Diritto della navigazione e dei trasporti - Prof. Carmen Telesca - a.a. 2024/2025
Giurisprudenza - 2° anno
Topic outline
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Ricercatore a Tempo Determinato (RTD-B) in Diritto della Navigazione (SSD: IUS/06) presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Teramo.
Per l'a.a. 2021/2022 è stata Professore a contratto di Diritto della Navigazione e dei Trasporti presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Teramo – Sede di Avezzano.
Fino a settembre 2021 è stata Ricercatore a Tempo Determinato (RTD-A) in Diritto della Navigazione (SSD: IUS/06) presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Macerata ove è stata titolare degli insegnamenti di Diritto della Navigazione (Classe L-14) e di Diritto dei Trasporti (Classe L-14) per gli aa.aa. 2018/2019, 2019/2020, 2020/2021.
È stata Professore a contratto di Diritto della Navigazione (Classe L-14) e di Diritto dei Trasporti e della Logistica (Classe L-14) presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Macerata – Sede di Jesi per l’a.a. 2017/2018.
È stata Professore a contratto di Diritto della Navigazione presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Teramo – Sede di Avezzano per gli aa.aa. 2015/2016 e 2016/2017.
Dal 2023 è componente del Collegio docenti del 39° ciclo del Dottorato in Processi di Armonizzazione del Diritto istituito presso l’Università degli Studi di Teramo.
Dal 2008 è stata Cultore della materia in Diritto della Navigazione presso il Dipartimento di Giurisprudenza, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” ove nel 2014 ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Diritto Pubblico (indirizzo Internazionalistico e della Navigazione).
Dal 2019 è stata componente del Centro Interdipartimentale di ricerca sull’Adriatico e il Mediterraneo (CiRAM), istituito presso l’Università degli Studi di Macerata e ha partecipato, altresì, alle attività del Centro Universitario di Studi Marittimi Adriatico-Ionici e dei Trasporti Trans-europei (CUSMAT) e del Centro Interdipartimentale di Ricerche Italia-Argentina (CRIA).
Ha partecipato, quale componente, al Programma di ricerca scientifica di rilevante interesse nazionale (PRIN 2008) sul seguente tema “La sicurezza nei mezzi della navigazione aerea: profili di diritto internazionale, comunitario ed interno”.
Dal 2010 è componente del Comitato di redazione della Rivista del diritto della navigazione (Rivista di classe A).
Dal 2008 è Membro dell’Associazione Italiana di Diritto Marittimo (AIDIM) e dal 2019 dell'Associazione Italiana di Diritto della Navigazione e dei Trasporti (A.I.DI.NA.T.).
Autrice di una monografia e di altri lavori in materia di Diritto della Navigazione e di Diritto dei Trasporti pubblicati su primarie riviste giuridiche del settore, ha partecipato quale relatore a diversi convegni in ambito nazionale.
OBIETTIVI DEL CORSO, PREREQUISITI E PROPEDEUTICITA'
- Obiettivi formativi generali: Lo studio della materia consente l’acquisizione degli strumenti giuridici necessari per comprendere e applicare gli istituti fondamentali del diritto della navigazione, alla luce dei più recenti interventi legislativi e degli orientamenti giurisprudenziali-giurisprudenziali. La struttura del corso (che unisce lezioni teoriche a esercitazioni pratiche) mira a incentivare lo sviluppo di una capacità critica e di valutazione, attraverso la discussione di casi concreti e di argomenti monografici e a favorire la formazione di valide professionalità operanti nel settore delle professioni e degli enti pubblici e privati. La struttura del corso (lezione frontale, discussione di casi giurisprudenziali, verifiche scritte, test di autovalutazione) contribuirà allo sviluppo delle diverse forme di comunicazione: orale, scritta, multimediali.
