Indice degli argomenti

  • Informazioni generali sul corso

    Adolfo Noto è ricercatore in Storia delle dottrine politiche presso l'Università degli studi di Teramo,. Nella sua produzione vi sono scritti su Carlo Pisacane e i democratici del Risorgimento; l’Italia nel pensiero politico di Tocqueville; sulla cultura italiana della seconda metà del XX secolo e sul rapporto fra intellettuali e politica; sullo sport inteso non solo come fenomeno sociale, ma come ulteriore espressione del rapporto politico; sul Manifesto di Ventotene e il significato di essere europei. Tra i fondatori di “Lancillotto e Nausica. Critica e storia dello sport”.
    Più recentemente è intervenuto sul Manifesto di Ventotene e il significato di essere europei cominciando un suo percorso di studi dedicato al pensiero politico europeo ed europeistico. Un ulteriore versante è dedicato allo studio dello sport non solo come fenomeno sociale, ma come ulteriore espressione del rapporto politico. Fra i suoi più recenti interventi: Dall’America di Tocqueville all’olimpismo come progetto politico, in Le scienze dello sport: il laboratorio atriano, Atti del Convegno di studi, Atri 14-15 maggio 2012, a cura di Giuseppe Sorgi, pp. 51-55; Il significato di essere europei. Il Manifesto di Ventotene documento ri-fondante per un’Europa libera e unita, in L’Europa del XXI secolo, a cura di A. Ciccarelli e T. Forcellese, Editoriale scientifica, Napoli 2015, pp. 83-92; Il progetto politico dell’Europa unita fra realtà, idealità e utopia, in Ricostruire l’utopia. Cinquecento anni dopo Thomas More, a cura di A. Jellamo e D. Thermes, Rubbettino, SoveriaMannelli 2017; Pierre de Coubertin. Il progetto politico dell’olimpismo, LeN editrice, Roma 2018; Presentazione della rivista “Storia dello sport/Siss”, Biblioteca del Senato, Roma, 30 maggio 2019.

     

    INFO SUL CORSO


    OBIETTIVI GENERALI DEL CORSO

    • Conoscenza e capacità di comprensione: 

      Definire lo sport come uno dei campi di relazioni in cui il 'politico' si manifesta, soprattutto per la capacità di riprodurre continuamente il dualismo amico/nemico; ma anche il luogo dell’esercizio della ricomposizione delle dialettiche oppositive di esclusione-inclusione, opportunità di comprensione critica dei conflitti. Tutto questo trasposto, poi, nelle relazioni fra Stati e negli equilibri geopolitici. 
      Nell’epoca d’oro, fa Otto e Novecento, dell’affermazione di movimenti e correnti di pensiero tendenti ad assumere la connotazione di religioni secolari e caratterizzati da un suffisso in ismo (socialismo, positivismo, superomismo, modernismo, nazionalismo e, appunto, olimpismo), la necessità di un rapporto più stretto fra l’individuo, le masse e lo stato, favorì uno slittamento dell’idea di nazione verso la preminenza della volontà di potenza e di supremazia. Si affermò così il nazionalismo come movimento e cultura politica che caratterizzerà la prima metà del Novecento. Il finalismo politico insito nel neo-olimpismo di Pierre de Coubertin, è assai diverso dalla concezione anglosassone dello sport. Infatti, mentre l’affermazione degli sport inglesi è segnata dal protagonismo della società civile, l’olimpismo teorizzato da Pierre de Coubertin si affermerà grazie alla sua caratteristica più innovativa, quella di presentarsi come un vero e proprio, complessivo, progetto politico, inteso a intromettersi nelle relazioni internazionali. Tale progetto sarà il fondamento sul quale, nel corso del Novecento e oltre, lo sport da oggetto di attenzioni come strumento di soft power nei giochi diplomatici fra guerre calde, fredde e a bassa intensità, cercherà di costruire la propria autonomia, vantando sempre la pretesa di essere ideologia di sé stesso.

