi - M. Biasin - M. Oriani - G.M. Raggetti
      • Edizione: Isedi, 2014



      Economia degli Intermediari Finanziari, Quarta Edizione

      • Autore: Anthony Suanders - Marcia Millon Cornett - Mario Anolli - Barbara Alemanni
      • Edizione: McGraw Hill, 2011



      Gli strumenti Finanziari e Creditizi, Seconda Edizione

      • Autore: Luciano Munari
      • Edizione: McGraw Hill, 2014



      MATERIALE DI APPROFONDIMENTO


      Altro materiale verrà suggerito e reso disponibile in aula dal docente 



        PROVE INTERMEDIE

        Il docente potrà valutare nel corso dell'insegnamento l'inserimento di prove intermedie


        PROVA INTERMEDIA 

        • Unità didattica di riferimento:
        • Data: non ancora definita
        • Tipologia di prova:



        MODALITA' DI VALUTAZIONE
        Il corso è progettato affinché l’apprendimento avvenga principalmente attraverso la partecipazione alle lezioni, lo studio dei testi consigliati e l’iterazione con gli altri partecipanti. La verifica dell’apprendimento segue quindi modalità diverse per gli studenti frequentanti e per quelli non. Per i frequentanti, di rilievo nella valutazione finale è la partecipazione al project work. Il docente assegna un voto al risultato del progetto svolto dal gruppo, sulla base di una valutazione delle capacità di apprendimento, di applicare le conoscenze, di esprimere autonomia di giudizio, di comunicare con un linguaggio tecnico appropriato.Tale voto pesa per il 30% sul voto finale dell’esame ed è assegnato al gruppo, e non ai singoli, al fine di stimolare lo spirito di squadra. Nell’assegnazione di tale voto, il docente tiene conto di: padronanza del tema, chiarezza dell'esposizione, capacità di suscitare interesse, uso del linguaggio, omogeneità dei contributi individuali, gradimento complessivo. Il restante 70% del voto finale della prova d’esame è assegnato sulla base di una prova orale che potrà riguardare anche la valutazione delle capacità di applicare le conoscenze con uno o più esercizi o con la richiesta di commentare alcuni casi di aziende creditizie. Il voto finale dell’esame è pari alla media ponderata tra il voto del project work (30%) e il voto della prova individuale (70%). Per gli studenti non frequentanti, la verifica dell’acquisizione delle conoscenze e competenze e della capacità di applicarle avviene sulla base della valutazione della relazione finale prodotta sulla banca prescelta (che peserà per un 20% sul voto finale) e mediante una prova orale condotta con modalità analoga a quella sopra descritta.