Diagnostica per i beni culturali - Prof. Cecilia Paolini - a.a. 2022/2023

• Presentazione

Il mondo del lavoro nel settore dei Beni Culturali esige un’alta preparazione scientifica che consenta di rilevare con esattezza le specifiche componenti chimico-fisiche di un manufatto artistico. Le moderne indagini diagnostiche digitali consentono di verificare l’autenticità di un’opera d’arte rispetto alla presunta cronologia, determinarne la coerenza tecnica per identificare le falsificazioni, ricostruirne la storia degli interventi di restauro. Attraverso un’ampia casistica, durante le lezioni si studiano e si interpretano le tecniche di produzione di opere d’arte antiche e moderne costruendo, insieme agli studenti, la migliore strategia di ricerca diagnostica in base alle peculiarità fisiche dell’oggetto e al suo stato di conservazione. L’approccio metodologico è basato su un sistema integrato volto alla lettura e all’interpretazione dei dati provenienti dalle più moderne tecnologie diagnostiche non invasive, basate sostanzialmente sulle radiazioni magnetiche ultraviolette, infrarosse, dei raggi X, delle fibre ottiche e della luce nel campo del visibile. Un particolare approfondimento concerne l’applicazione dell’Intelligenza Artificiale nell’indagine diagnostica, ricerca sperimentale nata in seno alla Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università di Teramo.