Immunologia e tecniche immunologiche - Prof. Pietro Giorgio Tiscar - a.a. 2024/2025
Biotecnologie - 2° anno
Topic outline
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Nato a Bari nel 1960 e laureatosi presso la Facoltà di Medicina Veterinaria di Bari nel 1986, è borsista, Direttore responsabile di Impianto Depurazione Molluschi e poi, nel 1992, Dottore di ricerca in "Zoonosi e Sanità Pubblica Veterinaria producendo una tesi dal titolo "Patologie infettive ed infestive dei molluschi eduli lamellibranchi allevato o raccolti sui litorali pugliesi". Durante questo periodo frequenta più volte il Laboratorio di Patologia e Genetica degli Invertebrati Marini dell'IFREMER a La Tremblade (Francia) attualmente Centro di referenza Comunitario per le patologie dei molluschi.
Nel 1993 diventa ricercatore in "Microbiologia Veterinaria" presso la Facoltà di Medicina Veterinaria di Teramo e nel 2002 è Professore associato per il settore scientifico disciplinare vet05 nella medesima Facoltà.
Docente presso le Scuole di specializzazione in "Sanità animale, allevamento e produzioni zootecniche" ed in "Ispezione degli alimenti di origine animale" dell'Università di Teramo, facendo parte inoltre del Consiglio Scientifico di quest'ultimo, oltre che in differenti Master universitari e Corsi di aggiornamento organizzati sia a livello nazionale che all'estero, dal 1996 svolge l'insegnamento di "Microbiologia veterinaria", di "Immunologia" e di "Microbiologia generale ed Immunologia" rispettivamente presso il Corso di Laurea in Medicina Veterinaria, in Biotecnologie e in Tutela e Benessere Animale, tutti facenti parte della Facoltà di Medicina Veterinaria di Teramo.
Coordinatore dal 1997 del Master di Perfezionamento in "Gestione, trasformazione e ispezione delle risorse ittiche" dell'Università di Teramo, successivamente modificatosi in Master Universitario di Primo livello, e dal 2009 del Master in "Gestione dello Sviluppo Locale nei Parchi e nelle Aree Naturali", è responsabile scientifico o partecipante a progetti di ricerca o di cooperazione internazionale inerenti l'immunologia e le malattie infettive dei molluschi bivalvi marini così come la valorizzazione e qualificazione dei prodotti di pesca e acquicoltura (Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca: PRIN 2006; PRIN 2008. Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali: 4° Piano triennale della Pesca e dell'Acquacoltura; 5° Piano triennale della Pesca e dell'Acquacoltura; 6° Piano triennale della Pesca e dell'Acquacoltura. Ministero della Salute: Progetti di ricerca corrente 1995; Progetti di ricerca corrente 2004; Progettti di ricerca corrente 2005; Progetti di ricerca corrente 2011; Progetti di ricerca finalizzata 2014. EU: NPPA INTERREG IIIA; DOCUP-Pesca 2000-2006; FEP 2007/2013; MARE/2013/09; EASME/EMFF/2015/1.2.1.7).
Dal 1999 al 2001 è stato coordinatore dello studio di fattibilità per la realizzazione dell'Area Marina Protetta "Torre Cerrano" e, nel 2014, coordinatore delle attività di ricerca dell’Università di Teramo finalizzate alla predisposizione del Piano di Gestione del SIC IT7120215 “Torre del Cerrano”.
Dal 2015 è membro del Consiglio di Amministrazione del Gruppo di Azione Costiera, ora "Fisheries Local Action Group (FLAG) “Coste dei Trabocchi”.
Autore /coautore di lavori scientifici pubblicati su riviste sia nazionali che estere relativi la microbiologia, l'immunologia e le malattie infettive soprattutto dei molluschi lamellibranchi marini, dal 2005 al 2008 è stato componente del Consiglio Ricerca Scientifica e tecnologica applicata alla pesca e all'acquacultura del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, dal 1993 al 2010 membro del Direttivo della Società Italiana di Patologia Ittica, ove ha ricoperto anche la carica di Segretario e tesoriere.
