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Tito FORCELLESE

Scienze delle amministrazioni - Opzionali

Schema della sezione

  • Storia delle pubbliche amministrazioni - Prof. Tito Forcellese - a.a. 2020/2021

    Ricercatore confermato di Storia delle Istituzioni Politiche (SPS/03) . Professore Associato abilitato (2018).
    Formazione e studi
    Laurea in Filosofia. Frequenza di un Corso di Perfezionamento in Discipline Parlamentari presso la LUISS G. Carli in Roma da febbraio a maggio 1997, con profitto lodevole.
    PHD-Dottore di ricerca (con borsa), in “Storia e Politica della società moderna e contemporanea”, Università degli Studi di Teramo (07.12.2006).
    Assegnista di ricerca (2007-2010), Università degli Studi di Roma4, Foro Italico.
    Vincitore (2012) di Concorso (Ricercatore) nel SSD, SPS/03.
    Nel 2015 ha ottenuto la conferma in ruolo come Ricercatore. Nel 2018 ha ottenuto l'Abilitazione nazionale come Professore Associato. Nel maggio del 2021 ha ottenuto l'Abilitazione nazionale come Professore ordinario. Nel luglio 2021 ha vinto la procedura valutativa per la chiamata come Professore Associato.
    Dal 31 dicembre 2021 ha preso servizio come professore Associato presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Teramo.

    Interessi di ricerca
    La storia elettorale. Lo studio delle Istituzioni politiche italiane (dall’Ottocento ad oggi), del parlamento italiano, dei gruppi parlamentari nazionali, di quello abruzzese e dei funzionari dello stato. I rapporti tra istituzioni politiche e sportive. Studi sulla democrazia cristiana e il suo ceto dirigente locale e nazionale. La chiesa ed il cattolicesimo italiano nel secondo dopoguerra. I regimi totalitari comunisti e la dissidenza.

    Pubblicazioni di rilievo
    Monografie
    Pietro De Dominicis: amministrazione e politica nell’Abruzzo democristiano, 1944-1990 Rubbettino, 2008.

    L'Italia e i Giochi Olimpici. Un secolo di candidature: politica, istituzioni e diplomazia sportiva, FrancoAngeli, Milano, 2013, p. 1-272.

    “Il senso dei nostri limiti”. Andreotti e i rapporti italo sovietici negli anni della distensione, FrancoAnngeli Milano, 2020, p. 1-, 229.

    Curatele

    Geografia del voto e istituzioni nella nascita dell’Italia democratica, vol. III, fa parte di 2giugno. Nascita, Storie e Memorie della Repubblica, a cura di Maurizio Ridolfi, Viella editrice, 2020.
    Articoli su Rivista

    La mancata introduzione della proporzionale alle elezioni amministrative del 1920. L’invenzione del premio di maggioranza, n. 1/2015, «Le Carte e la Storia», pp. 81-98.

    Nascita e sviluppo dell’Uomo qualunque: la precarietà dell’“antipolitica”, in «Diritto pubblico comparato ed europeo», n. 3/2015, pp. 599-618.

    Un prefetto fascista in una provincia italiana: Luigi Russo a Chieti (1927-1932), in Fascismo e guerra, Resistenza e Repubblica: studi e fonti tra l'Abruzzo e l'Italia, a cura di Enzo Fimiani, numero monografico di «Abruzzo Contemporaneo», XI (2005), nn. 22-24, pp. 19-66.
    Articoli su Libro

    Remo Gaspari e Lorenzo Natali. La politica dell'amministrazione e dello sviluppo nelle prospettive dei due leader democristiani, in Nel labirinto del secolo breve. Protagonisti abruzzesi negli anni della modernizzazione, a cura di Franca De Leonardis e Fabrizio Masciangioli, Soveria Mannelli, Rubbettino editore, 2021, pp. 47-72.

    Andreotti e la presidenza del consiglio: 1972-1992. Stili e forme dei governi in tre diverse fasi storico-istituzionali, in Il Presidente del Consiglio dei ministri dallo Stato liberale all'Unione Europea, a cura di Leonida Tedoldi, Biblion, Milano, 2019, pp. 301-328.

