Indice degli argomenti

  • Informazioni generali sul corso


    Pietro Gargiulo è professore ordinario di diritto internazionale presso l'Università degli Studi di Teramo. Dal 1985 al 2016 ha prestato servizio in qualità di ricercatore nella medesima Università.

    Nel corso del tempo ha usufruito di alcune borse di studio per l'estero per lo svolgimento di attività di ricerca sul diritto delle organizzazioni internazionali.

    È membro del collegio del Dottorato di ricerca in "Diritti umani: evoluzione, tutela e limiti", con sede presso l'Università di Palermo.

    È attualmente Redattore Capo della Rivista "La Comunità Internazionale" pubblicata dalla Società Italiana per l'Organizzazione Internazionale e fa parte dal 1999 della Redazione dell'Italian Yearbook of International Law.

    Nel triennio 1999-2001 è stato Coordinatore dell'Unità di ricerca su "I rapporti tra Corte Penale Internazionale e Consiglio di Sicurezza" nell'ambito del Progetto di Ricerca Nazionale diretto dalla Prof.ssa Flavia Lattanzi dal titolo "La responsabilità internazionale per violazione dei diritti dell'uomo".

    Dal 1998 al 2004 è stato titolare del Corso Permanente Jean Monnet ("L'evoluzione del sistema istituzionale dell'Unione Europea: problemi e limiti di un identità costituzionale europea") presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Teramo (Cattedra di Diritto dell'Unione Europea).

    Negli anni accademici 2002-2003 e 2003-2004 è stato Direttore della Scuola di Specializzazione in Diritto Europeo dell'Università degli Studi di Teramo.

    Nella sua attività di ricerca ha affrontato temi attinenti al diritto internazionale e dell'organizzazione internazionale, in particolare per quanto concerne il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale, la tutela dei diritti umani e il terrorismo.

    Dal 2009 al 2011 si è anche occupato di tematiche attinenti al modello sociale europeo e alla cittadinanza europea come responsabile dell'Unità di ricerca dell'Università di Teramo sulla cittadinanza sociale europea nell'ambito di progetti del PRIN su "Cittadinanza europea e diritti fondamentali".

    Dal 2014 è responsabile dell'Osservatorio permanente dei semestri di presidenza del Consiglio dell'Unione Europea (pagina web www.europeiunite.eu) e direttore della collana dei Working Papers dell'Osservatorio editi dalla Casa Editrice Editoriale Scientifica di Napoli.



    INFO SUL CORSO
    Il settore scientifico disciplinare cui l'insegnamento afferisce è IUS/13 (diritto internazionale). L'insegnamento sarà svolto nel secondo semestre. L'insegnamento costituisceuna tipologia di attività formativa caratterizzante della Laurea triennale in Scienze politiche. Il numero di crediti previsto è 12 e il numero complessivo di ore di insegnamento è 60.

    L’insegnamento garantisce l’acquisizione delle conoscenze indispensabili per seguire con profitto altri insegnamenti della Laurea (Organizzazione internazionale) e della laurea Magistrale (Diritto dell’Unione europea).

    OBIETTIVI GENERALI DEL CORSO

    L’obiettivo principale dell’insegnamento è quello di garantire una conoscenza approfondita degli istituti e delle problematiche fondamentali del diritto internazionale (soggetti, fonti, atti illeciti e responsabilità, rapporti tra ordinamenti, uso della forza e sicurezza collettiva), nonché degli strumento metodologici di analisi e di ricerca propri della disciplina.

    In linea con il quadro europeo dei titoli universitari, le competenze e le abilità pratiche che lo studente deve acquisire sono le seguenti:



    PREREQUISITI E PROPEDEUTICITA'

    Prerequisiti: 
    Non ci sono prerequisiti.

    Propedeuticità:  Non ci sono propedeuticità, anche se è consigliato l'aver superato gli altri esami giuridici del primo anno della laurea triennale.



    INDICATORI DI DUBLINO


    Conoscenza e capacità di comprensione

    lo studente dovrà acquisire una solida conoscenza degli elementi fondamentali e di struttura del diritto internazionale unitamente agli strumenti necessari a comprendere, analizzare e interpretare i dati rilevanti della prassi internazionale.