Attualmente è membro del Consiglio scientifico della rivista "Ittiopatologia", revisore di differenti riviste scientifiche nazionale ed internazionali, oltre che socio fondatore e vice-presidente della Società Italiana di Ricerca Applicata alla Molluschicoltura (SIRAM) e membro del Comitato Acquacoltura Specie Esotiche del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (D.M. 28/7/2016).OBIETTIVI DEL CORSO, PREREQUISITI E PROPEDEUTICITA'
Obiettivi formativi generali: Il corso, dopo aver approfondito i meccanismi patogenetici dei bioaggressori e avere fornito i concetti fondamentali dell'immunologia relativamente all'organizzazione del sistema immunitario e dei meccanismi che sono alla base della risposta immunitaria, si rivolgerà alla spiegazione delle principali metodiche in grado di ottimizzare, attraverso applicazioni biotecnlogiche, le capacità immunitarie dei soggetti. Ulteriore obiettivo è rappresentato dall'apprendimento delle principali tecniche immunologiche volte all'identificazione dell'antigene e/o dell'anticorpo, con particolare attenzione alle diverse fasi e ai materiali che vengono utilizzati per la corretta esecuzione di tali tecniche, al fine di poter identificare i punti critici e le strategie di intervento per migliorarne ed ottimizzarne i risultati. Le conoscenze acquisite saranno indispensabili per occupazioni rivolte a svolgere compiti tecnici di gestione e controllo nelle attività di produzione, analisi, rilevazione e gestione di prodotti biotecnologici.
Prerequisiti: Per frequentare il modulo, lo studente dovrà possedere nozioni relative all'organizzazione strutturale delle cellule sia come singole unità che nel contesto tissutale così come i concetti base della biologia molecolare ed i fondamenti di biologia dei bioaggressori.
Propedeuticità: Nessuna.
INDICATORI DI DUBLINO PER UNITA' DIDATTICA
UNITA' DIDATTICA 1: I meccanismi patogenetici dei microrganismi ed il sistema immunitario: ruolo dell’immunità naturale
Conoscenza e capacità di comprensione: Lo studente dovrà acquisire una buona conoscenza e comprensione de i meccanismi patogenetici dei microrganismi e delle funzioni del sistema immunitario e dei suoi organi. Saranno inoltre sviluppate capacità di mantenere continuamente aggiornate e collegate tali conoscenze e capacità agli aspetti più innovativi ed avanzati nei contesti di esercizio della propria professione (utilizzo di strumenti web-based);
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Lo studente dovrà acquisire capacità e competenze di problem solving, ovvero essere in grado di traslare le informazioni teoriche e le abilità operative acquisite, ai contesti scientifici e tecnologici previsti nelle operatività proprie delle varie applicazioni degli argomenti appresi;
Autonomia di giudizio: Lo studente dovrà essere in grado, trattando tematiche inerenti agli argomenti, di raccogliere ed interpretare i dati derivanti dalla propria attività in modo autonomo, critico ed autorevole, individuandone i presupposti, analizzandone le dinamiche di trasformazione e descrivendone le conseguenze. Dovrà inoltre essere in grado di collegare tutti gli aspetti della propria operatività valutandone le conseguenze sociali, scientifiche, etiche ed economiche che ne risultano;
Abilità comunicative: Lo studente, affrontando le tematiche relative all'unità didattica, dovrà sapersi esprimere correttamente e con rigore scientifico, anche in inglese, sia per la stesura di rapporti tecnico-scientifici in ambito aziendale che, più in generale, per comunicare in ambito accademico-scientifico e sociale i risultati del proprio lavoro tecnico e/o di ricerca;
Capacità di apprendimento: Lo studente dovrà aver acquisito stimoli, capacità e metodi di apprendimento adeguati per l'aggiornamento e l'innalzamento continuo delle proprie competenze sulle tematiche oggetto dell’unità didattica.
