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Italiano per la comunicazione culturale - Prof. Leonardo Terrusi - a.a. 2025/2026
Media, arti, culture, spettacolo - 1° anno
Indice degli argomenti
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Leonardo Terrusi è professore associato di Linguistica Italiana (L-FIL-LET/12) presso l'Università degli Studi di Teramo, nel Dipartimento di Scienze della comunicazione, in cui ricopre il ruolo di Delegato per la Didattica e di Coordinatore dei percorsi abilitanti (30 e 60 CFU) per la classe di Italiano nelle scuole secondarie di primo e secondo grado (ex A22). Ha conseguito l’abilitazione di prima fascia in Linguistica e filologia italiana (10F3) e in Letteratura italiana (10/F1). Oltre a una lunga esperienza di didattica dell’italiano nelle scuole secondarie superiori, ha tenuto insegnamenti in discipline linguistiche presso le Università degli Studi di Bari (Storia della lingua italiana, Grammatica italiana, Lingua italiana), e della Basilicata (Didattica della lingua italiana). È autore di circa 180 pubblicazioni scientifiche, tra cui i volumi Lelio Manfredi, Philadelphia (Bari 2003), El rozo idyoma de mia materna lingua. Studio sul Novellino di Masuccio Salernitano (Bari 2005), L’onomastica letteraria in Italia dal 1980 al 2005 (Pisa 2006, con Bruno Porcelli), I nomi non importano (Pisa 2012), L’onomastica letteraria in Italia dal 2006 al 2015. Repertorio e bilancio critico-bibliografico (Pisa 2016); «Segondo che Galieno pone». Testi e temi extraletterari da Guittone a Boccaccio al Casa (Padova 2019); «Onde convenne legge per fren porre». Dante e il diritto (Bari 2021); Da Dante a Elena Ferrante. Tracce onomastiche nella storia letteraria italiana (Pisa, 2024). Ha inoltre curato alcune annate della rivista «il Nome nel testo» (Pisa 2013, 2017 e 2020) e la miscellanea Filologia e letteratura. Studi offerti a Carmelo Zilli (Bari 2014, insieme ad Angelo Chielli). Fa parte del Comitato Scientifico delle riviste «RIOn. Rivista Italiana di Onomastica», «Luziana» «Studi sull'Ottocento», è Vicepresidente dell'Associazione «Onomastica & Letteratura» (Università di Pisa), è membro del Comitato di redazione della rivista «il Nome nel testo» (fascia A per molti settori di Area 10), e di quello della Collana Nominatio (casa Editrice ETS di Pisa). Dal 2024 fa parte della sottocommissione incaricata per la riforma delle Indicazioni nazionali per l'insegnamento del Latino nelle scuole secondarie.
Il corso si propone di offrire competenze utili alla produzione di testi per il vasto ambito della comunicazione culturale. A questo scopo si analizzerà preliminarmente il quadro linguistico che caratterizza le varietà dell’italiano contemporaneo, allo scopo principale di acquisire piena consapevolezza del grado di adeguatezza di stili e registri adottati nella comunicazione culturale, rispetto ai diversi usi, destinatari e contesti. Alla luce di questa premessa, ci si concentrerà sull’analisi e le modalità di produzione di testi che possano risultare corretti ed efficaci sotto ogni aspetto grammaticale: da quello relativo alla punteggiatura a quello morfosintattico e lessicale, con una particolare attenzione per le strutture argomentative più adatte alle varie tipologie testuali utilizzate nella scrittura per la comunicazione culturale, con un occhio di riguardo alle peculiarità della destinazione digitale e multimediale dei testi, nonché agli strumenti offerti dai chatbot di IA.1) Luca Serianni, Italiani scritti, Bologna, il Mulino, terza edizione, 2012.
2) Luisa Carrada, Lavoro dunque scrivo! Creare testi che funzionano per carta e schermi, Bologna, Zanichelli, 2012.
Altri materiali verranno indicati durante le lezioni e messi a disposizione dal docente.
Nei giorni 11, 12 e 13 novembre, si terranno le presentazioni in aula dei lavori prodotti da chi ha frequentato il corso, secondo un calendario che verrà stabilito in seguito. I lavori saranno valutati secondo la griglia allegata nel file Presentazione del corso, e il punteggio ottenuto, se accettato, concorrerà al voto d'esame.
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