    Particolare attenzione verrà dedicata all’acquisizione delle regole che presiedono al rapporto tra ordinamento interno e ordinamento internazionale in modo che lo studente possa acquisire le conoscenze indispensabili per affrontare e risolvere i problemi relativi all’attuazione del diritto internazionale sul piano interno che oggi si pongono in maniera rilevanti in molte professioni sia pubbliche sia private;

    Capacità di applicare conoscenza e comprensionelo studente dovrà acquisire la capacità di applicare gli elementi fondamentali e gli strumenti metodologici del diritto internazionale per la soluzione di specifici problemi attraverso l’esame di casi di studio sulla prassi internazionale dimostrando di saper trasferire a casi concreti le nozioni e le metodologie apprese sul piano teorico;

    Autonomia di giudiziolo studente dovrà acquisire una capacità di valutazione in relazione ai casi di studio di prassi internazionale analizzati in modo da poter scegliere gli strumenti giuridici più adeguati al fine di spiegare le fattispecie prese in considerazione e di risolvere, conseguentemente, i problemi analizzati;

    Abilità comunicativelo studente dovrà essere in grado di gestire sul piano giuridico gli elementi di cui dispone per l’analisi delle fattispecie che gli sono sottoposte in modo da comporre in modo ottimale i problemi sottoposti alla sua attenzione;

    Capacità di apprendimentolo studente dovrà acquisire una capacità di apprendimento in relazione a un fenomeno giuridico che presenta elementi di peculiarità sotto il profilo del contenuto e del metodo dimostrando la capacità di studiare e approfondire in modo autonomo e autogestito le fattispecie che gli sono sottoposte. 



    UNITA' DIDATTICA 1:

        Conoscenza e capacità di comprensione:
        Capacità di applicare conoscenza e comprensione:
        Autonomia di giudizio:
        Abilità comunicative:
        Capacità di apprendimento:






    LIBRI DI TESTO

    Per la preparazione all'esame gli studenti possono utilizzare, in alternativa, i seguenti manuali: B. Conforti, Diritto internazionale, X ed., Editoriale Scientifica, Napoli, 2015; A. Cassese, Diritto internazionale, II edizione, Il Mulino, Bologna, 2013





    PROVE INTERMEDIE


    Per l'esame degli studenti frequentanti è previsto lo svolgimento di due prove parziali scritte che si terranno rispettivamente al termine della seconda parte e della terza parte del Corso. Gli argomenti della parte quarta e quinta del programma saranno oggetto della prova orale negli appelli calendarizzati al termine del Corso. Per gli studenti non frequentanti è previsto solo l'esame orale negli appelli calendarizzati al termine del Corso

    MODALITA' DI VALUTAZIONE



  • Argomento 1

    Parte Prima - Unità didattiche da 1 a 4

    I soggetti del diritto internazionale


    - Introduzione all’insegnamento e alla sua articolazione


    - Le caratteristiche dell’ordinamento giuridico internazionale


    - Lo stato come soggetto del diritto internazionale


    - Gli altri soggetti del diritto internazionale


    • Argomento 2

      Parte Seconda – Unità didattiche da 5 a 15

      Le fonti del diritti internazionale

      - Le fonti di produzione giuridica internazionali e i rapporti tra le norme internazionali. Il diritto inderogabile

      - La consuetudine internazionale e la codificazione

      - I trattati internazionali

      - Altre fonti di produzione giuridica


      • Argomento 3

        Parte Terza – Unità didattiche da 16 a 20

        Diritto internazionale e ordinamenti giuridici interni

        - I meccanismi di adattamento del diritto interno al diritto internazionale

        - I rapporti tra l’ordinamento italiano e le consuetudini internazionali

        - I rapporti tra l’ordinamento italiano e i trattati

        - I rapporti tra l’ordinamento italiano e gli atti delle organizzazioni internazionali


        • Argomento 4

          Parte Quarta – Unità didattiche da 21 a 25

          Le controversie internazionali

          - L’obbligo internazionale di soluzione pacifica delle controversie

          - Le procedure di soluzione pacifica delle controversie


          • Argomento 5

            Parte Quinta – Unità didattiche da 26 a 30

            Uso della forza e sicurezza collettiva nell’ordinamento internazionale

            - Il divieto dell’uso della forza nel diritto internazionale

            - La sicurezza collettiva