UNITA' DIDATTICA 2: L’immunità acquisita
Conoscenza e capacità di comprensione: Lo studente dovrà acquisire una buona conoscenza e comprensione dei meccanismi e delle funzioni dell’immunità acquisita, dal livello molecolare a quello cellulare. Saranno inoltre sviluppate capacità di mantenere continuamente aggiornate e collegate tali conoscenze e capacità agli aspetti più innovativi ed avanzati nei contesti di esercizio della propria professione (utilizzo di strumenti web-based);
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Lo studente dovrà acquisire capacità e competenze di problem solving, ovvero essere in grado di traslare le informazioni teoriche e le abilità operative acquisite, ai contesti scientifici e tecnologici previsti nelle operatività proprie delle varie applicazioni dello studio dei meccanismi dell’immunità acquisita;
Autonomia di giudizio: Lo studente dovrà essere in grado, trattando tematiche inerenti agli argomenti dell’unità didattica, di raccogliere ed interpretare i dati derivanti dalla propria attività in modo autonomo, critico ed autorevole, individuandone i presupposti, analizzandone le dinamiche di trasformazione e descrivendone le conseguenze. Dovrà inoltre essere in grado di collegare tutti gli aspetti della propria operatività valutandone le conseguenze sociali, scientifiche, etiche ed economiche che ne risultano;
Abilità comunicative: Lo studente, affrontando tematiche relative all'unita didattica, dovrà sapersi esprimere correttamente e con rigore scientifico, anche in inglese, sia per la stesura di rapporti tecnico-scientifici in ambito aziendale che, più in generale, per comunicare in ambito accademico-scientifico e sociale i risultati del proprio lavoro tecnico e/o di ricerca;
Capacità di apprendimento: Lo studente dovrà aver acquisito stimoli, capacità e metodi di apprendimento adeguati per l'aggiornamento e l'innalzamento continuo delle proprie competenze sulle tematiche svolte nell’unità didattica.
UNITA' DIDATTICA 3: L’immunità artificiale e le tecniche immunologiche
Conoscenza e capacità di comprensione: Lo studente dovrà acquisire una buona conoscenza e comprensione degli strumenti concettuali, nei termini di produzione di beni e servizi, implicati negli ambiti applicativi di tipo profilattico, terapeutico o diagnostico.
Saranno inoltre sviluppate capacità di mantenere continuamente aggiornate e collegate tali conoscenze e capacità agli aspetti più innovativi ed avanzati nei contesti di esercizio della propria professione (utilizzo di strumenti web-based);
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Lo studente dovrà acquisire capacità e competenze di problem solving, ovvero essere in grado di traslare le informazioni teoriche e le abilità operative acquisite, ai contesti scientifici e tecnologici previsti nelle operatività proprie delle varie applicazioni dello studio dei meccanismi difensivi e delle tecniche immunologiche. Dovrà, quindi: a) saper affrontare attivamente e creativamente problematiche di tipo immunologico nel proprio contesto lavorativo; b) saper intervenire nelle procedure di controllo e gestione delle procedure operative; c) saper pianificare e condurre autonomamente il proprio lavoro tecnico e/o di ricerca per quanto riguarda i contesti immunologici;
Autonomia di giudizio: Lo studente dovrà essere in grado, utilizzando tecniche immunologiche o trattando tematiche inerenti agli argomenti, di raccogliere ed interpretare i dati derivanti dalla propria attività in modo autonomo, critico ed autorevole, individuandone i presupposti, analizzandone le dinamiche di trasformazione e descrivendone le conseguenze;
Abilità comunicative: Lo studente, affrontando tematiche relative all'immunologia ed alle tecniche immunologiche, dovrà sapersi esprimere correttamente e con rigore scientifico, anche in inglese, sia per la stesura di rapporti tecnicoscientifici in ambito aziendale che, più in generale, per comunicare in ambito accademico-scientifico e sociale i risultati del proprio lavoro tecnico e/o di ricerca;
Capacità di apprendimento: Lo studente dovrà aver acquisito stimoli, capacità e metodi di apprendimento adeguati per l'aggiornamento e l'innalzamento continuo delle proprie competenze sulle tematiche immunologiche.
LIBRI DI TESTO
- A. K. Abbas, A. H. Lichtman, S. Pillai, Immunologia cellulare e molecolare, Elsevier, Italia, 2012.
- P. Parham, Il sistema immunitario, EdiSES, Napoli 2017
MATERIALE DI APPROFONDIMENTO
Non è al momento disponibile materiale di approfondimento per questo corso.
PROVE INTERMEDIE
Durante il corso saranno somministrate tre verifiche in itinere mediante test a risposta chiusa: l’iniziativa tende a promuovere nello studente la continuità nell’attenzione al programma svolto durante il ciclo di lezioni al fine di ottimizzarne la loro efficacia didattica. Dalla fine del corso in poi sarà possibile presentarsi al colloquio di verifica
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