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Andrea BOARI

Medicina veterinaria - 4° anno

Indice degli argomenti

  • Laurea con lode in Medicina Veterinaria nel 1983, Università di Bologna. Dapprima Professore associato (1998-2000) poi professore ordinario di Clinica Medica Veterinaria - Facoltà di Medicina Veterinaria-Università di Teramo. Docente di Semeiotica Medica e di Clinica Medica Veterinaria. Direttore del Dipartimento di Scienze Cliniche Veterinarie dal 2002 al 2010. Responsabile del Servizio di Medicina Interna dei piccoli animali dell’Ospedale Veterinario Universitario Didattico. Dal 2013 è Presidente del Corso di Studio in Medicina Veterinaria. Vice Presidente del Comitato Etico Interistituzionale sulla Sperimentazione Animale. Ha svolto lunghi periodi di aggiornamento e di ricerca presso la Purdue University Indiana (USA) e la Texas A&M University (USA). Attività quasi trentennale clinica soprattutto sui piccoli animali rivolta alla medicina internistica. Invited speaker e relatore a numerosi eventi nazionali ed internazionali inerenti la medicina interna dei piccoli animali soprattutto indirizzata alla gastroenterologia e endocrinologia. E’ autore di numerose pubblicazioni e capitoli di libri, fra cui due recentissimi testo di “Semeiologia Clinica Veterinaria” e di un testo di “Gastroenterologia del cane e del gatto”. Nell’ambito della medicina interna dei piccoli animali le principali aree di interesse e di ricerca sono la gastroenterologia e l’endocrinologia.
     

    INFO SUL CORSO

    OBIETTIVI GENERALI DEL CORSO

    • Conoscenza e capacità di comprensione: - Sviluppare una lista di problemi (diagnosi differenziali) basata sulla conoscenza dei potenziali meccanismi ezio-patogenetici causa del problema;
      - Coltivare e sviluppare sempre più le capacità di osservazione, palpazione, percussione, ascoltazione e il senso dell’olfatto sia nei piccoli che nei grossi animali.
      - Imparare ad utilizzare la corretta terminologia medico veterinaria, pur sviluppando la capacità di spiegare con parole semplici e chiare, anche termini o concetti difficili a seconda del contesto e dell’interlocutore in cui un medico veterinario si puo’ venire a trovare (proprietario, allevatore, affidatario, collega, animali da reddito vs animali da compagnia).
      Le conoscenze e abilità sopra descritte vengono raggiunte attraverso la partecipazione obbligatoria alle attività didattiche assistite (frontali, seminari, supervised work, practical e clinical work) svolte in aula e presso le strutture dell’OVUD.
    • Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Alla fine del corso l’esame finale prevede una prova scritta con test a risposta multipla e domande aperte, una prova pratica condotta su un animale ed un esame orale: In questo modo vengono valutati la conoscenza teorica degli argomenti trattati nel corso, la capacità dello studente di svolgere una accurata raccolta anamnestica nei diversi contesti clinici (piccoli vs grandi animali), di condurre una corretta visita clinica, di sapere riconoscere e definire il/i sintomo/i presente/i e di sapere opportunamente elencare la lista delle probabili cause alla base del/i problema/i. Lo studente deve dimostrare di conoscere e applicare opportunamente le conoscenze acquisite con le materie propedeutiche all’esame integrandole con logica e sintesi con quelle acquisite durante il corso per risolvere l’approccio ad un dato segno clinico effettuando gli opportuni ragionamenti, collegamenti, richiami e mettendo in atto i meccanismi di sintesi.
    • Autonomia di giudizio: Lo studente deve essere in grado, di fronte ad un dato caso clinico descritto in maniera completo o parziale, di identificare, riconoscere uno o piu’ sintomi (problema/i), di approfondire o indirizzare meglio l’esame clinico al o agli apparati possibilmente coinvolti e, attraverso la conoscenza dei meccanismi ezio-patogenetici, elencare una probabile lista di diagnosi differenziali.
    • Abilità comunicative: Lo studente alla fine del corso dovrà esprimersi correttamente utilizzando la terminologia medico veterinaria specifica sia con gli altri studenti che con il docente durante le sessioni interattive, seminari, esercitazioni e durante le prove d’esame.
    • Capacità di apprendimento: Prove in itinere, discussioni in aula, supervised work in piccoli gruppi con soluzione di piccoli casi clinici, le esercitazioni pratiche, i seminari ed infine l’esame finale suddiviso in tre prove (scritto, pratico e orale) sono tutte occasioni in cui il docente ha modo di valutare le capacità: di apprendimento, di effettuare un corretto ragionamento logico e di esposizione dello studente.



    PREREQUISITI E PROPEDEUTICITA'

    • Prerequisiti: Gli studenti dovrebbero possedere solide basi di anatomia, fisiologia, biochimica, patologia generale e anatomia patologica 1, nonchè disporre di adeguate informazioni su parassitologia e malattie parasitarie.
    • Propedeuticità: L’insegnamento è un modulo che fa parte del C.I. Semeiotica e Patologia medica veterinaria. Anatomia Patologica Speciale Veterinaria I è l’esame propedeutico al CI in oggetto che a sua volta è propedeutico ai Corsi Integrati di Ostetricia, fisiopatologia della riproduzione e fecondazione artificiale e Diagnostica collaterale.