- Prerequisiti: Nessuno
- Propedeuticità: Nessuna
INDICATORI DI DUBLINO PER UNITA' DIDATTICA
UNITA' DIDATTICA 1: Le fonti, gli spazi, i beni, i soggetti della navigazione
Argomenti: L’unità didattica 1 mira a consentire l’acquisizione degli elementi di base, volti a inquadrare la materia (che è un diritto speciale ed autonomo) nella sua modalità di regolamentazione, definendo gli spazi (mare e spazio aereo) ove si dislocano le fattispecie di riferimento nonché i mezzi (nave, aeromobile, unità da diporto) rilevanti nel suo ambito. Si farà cenno ai porti e agli aeroporti sia da un punto di vista della natura giuridica che dei servizi e delle attività funzionali alla navigazione che vi si svolgono (nonché della loro regolamentazione). Saranno trattati i soggetti principali del diritto della navigazione, ovvero l’armatore e l’esercente e i loro ausiliari a bordo (comandante ed equipaggio) e a terra (raccomandatario e caposcalo), unitamente al relativo regime giuridico (da un punto di vista pubblicistico e privatistico) nonché le relative responsabilità. Saranno oggetto di studio anche il contratto di pilotaggio e di rimorchio.
Conoscenza e capacità di comprensione: Lo studente dovrà acquisire capacità critico-analitiche per l’interpretazione delle fattispecie rilevanti nel diritto della navigazione al fine di determinare l’applicazione corretta ad essa delle fonti. Dovrà successivamente sviluppare una conoscenza inerente al regime giuridico degli spazi ove la navigazione di sviluppa e dei beni rilevanti. Una volta acquisite a livello teorico le nozioni di base, lo studente dovrà essere in grado di ricondurre ai singoli soggetti che interagiscono nella navigazione le dinamiche pratiche che si sviluppano a bordo della nave e a terra, ponendo attenzione agli interessi che vengono tutelati di volta in volta dalla norma specifica.
Autonomia di giudizio: L’obiettivo dell’unità è quello di consentire allo studente lo sviluppo di capacità critica e autonomia di giudizio circa le posizioni e i soggetti che interagiscono nella navigazione marittima e aerea.
Abilità comunicative: Lo studente sarà in grado di sostenere argomentazioni sull’applicazione degli argomenti oggetto dell’Unità. A tal fine, le capacità comunicative sono stimolate attraverso la discussione di casi pratici in aula da parte del docente e degli studenti. La partecipazione attiva alla lezione attraverso interventi e domande contribuirà allo sviluppo delle abilità comunicative del singolo studente anche attraverso un procedimento di interazione con il docente ed con i colleghi.
Capacità di apprendimento: Lo studente avrà sviluppato capacità autonomia di giudizio e capacità di analisi del caso concreto determinata dall’assimilazione degli istituti rilevanti specificamente nell’Unità e di quelli generali che essa coinvolge. La verifica dell’apprendimento avverrà attraverso test e discussione di casi pratici sui quali lo studente sarà stimolato a rendere un parere, analogamente a quanto avviene nelle prove di accesso alle professioni.La struttura del corso (lezione frontale, discussione di casi giurisprudenziali, verifiche scritte, test di autovalutazione) contribuirà allo sviluppo delle diverse forme di apprendimento che si sostanzieranno nella comunicazione: orale, scritta, multimediali.
UNITA' DIDATTICA 2: I contratti di utilizzazione
Argomenti: L’unità 2 riguarda i contratti di utilizzazione e la natura della distinzione concettuale in locazione, noleggio e trasporto. Saranno poi esaminati altri contratti di utilizzazione nominati od individuati dall’autonomia negoziale, nonché gli schemi contrattuali del diritto marittimo inglese. Nello specifico saranno poi affrontati; contratto di locazione (di nave, di aeromobile e nella nautica da diporto), di noleggio (di nave, di aeromobile e nella nautica da diporto); di trasporto marittimo e aereo (di perone e di cose). Si darà importanza sia all’aspetto istituzionale e teorico, sia quello pratico applicativo.
Conoscenza e capacità di comprensione: Lo studente dovrà acquisire capacità critico-analitiche per lo studio ragionato dei contratti di utilizzazione del settore marittimo e aereo nonché di quello proprio della nautica da diporto. Al fine di raggiungere tale obiettivo sarà assolutamente necessario individuare le peculiarità dei singoli contratti in relazione alle esigenze della prassi, al fine anche di cogliere gli elementi di demarcazione dei vari tipi.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Una volta acquisite a livello teorico le nozioni di base, lo studente dovrà essere in grado di ricondurre il singolo contratto nel tipo legale, procedendo ad una individuazione degli obblighi delle parti in relazione al concreto assetto dei loro interessi. A tal fine saranno sottoposti agli studenti dei casi pratici, oggetto di pronunce giurisprudenziali, al fine di stimolare la capacità di applicare i concetti teorici precedentemente acquisiti.
