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Leonardo DELLA SALDA

Medicina veterinaria - 4° anno

Topic outline

  • Nato a S.Cristobal (Venezuela) il 1 Novembre 1960. Dal 1983 al 1985 è stato allievo interno presso l'Istituto di Patologia Generale e Anatomia Patologica (Università di Bologna). Si è laureato in Medicina Veterinaria il 18/12/1985. Ha iniziato un corso di Dottorato di Ricerca in "Discipline Anatomo-istopatologiche Veterinarie" nel 1987 presso l'Istituto di Patologia Generale e Anatomia Patologica (Università di Bologna). Nel novembre del 1988 è divenuto ricercatore in "Patologia Generale e Anatomia Patologica Veterinarie". Il 1° novembre 1998 è stato nominato "Professore Associato" di Patologia Generale e Anatomia Patologica presso la Facoltà di Medicina Veterinaria dell'Università degli Studi di Teramo, e dal 2 ottobre 2000 è stato nominato "Professore straordinario" presso la stessa facoltà, dove attualmente lavora con la qualifica di "Professore Ordinario". Dal 1981 al 1983 è stato insegnante nel Corso annuale di Perfezionamento in Anatomia Patologica Veterinaria ed Ispezione, presso l’Università degli Studi di Bologna. Negli AA.AA. 1994/95, 95/96, 96/97, 97/98 ha tenuto il corso annuale di Patologia Generale Veterinaria presso la Facoltà di Medicina Veterinaria di Teramo e dal novembre 1998 ad oggi i corsi annuali di Patologia Generale Veterinaria e di Anatomia Patologica Veterinaria presso la sopracitata Facoltà. Nel settembre 1998 ha ottenuto il Diploma dell' European College of Veterinary Pathologists. E’ “Specialista Veterinario Europeo in Patologia” (EBVS) fino al 2023. E' membro di società scientifiche specialistiche nel settore della patologia ESVP, AIPVet. E' Presidente della "Associazione Italiana Dermatologi Umani e Veterinari" (AIDUV) (dal 2002 fino ad oggi) e della “Associazione dei patologi Veterinari Italiani” (AIPVet), è membro della Commissione Scientifica della “Società italiana delle scenze veterinarie” (SISVET). Referee per le riviste Journal of Veterinary Medicine Series A, BMC Cancer, Acta veterinaria scandinavica ed è co-editor della rivista internazionale Journal of Elementology dal 2010. E' membro del Consiglio Direttivo del Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Bio-oncologia (CIMBO). Si è occupato di ricerche inerenti a diversi settori della Anatomia Patologica veterinaria, i cui risultati sono stati oggetto di oltre 150 pubblicazioni scientifiche (oltre 85 su PubMed), curando in particolare l'oncologia, la patologia cutanea e la patologia ultrastrutturale. E’ autore o co Autore di capitoli di libri di Patologia Sistematica Veterinaria e di libri scientifici.