    • Capacità di applicare conoscenza e comprensione: 
      • Partire con questo bagaglio significa, per gli studenti futuri laureati, applicare al campo specifico di gestione e di governo delle attività pubbliche, private e nel campo delle relazioni europee ed internazionali in cui si troveranno ad operare, lo studio dei problemi con una profondità di metodo, tale da facilitarne la lettura dei possibili esiti. Diverrà parte della loro esperienza formativa la comprensione della profondità storica e della complessità sociale di tutti gli enormi problemi connessi al processo di integrazione europea. La politica, intesa nel senso più largo e remoto allo stesso tempo, sarà lo strumento di comprensione più idoneo per comprendere realtà sempre più connesse e globali.
    • Autonomia di giudizio: 
      • Soprattutto gli studenti dovranno fare tesoro di quanto appreso allo scopo di elaborare, in autonomia, giudizi e strategie per affrontare la complessità che tali questioni comportano. Questa capacità di giudizio sarà la principale risorsa cui dovranno far ricorso anche in occasione delle discussioni a carattere seminariali o in sede di valutazione, quando sarà loro richiesto di intervenire.
    • Abilità comunicative: 
      • Gli studenti dovranno esprimere una propria abilità comunicativa, riuscendo a definire e discutere in forma approfondita ed articolata i diversi aspetti dei problemi posti durante il corso delle lezioni, utilizzando collegamenti e riferimenti di tipo multidisciplinare rintracciabili negli elementi e nei contenuti degli argomenti trattati nel corso delle lezioni e delle discussioni collegiali di approfondimento. Questa abilità, quando intesa non come mero strumento di diffusione propagandistica bensì come potente strumento relazionale, si rileverà, per il futuro, un importante requisito non solo professionale, quanto un vero e proprio carattere culturale.
    • Capacità di apprendimento: 
      • Gli studenti dovranno dimostrare una capacità di apprendimento la cui natura dovrà essere prima di carattere metodologico che cognitivo. Apprendimento e studio come metodo significa lasciare sedimentare ciò che si è appreso fino a rendere più semplice, in definitiva, ogni approccio con la realtà.



    PREREQUISITI E PROPEDEUTICITA'

    • Prerequisiti: Un'adeguata preparazione negli studi storici
    • Propedeuticità:  Nessuna

    INDICATORI DI DUBLINO


    UNITA' DIDATTICA 1: 

    Politica e sport

    • Conoscenza e capacità di comprensione: Definire lo sport come uno dei campi di relazioni in cui il 'politico' si manifesta, soprattutto per la capacità di riprodurre continuamente il dualismo amico/nemico; ma anche il luogo dell’esercizio della ricomposizione delle dialettiche oppositive di esclusione-inclusione, opportunità di comprensione critica dei conflitti. Tutto questo trasposto, poi, nelle relazioni fra Stati e negli equilibri geopolitici. 
    • Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Partire con questo bagaglio significa, per gli studenti futuri laureati, applicare al campo specifico di gestione e di governo delle attività pubbliche, private e nel campo delle relazioni europee ed internazionali in cui si troveranno ad operare, lo studio dei problemi con una profondità di metodo, tale da facilitarne la lettura dei possibili esiti
    • Autonomia di giudizio: Soprattutto gli studenti dovranno fare tesoro di quanto appreso allo scopo di elaborare, in autonomia, giudizi e strategie per affrontare la complessità che tali questioni comportano. Questa capacità di giudizio sarà la principale risorsa cui dovranno far ricorso anche in occasione delle discussioni a carattere seminariali o in sede di valutazione, quando sarà loro richiesto di intervenire.
    • Abilità comunicative: Gli studenti dovranno esprimere una propria abilità comunicativa, riuscendo a definire e discutere in forma approfondita ed articolata i diversi aspetti dei problemi posti durante il corso delle lezioni, utilizzando collegamenti e riferimenti di tipo multidisciplinare rintracciabili negli elementi e nei contenuti degli argomenti trattati nel corso delle lezioni e delle discussioni collegiali di approfondimento. Questa abilità, quando intesa non come mero strumento di diffusione propagandistica bensì come potente strumento relazionale, si rileverà, per il futuro, un importante requisito non solo professionale, quanto un vero e proprio carattere culturale.
    • Capacità di apprendimento: Gli studenti dovranno dimostrare una capacità di apprendimento la cui natura dovrà essere prima di carattere metodologico che cognitivo. Apprendimento e studio come metodo significa lasciare sedimentare ciò che si è appreso fino a rendere più semplice, in definitiva, ogni approccio con la realtà.