    INDICATORI DI DUBLINO

    UNITA' DIDATTICA 1: Esame obiettivo generale

    UNITA' DIDATTICA 2: Esame obiettivo particolare digerente, respiratorio, cardiocircolatorio, cute, urinario

    Gli indicatori di Dublino sono i medesimi per entrambe le unità didattiche.

    • Conoscenza e capacità di comprensione: - Sviluppare una lista di problemi (diagnosi differenziali) basata sulla conoscenza dei potenziali meccanismi ezio-patogenetici causa del problema;
      - Coltivare e sviluppare sempre più le capacità di osservazione, palpazione, percussione, ascoltazione e il senso dell’olfatto sia nei piccoli che nei grossi animali.
      - Imparare ad utilizzare la corretta terminologia medico veterinaria, pur sviluppando la capacità di spiegare con parole semplici e chiare, anche termini o concetti difficili a seconda del contesto e dell’interlocutore in cui un medico veterinario si puo’ venire a trovare (proprietario, allevatore, affidatario, collega, animali da reddito vs animali da compagnia).
      Le conoscenze e abilità sopra descritte vengono raggiunte attraverso la partecipazione obbligatoria alle attività didattiche assistite (frontali, seminari, supervised work, practical e clinical work) svolte in aula e presso le strutture dell’OVUD.
    • Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Alla fine del corso l’esame finale prevede una prova scritta con test a risposta multipla e domande aperte, una prova pratica condotta su un animale ed un esame orale: In questo modo vengono valutati la conoscenza teorica degli argomenti trattati nel corso, la capacità dello studente di svolgere una accurata raccolta anamnestica nei diversi contesti clinici (piccoli vs grandi animali), di condurre una corretta visita clinica, di sapere riconoscere e definire il/i sintomo/i presente/i e di sapere opportunamente elencare la lista delle probabili cause alla base del/i problema/i. Lo studente deve dimostrare di conoscere e applicare opportunamente le conoscenze acquisite con le materie propedeutiche all’esame integrandole con logica e sintesi con quelle acquisite durante il corso per risolvere l’approccio ad un dato segno clinico effettuando gli opportuni ragionamenti, collegamenti, richiami e mettendo in atto i meccanismi di sintesi.
    • Autonomia di giudizio: Lo studente deve essere in grado, di fronte ad un dato caso clinico descritto in maniera completo o parziale, di identificare, riconoscere uno o piu’ sintomi (problema/i), di approfondire o indirizzare meglio l’esame clinico al o agli apparati possibilmente coinvolti e, attraverso la conoscenza dei meccanismi ezio-patogenetici, elencare una probabile lista di diagnosi differenziali.
    • Abilità comunicative: Lo studente alla fine del corso dovrà esprimersi correttamente utilizzando la terminologia medico veterinaria specifica sia con gli altri studenti che con il docente durante le sessioni interattive, seminari, esercitazioni e durante le prove d’esame.
    • Capacità di apprendimento: Prove in itinere, discussioni in aula, supervised work in piccoli gruppi con soluzione di piccoli casi clinici, le esercitazioni pratiche, i seminari ed infine l’esame finale suddiviso in tre prove (scritto, pratico e orale) sono tutte occasioni in cui il docente ha modo di valutare le capacità: di apprendimento, di effettuare un corretto ragionamento logico e di esposizione dello studente.

    LIBRI DI TESTO

    Semeiologia Clinica Veterinaria

    • Autore: Paolo Ciaramella
    • Edizione: Poletto, 2014, Milano

    MATERIALE DI APPROFONDIMENTO

    • Small Animal medical diagnosis Ed MD Lorenza, T Mark Neer, PL DeMars third edition 2009 Wiley-Blackwell
    • Medical history and physical examination in companion animals Ed. A Rijnberk and F.J. van Sluijs second edition 2009 Saunders 

    PROVE INTERMEDIE

    PROVA INTERMEDIA 1

    • Unità didattica di riferimento: 1
    • Data: 
    • Tipologia di prova: scritta con domande vero/falso, risposta multipla, aperte e a corrispondenza



    PROVA INTERMEDIA 2

    • Unità didattica di riferimento: 2
    • Data:
    • Tipologia di prova: scritta con domande vero/falso, risposta multipla, aperte e a corrispondenza



    MODALITA' DI VALUTAZIONE
    Lo studente è sottoposto ad alcune verifiche in itinere con la somministrazione di test a risposta multipla e domande aperte. Al termine dei test in itinere, il docente discute in maniera interattiva assieme agli studenti gli argomenti oggetto dei test. L’esame finale prevede una prova scritta (90 test a risposta multipla e domande aperte), una prova pratica ed una orale. Nella prova pratica lo studente deve dimostrare di sapere condurre una adeguata visita clinica completa nelle modalità e ordine imparati a lezione.