    INFO SUL CORSO 

    OBIETTIVI GENERALI DEL CORSO

    • Conoscenza e capacità di comprensione: Apprendimento dell'anatomia e dell'istologia patologica e delle principali entità nosologiche degli animali domestici dei sistemi organici mediante un approccio problem-based learning durante esercitazioni e dimostrazioni pratiche di diagnostica anatomopatologica. Definizione, eziopatogenesi e descrizione dei quadri morfologici macro- e microscopici delle principali malattie ed alterazioni relative agli apparati emopoietico, tegumentario, compresa la mammella, endocrino, digerente (compresi fegato e pancreas esocrino), riproduttore. Capacità di riconoscere una lesione, descriverla utilizzando la terminologia appropriata e impostare una diagnosi differenziale mediante specifico POA (problem oriented approach). Particolare rilievo assumerà inoltre, in tale contesto, la trattazione dei meccanismi evolutivo-patogenetici che presiedono e regolano l'instaurarsi ed il divenire delle lesioni a carattere degenerativo, infiammatorio, immunopatologico, coinvolgenti gli organi ed i tessuti in oggetto. La conoscenza di base serve per affrontare in modo critico le diverse metodologie applicate alla diagnostica ed alla ricerca, mediante il prelievo, conservazione e processazione delle cellule e tessuti che il docente insegna mediante attività esercitazionale guidata ed autonoma dello studente nel modulo di istologia e citologia patologica. Le esercitazioni occupano mediamente il 78% delle ore disponibili per il modulo e vengono affrontate dallo studente in modo individuale vista la disponibilità di laboratori didattici equipaggiati. Il corso di citologia ed istologia patologica presenta carattere teorico e pratico-applicativo. L’obiettivo è quello di fornire agli studenti le nozioni di base sulle più comuni tecniche adottate in citologia ed istologia patologica e sulle più significative alterazioni delle cellule, dei tessuti e degli organi al fine del riconoscimento delle principali lesioni anatomo-patologiche, nonché per la raccolta, la conservazione, l’allestimento e la successiva interpretazione di preparati di tipo istopatologico e citopatologico. La materia in oggetto, essendo di stampo prettamente diagnostico, integra e finalizza le conoscenze di patologia maturate dallo studente
    • Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Alla fine di ogni insegnamento, mediante un esame orale, viene valutata la conoscenza teorica degli argomenti trattati nel corso e la capacità dello studente di raccordare tali conoscenze a operatività di tipo sperimentale o alle procedure diagnostiche nel campo della riproduzione applicate sia in ambito veterinario che umano.
      In sede di esame viene tenuta in considerazione la capacità pratica svolta in laboratorio dallo studente di applicare le conoscenze acquisite all’osservazione macro e microscopica dei tessuti ed organi, l’abilità nel gestire le strumentazioni di laboratorio e una buona conoscenza delle metodologie e dei protocolli utilizzati nelle comuni tecniche citologiche ed istologiche applicate alle diagnostica.
    • Autonomia di giudizio: Durante le lezioni pratiche svolte dallo studente sotto la guida del docente titolare dell’insegnamento e del personale tecnico scientifico di supporto (esercitazioni individuali) viene valutata la capacità dello studente di individuare, autonomamente o attraverso lavoro di gruppo, l’iter diagnostico opportuno, a valutare e definire correttamente le lesioni che osserva negli organi nonchè ad allestire la tecnica isto citologica idonea. Durante le esercitazioni, il docente può aiutare ad indirizzare, e quindi valutare, le sue abilità metodologiche nonché la capacità di analisi e di risoluzione delle criticità sperimentali e di gestione ed elaborazione dei risultati ottenuti in tempo reale.
    • Abilità comunicative: L’abilità comunicativa dello studente viene valutata e stimolata durante le lezioni frontali rispondendo a quesiti rivolti dal docente, durante le esercitazioni, nonché durante l’esposizione orale nella prova finale.
    • Capacità di apprendimento: Le capacità di apprendimento vengono valutate durante le lezioni con un dialogo continuo con gli studenti e confrontando le loro esperienze (con studenti già esperti per avere acquisito i necessari crediti formativi propedeutici) e quindi di definire il grado di apprendimento verificando individualmente la capacità di trasferire le conoscenze teoriche all’ambito applicativo, le abilità metodologiche e le criticità in diversi contesti di laboratorio La valutazione complessiva dell’apprendimento viene poi effettuata al termine del corso.