    UNITA' DIDATTICA 2: 
     L'idea olimpica fra gli antichi e fra i moderni

    • Conoscenza e capacità di comprensione: Olimpismo antico e moderno, sono segnati dalla tradizione classica greca e dal tentativo riuscito da parte di Pierre de Coubertin di destinare lo sport moderno ad un ruolo pedagogico-politico. In questo modo stravolse completamente l'idea del gioco e del tempo libero come un fatto privato o tutt'al più simbolico, per renderlo un affare di Stato.
    • Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Avere cognizione di ciò, significa stabilire un nesso fra lo sport e lo Stato, altrimenti difficile da comprendere. In questo modo si comprende come la relazione fra pubblico e privato, fra Stato e società, sia una costante delle relazioni umane.
    • Autonomia di giudizio: Soprattutto gli studenti dovranno fare tesoro di quanto appreso allo scopo di elaborare, in autonomia, giudizi e strategie per affrontare la complessità che tali questioni comportano. Questa capacità di giudizio sarà la principale risorsa cui dovranno far ricorso anche in occasione delle discussioni a carattere seminariali o in sede di valutazione, quando sarà loro richiesto di intervenire.
    • Abilità comunicative: Gli studenti dovranno esprimere una propria abilità comunicativa, riuscendo a definire e discutere in forma approfondita ed articolata i diversi aspetti dei problemi posti durante il corso delle lezioni, utilizzando collegamenti e riferimenti di tipo multidisciplinare rintracciabili negli elementi e nei contenuti degli argomenti trattati nel corso delle lezioni e delle discussioni collegiali di approfondimento. Questa abilità, quando intesa non come mero strumento di diffusione propagandistica bensì come potente strumento relazionale, si rileverà, per il futuro, un importante requisito non solo professionale, quanto un vero e proprio carattere culturale.
    • Capacità di apprendimento: Gli studenti dovranno dimostrare una capacità di apprendimento la cui natura dovrà essere prima di carattere metodologico che cognitivo. Apprendimento e studio come metodo significa lasciare sedimentare ciò che si è appreso fino a rendere più semplice, in definitiva, ogni approccio con la realtà.


    UNITA' DIDATTICA 3: 
    Nazionalismi, sport e cosmopolitismo olimpico

    • Conoscenza e capacità di comprensione: Nell’epoca d’oro, fa Otto e Novecento, dell’affermazione di movimenti e correnti di pensiero tendenti ad assumere la connotazione di religioni secolari e caratterizzati da un suffisso in ismo (socialismo, positivismo, superomismo, modernismo, nazionalismo e, appunto, olimpismo), la necessità di un rapporto più stretto fra l’individuo, le masse e lo stato, favorì uno slittamento dell’idea di nazione verso la preminenza della volontà di potenza e di supremazia. Si affermò così il nazionalismo come movimento e cultura politica che caratterizzerà la prima metà del Novecento.
    • Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Diverrà parte della loro esperienza formativa la comprensione della profondità storica e della complessità sociale di tutti gli enormi problemi connessi alle relazioni internazionali.
    • Autonomia di giudizio: Soprattutto gli studenti dovranno fare tesoro di quanto appreso allo scopo di elaborare, in autonomia, giudizi e strategie per affrontare la complessità che tali questioni comportano. Questa capacità di giudizio sarà la principale risorsa cui dovranno far ricorso anche in occasione delle discussioni a carattere seminariali o in sede di valutazione, quando sarà loro richiesto di intervenire.
    • Abilità comunicative: Gli studenti dovranno esprimere una propria abilità comunicativa, riuscendo a definire e discutere in forma approfondita ed articolata i diversi aspetti dei problemi posti durante il corso delle lezioni, utilizzando collegamenti e riferimenti di tipo multidisciplinare rintracciabili negli elementi e nei contenuti degli argomenti trattati nel corso delle lezioni e delle discussioni collegiali di approfondimento. Questa abilità, quando intesa non come mero strumento di diffusione propagandistica bensì come potente strumento relazionale, si rileverà, per il futuro, un importante requisito non solo professionale, quanto un vero e proprio carattere culturale.
    • Capacità di apprendimento: Gli studenti dovranno dimostrare una capacità di apprendimento la cui natura dovrà essere prima di carattere metodologico che cognitivo. Apprendimento e studio come metodo significa lasciare sedimentare ciò che si è appreso fino a rendere più semplice, in definitiva, ogni approccio con la realtà.


    UNITA' DIDATTICA 4: 