    La mobilitazione del fronte interno in Abruzzo: i comuni e le province nella prima guerra mondiale, in La grande guerra in provincia. Comunità locali e fronte interno: fonti e studi su società in conflitto, a cura di Giacomo Zanibelli, Siena, Nuova immagine, 2017, pp. 246-265.
    L'Uomo Qualunque. L'Idea dello "Stato amministrativo" alla Costituente, in a cura di Andrea Buratti e Marco Fioravanti, Costituenti ombra. Altri luoghi ..., pp. 445-458, Carocci, 2010.

    Spataro ministro delle poste, in Giuseppe Spataro tra popolarismo e Democrazia Cristiana, a cura di Stefano Trinchese, Rubbettino, Soveria Mannelli, 2012, pp.151-176.

    INFO SUL CORSO


    OBIETTIVI GENERALI DEL CORSO

    • Conoscenza e capacità di comprensione: Lo studente, già in possesso delle informazioni essenziali sulla storia delle amministrazioni pubbliche in età contemporanea, dovrà approfondire alcune paradigmatiche strutturazioni delle amministrazioni a livello internazionale, utilizzando la dimensione comparativa. In questa prospettiva di lavoro, saranno poi esaminati i principali tratti storico-politici della pubblica amministrazione in Italia.
      In un secondo momento, si affronterà il tema delle amministrazioni pubbliche e del fronte interno durante la prima guerra mondiale.
      Ne consegue che lo studente sarà sollecitato a gestire la complessità e a formulare interpretazioni originali di taglio storico-politico. Dovrà inoltre essere in grado di saper comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le conoscenze acquisite ed applicarle in modo originale e critico ottenendo risultati innovativi di ricerca.
    • Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Gli studenti dovranno essere in grado di analizzare il contesto politico e amministrativo contemporaneo, anche in chiave comparata
    • Autonomia di giudizio: Verrà sollecitata una capacità critica e comparativa degli studenti introducendo elementi di interdisciplinarietà (ad esempio con la storia contemporanea, la storia costituzionale e delle dottrine politiche).
    • Abilità comunicative: Le sollecitazioni continue rivolte dal docente agli studenti in aula e lo sviluppo ordinato della discussione, potranno perfezionare le loro capacità comunicative. Lo studente sarà stimolato a gestire la complessità delle dinamiche politiche e amministrative ed a formulare interpretazioni originali di taglio storico-politico, comunicando in modo chiaro e privo di ambiguità, le conoscenze acquisite ed applicarle in modo originale e critico ottenendo risultati innovativi di ricerca
    • Capacità di apprendimento: Il percorso di insegnamento cercherà di trasmettere un metodo di studio e di ricerca che possa consentire allo studente di sapersi orientare in modo logico ed adeguato nella storia delle pubbliche amministrazioni dei vari contesti di riferimento affrontati durante il Corso.



    PREREQUISITI E PROPEDEUTICITA'

    • Prerequisiti: No
    • Propedeuticità: No

    INDICATORI DI DUBLINO


    UNITA' DIDATTICA 1: Itinerari storici delle pubbliche amministrazioni

    • Conoscenza e capacità di comprensione: Nella prima unità didattica affronteremo l’organizzazione e la strutturazione dei ministeri, il reclutamento e la formazione del personale, utilizzando un approccio storico-istituzionale. Osserveremo poi i mutamenti intervenuti, tra ottocento e novecento, in alcuni stati europei e nord americani. In un secondo momento, esamineremo i momenti periodizzanti nella storia dell’amministrazione italiana, partendo dalla formazione dello stato unitario e dal suo consolidamento centralistico, passando per le riforme crispine. 

      Infine, analizzeremo l'età di Giolitti e l'espansione dell'amministrazione durante il primo conflitto bellico.