Autonomia di giudizio: Lo studente sarà in grado di sostenere argomentazioni sull’applicazione degli argomenti oggetto dell’Unità. A tal fine, le capacità comunicative sono stimolate attraverso la discussione di casi pratici in aula da parte del docente e degli studenti. La partecipazione attiva alla lezione attraverso interventi e domande contribuirà allo sviluppo delle abilità comunicative del singolo studente anche attraverso un procedimento di interazione con il docente ed con i colleghi.
Abilità comunicative: Lo studente sarà in grado di sostenere argomentazioni sull’applicazione degli argomenti oggetto dell’Unità. A tal fine, le capacità comunicative sono stimolate attraverso la discussione di casi pratici in aula da parte del docente e degli studenti.
Capacità di apprendimento: Lo studente avrà sviluppato capacità autonomia di giudizio e capacità di analisi del caso concreto determinata dall’assimilazione degli istituti rilevanti specificamente nell’Unità e di quelli generali che essa coinvolge.La verifica dell’apprendimento avverrà attraverso test e discussione di casi pratici sui quali lo studente sarà stimolato a rendere un parere, analogamente a quanto avviene nelle prove di accesso alle professioni. La struttura del corso (lezione frontale, discussione di casi giurisprudenziali, verifiche scritte, test di autovalutazione) contribuirà allo sviluppo delle diverse forme di apprendimento che si sostanzieranno nella comunicazione: orale, scritta, multimediale
LIBRI DI TESTO PER I FREQUENTANTI
Un manuale a scelta tra:
1) ZUNARELLI, COMENALE PINTO, Manuale di diritto della navigazione e dei trasporti, V ed., Cedam, Padova, 2023, limitatamente alle seguenti parti: Capitolo II; Capitolo III (esclusi i paragrafi 4, 5 e 6); Capitolo IV; Capitolo V; Capitolo VI (esclusa la sezione III); Capitolo VII (escluse le sezioni II e III); Capitolo VIII; Capitolo IX; Capitolo X; Capitolo XI (esclusa la sezione III); Capitolo XIV; Capitolo XV; Capitolo XVI; Capitolo XIX; Capitolo XX; Capitolo XXI (escluse le sezioni I, III e IV); Capitolo XXIII; Capitolo XXIV.
2) LEFEBVRE D’OVIDIO, PESCATORE, TULLIO, Manuale di diritto della navigazione, XVI ed., Giuffrè, Milano, 2022, limitatamente ai seguenti paragrafi: 1-5; 11-13; 18-28; 47-64; 84-94; 137-67; 195-206; 209-231; 267-386; 393-407.
I programmi sono stati strutturati, vista la collocazione dell'esame al secondo anno di corso, per soddisfare le esigenze degli studenti del Corso di laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza (LMG/01) e del Corso di laurea in Servizi giuridici (L/14).
Si consiglia di affiancare lo studio del manuale alla consultazione dei testi normativi:
- Codice della navigazione, Convenzioni di diritto uniforme, Regolamenti e Direttive UE reperibili anche su internet
es. sito: www.fog.it
MATERIALE DI APPROFONDIMENTO
Saranno caricate sulla piattaforma slides in corrispondenza della relativa lezione. In aggiunta saranno indicate e in taluni casi rese disponibili le principali fonti normative e i più rilevanti casi giuridici.
PROVE INTERMEDIE
- Unità didattica 1: Al termine dell'unità, con modalità che sarà concordata con gli studenti.
- Unità didattica 2: Al termine dell'unità, con modalità che sarà concordata con gli studenti.
Modalità di valutazione degli studenti
Gli studenti frequentanti potranno sostenere verifiche parziali in date che saranno rese note all’inizio del corso unitamente agli argomenti oggetto di verifica, corrispondenti alle Unità di riferimento (1-2). Ugualmente nota all’inizio del corso sarà la tipologia di verifica.
Il voto dell’esame risulterà dalla media dei parziali, con integrazione in forma orale nelle sessioni ordinarie.
Il docente nella formulazione del voto finale potrà tenere conto degli interventi in aula e del grado di partecipazione (anche sotto l’aspetto della frequenza complessiva) alle lezioni frontali.
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Fermo, restando quanto sopra è consentito agli studenti frequentanti di sostenere l’appello nelle sessioni ordinarie in forma orale.