    Da Olimpia al Nuovo Mondo, il finalismo politico del neo olimpismo

    • Conoscenza e capacità di comprensione: Il finalismo politico insito nel neo-olimpismo di Pierre de Coubertin, è assai diverso dalla concezione anglosassone dello sport. Infatti, mentre l’affermazione degli sport inglesi è segnata dal protagonismo della società civile, l’olimpismo teorizzato da Pierre de Coubertin si affermerà grazie alla sua caratteristica più innovativa, quella di presentarsi come un vero e proprio, complessivo, progetto politico, inteso a intromettersi nelle relazioni internazionali.
    • Capacità di applicare conoscenza e comprensione: La politica, intesa nel senso più largo e remoto allo stesso tempo, sarà lo strumento di comprensione più idoneo per comprendere realtà sempre più connesse e globali ed i nuovi rapporti, le nuove modalità di relazionarsi a livello internazionale.
    • Autonomia di giudizio: Soprattutto gli studenti dovranno fare tesoro di quanto appreso allo scopo di elaborare, in autonomia, giudizi e strategie per affrontare la complessità che tali questioni comportano. Questa capacità di giudizio sarà la principale risorsa cui dovranno far ricorso anche in occasione delle discussioni a carattere seminariali o in sede di valutazione, quando sarà loro richiesto di intervenire.
    • Abilità comunicative: Gli studenti dovranno esprimere una propria abilità comunicativa, riuscendo a definire e discutere in forma approfondita ed articolata i diversi aspetti dei problemi posti durante il corso delle lezioni, utilizzando collegamenti e riferimenti di tipo multidisciplinare rintracciabili negli elementi e nei contenuti degli argomenti trattati nel corso delle lezioni e delle discussioni collegiali di approfondimento. Questa abilità, quando intesa non come mero strumento di diffusione propagandistica bensì come potente strumento relazionale, si rileverà, per il futuro, un importante requisito non solo professionale, quanto un vero e proprio carattere culturale.
    • Capacità di apprendimento: Gli studenti dovranno dimostrare una capacità di apprendimento la cui natura dovrà essere prima di carattere metodologico che cognitivo. Apprendimento e studio come metodo significa lasciare sedimentare ciò che si è appreso fino a rendere più semplice, in definitiva, ogni approccio con la realtà.


    UNITA' DIDATTICA 5: 

    Dalla Guerra fredda all'età della Globalizzazione

    • Conoscenza e capacità di comprensione: Le manifestazioni sportive non sono mai state solo eventi ludici, ma sempre impregnate di valenze simboliche e politiche. Dall'Olimpiade del 1796 nella Francia della Rivoluzione, ai giochi di Mosca e Los Angeles con le defezioni degli Usa negli uni e dell'Urss negli altri, sino alla coppa del mondo di calcio del 2018 come vetrina della Russia putiniana, passando attraverso alcuni capolavori diplomatici come quelli che produssero l'Olimpiade romana del 1960, si può affermare che la storia dello sport è storia delle relazioni internazionali.
    • Capacità di applicare conoscenza e comprensione: La consapevolezza che gli eventi sportivi non sono da relegare ad un ambito ludico, separato dal contesto storico, significa che essi varranno come test di comprensione dello stato dei rapporti internazionali e in quanto tali uno strumento ulteriore di decifrazione della colposa realtà del mondo globale in cui ci troviamo ad operare.
    • Autonomia di giudizio: Soprattutto gli studenti dovranno fare tesoro di quanto appreso allo scopo di elaborare, in autonomia, giudizi e strategie per affrontare la complessità che tali questioni comportano. Questa capacità di giudizio sarà la principale risorsa cui dovranno far ricorso anche in occasione delle discussioni a carattere seminariali o in sede di valutazione, quando sarà loro richiesto di intervenire.
    • Abilità comunicative: Gli studenti dovranno esprimere una propria abilità comunicativa, riuscendo a definire e discutere in forma approfondita ed articolata i diversi aspetti dei problemi posti durante il corso delle lezioni, utilizzando collegamenti e riferimenti di tipo multidisciplinare rintracciabili negli elementi e nei contenuti degli argomenti trattati nel corso delle lezioni e delle discussioni collegiali di approfondimento. Questa abilità, quando intesa non come mero strumento di diffusione propagandistica bensì come potente strumento relazionale, si rileverà, per il futuro, un importante requisito non solo professionale, quanto un vero e proprio carattere culturale.
    • Capacità di apprendimento: Gli studenti dovranno dimostrare una capacità di apprendimento la cui natura dovrà essere prima di carattere metodologico che cognitivo. Apprendimento e studio come metodo significa lasciare sedimentare ciò che si è appreso fino a rendere più semplice, in definitiva, ogni approccio con la realtà.

    LEZIONI SETTIMANALI 

    Lezioni online

    Lunedì 17,00-19,00

    Martedì 17,00-19,00

    Prima lezione, 12 ottobre 2020

    LIBRI DI TESTO

    Pierre de Coubertin e il progetto politico dell'olimpismo

    • Autore: Adolfo Noto
    • Edizione: Dispensa Universitaria, 2021, Teramo


    Giochi diplomatici. Sport e politica estera nell’Italia del secondo dopoguerra

    • Autore:  Nicola Sbetti

    Edizione: Fondazione Benetton/Viella, Roma 2020, 2018, Roma. Di questo volume saranno ripresi solo il Capitolo II e il Capitolo III.


      PROVE INTERMEDIE

      PROVA INTERMEDIA 1

      • Unità didattica di riferimento: Tre
      • Data: non ancora definita
      • Tipologia di prova: Elaborato

      MODALITA' DI VALUTAZIONE
      Mediante colloquio orale