       
    • Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Gli studenti dovranno essere in grado di analizzare i contesti politici e istituzionali affrontati, utilizzando anche la chiave di lettura comparata.
    • Autonomia di giudizio: Verrà sollecitata una capacità critica e comparativa degli studenti introducendo elementi di interdisciplinarietà e di richiami ai problemi in discussione nel dibattito pubblico attuale.
    • Abilità comunicative: Le sollecitazioni continue rivolte dal docente agli studenti in aula e lo sviluppo ordinato della discussione, potranno perfezionare le loro capacità comunicative. Lo studente sarà stimolato a gestire la complessità delle dinamiche delle amministrazioni pubbliche ed a formulare interpretazioni originali di taglio storico-politico, comunicando in modo chiaro e privo di ambiguità, le conoscenze acquisite.
    • Capacità di apprendimento: Il percorso di insegnamento cercherà di trasmettere un metodo di studio e di ricerca che possa consentire allo studente di sapersi orientare in modo logico ed adeguato nella storia delle amministrazioni dei vari contesti di riferimento affrontati durante la prima Unità didattica.



    UNITA' DIDATTICA 2:

    I

    • Autonomia di giudizio: Verrà sollecitata una capacità critica e comparativa degli studenti introducendo elementi di interdisciplinarietà e di richiami ai problemi in discussione nel dibattito pubblico attuale.
    • Abilità comunicative: Le sollecitazioni continue rivolte dal docente agli studenti in aula e lo sviluppo ordinato della discussione, potranno perfezionare le loro capacità comunicative. Lo studente sarà stimolato a gestire la complessità delle dinamiche di storia delle amministrazioni pubbliche ed a formulare interpretazioni originali di taglio storico-politico, comunicando in modo chiaro e privo di ambiguità, le conoscenze acquisite.
    • Capacità di apprendimento: Il percorso di insegnamento cercherà di trasmettere un metodo di studio e di ricerca che possa consentire allo studente di sapersi orientare in modo logico ed adeguato nella storia delle amministrazioni, utilizzando i vari contesti di riferimento affrontati durante la seconda Unità didattica.

    II Unità didattica

    Analisi comparata delle strutture ministeriali nelle democrazie contemporanee. Gli effetti della globalizzazione sulle amministrazioni degli stati nazionali

    La seconda Unità didattica sarà dedicata alla evoluzione storica ed all’analisi comparata delle strutture ministeriali presenti negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Francia e in Italia. Si prenderanno in esame i mutamenti avvenuti negli ultimi decenni del XX secolo nelle strutture amministrative delle democrazie, caratterizzati da una forte impronta manageriale. Inoltre, a partire dagli anni novanta del Novecento l’avvio dei forti processi di globalizzazione non solo economica hanno interessato gli stati nazionali e le proprie strutture amministrative, ponendo così nuovi e difficili problemi nelle relazioni istituzionali e nelle attribuzioni delle competenze, fino a porre in discussione il concetto stesso di sovranità dello stato nazionale.

    LEZIONI SETTIMANALI

    LIBRI DI TESTO

    .

    Testi di riferimento

    Studenti Frequentanti

    Giuseppe Astuto, L’amministrazione italiana. Dal centralismo napoleonico al federalismo amministrativo, Roma Carocci, 2014 (Dal capitolo 2 al capitolo 6 compreso, ossia pp. 57-256.

     

    Elisabetta Gualmini, Le amministrazioni nelle democrazie contemporanee, Editori Laterza, ediz. 2019, solo il secondo capitolo.

     

     

    Gli Studenti non Frequentanti

    Oltre ai testi sopra indicati gli studenti non frequentanti porteranno:

    Sabino Cassese, Chi governa il mondo? , Bologna Il Mulino, 2013.

    MATERIALE DI APPROFONDIMENTO


    PROVE INTERMEDIE


    PROVA INTERMEDIA 1

    • Unità didattica di riferimento: 2
    • Data: 
    • Tipologia di prova: 



    MODALITA' DI VALUTAZIONE
    Esame orale a conclusione del Corso. Saranno valutati positivamente gli interventi svolti durante le lezioni.