Sport e relazioni internazionali - Prof. Adolfo Noto - a.a. 2022/2023

Scienze politiche internazionali - Opzionali
Definire lo sport come uno dei campi di relazioni in cui il 'politico' si manifesta, soprattutto per la capacità di riprodurre continuamente il dualismo amico/nemico; ma anche il luogo dell'esercizio della ricomposizione delle dialettiche oppositive di esclusione-inclusione, opportunità di comprensione critica dei conflitti. Tutto questo trasposto, poi, nelle relazioni fra Stati e negli equilibri geopolitici.
Il finalismo politico insito nel neo-olimpismo di Pierre de Coubertin è assai diverso dalla concezione anglosassone dello sport. Infatti, mentre l'affermazione degli sport inglesi è segnata dal protagonismo della società civile, l’olimpismo teorizzato da Pierre de Coubertin si affermerà grazie alla sua caratteristica più innovativa, quella di presentarsi come un vero e proprio, complessivo, progetto politico, inteso a intromettersi nelle relazioni internazionali. Tale progetto sarà il fondamento sul quale, nel corso del Novecento e oltre, lo sport da oggetto di attenzioni come strumento di soft power nei giochi diplomatici fra guerre calde, fredde e a bassa intensità, cercherà di costruire la propria autonomia, vantando sempre la pretesa di essere ideologia di sé stesso.
Testi di riferimento
1) Adolfo Noto, Pierre de Coubertin. Il progetto politico dell'olimpismo, Dispense, Teramo 2019.
2) Nicola Sbetti, Giochi diplomatici. Sport e politica estera nell’Italia del secondo dopoguerra, Fondazione Benetton/Viella, Roma 2020. Di questo volume saranno ripresi solo il Capitolo II e il Capitolo III.
Adolfo NOTO