    PREREQUISITI E PROPEDEUTICITA'

    • Prerequisiti: Conoscenza delle informazioni relative alla anatomia, fisiologia e biochimica dei processi biologici nonché dei meccanismi di base delle malattie infettive
    • Propedeuticità: Patologia Generale e Fisiopatologia veterinaria, Malattie infettive, profilassi e polizia veterinaria I e II, Parassitologia e Malattie parassitarie degli animali

    INDICATORI DI DUBLINO 

    UNITA' DIDATTICA 1: Apparato Emopoietico

    UNITA' DIDATTICA 2: Apparato digerente (comprensivo di fegato e pancreas)

    UNITA' DIDATTICA 3: Apparato tegumentario e mammella

    UNITA' DIDATTICA 4: Apparato Genitale

    UNITA' DIDATTICA 5: Istologia e citologia patologica

    Gli indicatori di Dublino sono i medesimi per tutte le unità didattiche:

    • Conoscenza e capacità di comprensione: Apprendimento dell'anatomia e dell'istologia patologica e delle principali entità nosologiche degli animali domestici dei sistemi organici mediante un approccio problem-based learning durante esercitazioni e dimostrazioni pratiche di diagnostica anatomopatologica. Definizione, eziopatogenesi e descrizione dei quadri morfologici macro- e microscopici delle principali malattie ed alterazioni relative agli apparati emopoietico, tegumentario, compresa la mammella, endocrino, digerente (compresi fegato e pancreas esocrino), riproduttore. Capacità di riconoscere una lesione, descriverla utilizzando la terminologia appropriata e impostare una diagnosi differenziale mediante specifico POA (problem oriented approach). Particolare rilievo assumerà inoltre, in tale contesto, la trattazione dei meccanismi evolutivo-patogenetici che presiedono e regolano l'instaurarsi ed il divenire delle lesioni a carattere degenerativo, infiammatorio, immunopatologico, coinvolgenti gli organi ed i tessuti in oggetto. La conoscenza di base serve per affrontare in modo critico le diverse metodologie applicate alla diagnostica ed alla ricerca, mediante il prelievo, conservazione e processazione delle cellule e tessuti che il docente insegna mediante attività esercitazionale guidata ed autonoma dello studente nel modulo di istologia e citologia patologica. Le esercitazioni occupano mediamente il 78% delle ore disponibili per il modulo e vengono affrontate dallo studente in modo individuale vista la disponibilità di laboratori didattici equipaggiati. Il corso di citologia ed istologia patologica presenta carattere teorico e pratico-applicativo. L’obiettivo è quello di fornire agli studenti le nozioni di base sulle più comuni tecniche adottate in citologia ed istologia patologica e sulle più significative alterazioni delle cellule, dei tessuti e degli organi al fine del riconoscimento delle principali lesioni anatomo-patologiche, nonché per la raccolta, la conservazione, l’allestimento e la successiva interpretazione di preparati di tipo istopatologico e citopatologico. La materia in oggetto, essendo di stampo prettamente diagnostico, integra e finalizza le conoscenze di patologia maturate dallo studente
    • Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Alla fine di ogni insegnamento, mediante un esame orale, viene valutata la conoscenza teorica degli argomenti trattati nel corso e la capacità dello studente di raccordare tali conoscenze a operatività di tipo sperimentale o alle procedure diagnostiche nel campo della riproduzione applicate sia in ambito veterinario che umano.
      In sede di esame viene tenuta in considerazione la capacità pratica svolta in laboratorio dallo studente di applicare le conoscenze acquisite all’osservazione macro e microscopica dei tessuti ed organi, l’abilità nel gestire le strumentazioni di laboratorio e una buona conoscenza delle metodologie e dei protocolli utilizzati nelle comuni tecniche citologiche ed istologiche applicate alle diagnostica.
    • Autonomia di giudizio: Durante le lezioni pratiche svolte dallo studente sotto la guida del docente titolare dell’insegnamento e del personale tecnico scientifico di supporto (esercitazioni individuali) viene valutata la capacità dello studente di individuare, autonomamente o attraverso lavoro di gruppo, l’iter diagnostico opportuno, a valutare e definire correttamente le lesioni che osserva negli organi nonchè ad allestire la tecnica isto citologica idonea. Durante le esercitazioni, il docente può aiutare ad indirizzare, e quindi valutare, le sue abilità metodologiche nonché la capacità di analisi e di risoluzione delle criticità sperimentali e di gestione ed elaborazione dei risultati ottenuti in tempo reale.
    • Abilità comunicative: L’abilità comunicativa dello studente viene valutata e stimolata durante le lezioni frontali rispondendo a quesiti rivolti dal docente, durante le esercitazioni, nonché durante l’esposizione orale nella prova finale.
    • Capacità di apprendimento: Le capacità di apprendimento vengono valutate durante le lezioni con un dialogo continuo con gli studenti e confrontando le loro esperienze (con studenti già esperti per avere acquisito i necessari crediti formativi propedeutici) e quindi di definire il grado di apprendimento verificando individualmente la capacità di trasferire le conoscenze teoriche all’ambito applicativo, le abilità metodologiche e le criticità in diversi contesti di laboratorio La valutazione complessiva dell’apprendimento viene poi effettuata al termine del corso.

    LIBRI DI TESTO 


    Pathologic basis of veterinary disease 5° ed in inglese o la versione italiana della 4° ed "Patologia veterinaria sistematica"

    • Autore: ZACHARY, McGAVIN
    • Edizione: Elsevier Nasson, 2010, Milano



    Pathology of Domestic Animals

    • Autore: Jubb, Kennedy, Palmer 6° edizione by M.G. Maxie ed.
    • Edizione: Elsevier, 2016
    • Pagine di riferimento: tre Volumi



    Color Atlas of Veterinary Pathology 2° edition

    • Autore: J.E. Van Dijk, E. Gruys J.M.V.M Mouwen
    • Edizione: Saunders Elsevier, 2007, Edingburgh

    MATERIALE DI APPROFONDIMENTO 

    Patologia Sistematica Veterinaria

    • Autore: Paolo Stefano Marcato
    • Edizione: Edagricole, 2015, Bologna
    • Pagine di riferimento: Volumi I e II


    Cornell's Dr. John M. King's Necropsy show and tell

    PROVA FINALE

    MODALITA' DI VALUTAZIONE 
    Sono possibili delle prove in itinere scritte costituite da proiezioni d’immagini patologiche da riconoscere e commentare, tests scritti con domande aperte e, visto lo stretto contatto esistente fra studente e docente, verifiche in modo continuativo del grado di apprendimento del singolo studente e del gruppo. La prova finale è eseguita con modalità di esame orale e pratica necroscopica sugli organi ed apparati studiati durante il corso. Nella valutazione finale vengono tenute in debita considerazione anche le capacità sperimentali e manuali del singolo studente analizzate durante le esercitazioni necroscopiche svolte insieme al personale docente e tecnico scientifico. Durante queste esercitazioni lo studente ottiene la firma di frequenza che attesta anche la conoscenza delle procedure. Lo studente che non avrà ottenuto tale firma non potrà sostenere la prova finale generale.

  • [del cuore e dei vasi conoscere a) la sistematica dei processi patologici; b)l’aspetto macroscopico sapendo indicare una diagnosi morfologica e, ove possibile, anche una diagnosi eziologica o di malattia;  c) l’eziopatogenesi]

    Cuore: malformazioni, idropericardio, emopericardio, pericarditi (classificazione e eziologia); miocardosi, necrosi miocardica (cause ed effetti), ipertrofia miocardica, miocarditi con particolare riferimento alla miocardite purulenta, linfocitaria e granulomatosa. Endocardio: calcificazione, endocardiosi, fibroelastosi; endocarditi (patogenesi, eziologia, classificazione).

    Vasi. Arterie: aneurisma, trombosi, arteriopatie regressive (calcificazioni, ialinosi, fibrinoidosi, amiloidosi, arteriosclerosi), arteriti (acute e croniche, patogenesi). Vene: trombosi, flebiti. Linfatici: linfangectasia, linfangiti. Parassiti dei vasi. Neoplasie dei vasi.