Indice degli argomenti
Informazioni generali sul corso
Professore ordinario per il SSD IUS/20 – Filosofia del diritto; dottore di ricerca in Filosofia del diritto, teoria generale del diritto e filosofia della politica; PhD in filosofia. Professore invitato per la filosofia del diritto presso la Universidad Mundial di La Paz BCS (Messico); professore invitato per l’etica sociale presso la PU Gregoriana. Insegnante di etica dell’azione presso la SSAI Ministero dell’Interno. Progettista e coordinatore dei seguenti master: Master di II° livello in Etica dell’azione pubblica (A.A. 2005/06) in convenzione tra l’Ateneo di Teramo e la SSAI – Ministero dell’interno; Master di I° livello in Etica e responsabilità sociale d’impresa (A.A. 2006/07) in convenzione tra l’Ateneo di Teramo e la Regione Abruzzo per i progetti europei POLAF; Master di II° livello in Mediazione e gestione dei conflitti (A.A. 2008/09) in convenzione tra l’Ateneo di Teramo e la SSAI – Ministero dell’interno. Coordinatore ddi dottorati di ricerca nei cicli XXV/XXVIII; Presidente del Consorzio interuniversitario GIASDI; Preside della Facoltà di Scienze politiche (2016/19).
INFO SUL CORSO
OBIETTIVI GENERALI DEL CORSO- Conoscenza e capacità di comprensione: L’insegnamento si situa alla fine del triennio e intende offrire una prima chiave di sintesi interdisciplinare nel complesso campo delle scienze politiche. In particolare, l’insegnamento mira a dare gli strumenti conoscitivi di base relativamente alla struttura ed alla dinamica del diritto e dei suoi strumenti operativi (istituzioni giuridiche positive), nonché alla sua funzione e suo senso nella costruzione della politeia.
- Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Alla fine del corso lo studente avrà acquisito la capacità di impostare l’analisi dei profili strutturalmente giuridici impliciti ed espliciti nella vita civile e politica e disporrà dei primi strumenti per rilevare ed affrontare in maniera consapevole e ben argomentata i relativi problemi metodologici e contenutistici.
- Autonomia di giudizio: laureati avranno coscienza della complessità dei problemi che si pongono nel discorso giuridico e nella modalità giuridica di dare ordine alle relazioni umane ed agli spazi pubblici ed istituzionali. I laureati saranno consapevoli della delicatezza metodologica ed assiologia implicata nell’attivazione dello strumento giuridico e della valenza civile e politica che ha la possibilità di ricorrere ad un equilibrato strumentario di tal genere..
- Abilità comunicative: I laureati, avendo acquisito la capacità di distinguere la specificità degli ordinamenti giuridici e degli strumenti che li caratterizzano e sapranno analizzare e comunicare in maniera chiara i problemi giuridici. L’impostazione del corso, attenta alla ricostruzione delle controversie ed alla possibilità di dirimerle sull’asse giuridico, intende inoltre favorire l’attitudine all’ascolto attento e rispettoso delle posizioni, delle emozioni e delle ragioni degli interlocutori e ciò anche in contesti conflittuali.
- Capacità di apprendimento: Il laureato, di fronte alla complessità del diritto ed alle sue difficoltà di funzionamento nelle società complesse e nel medio virtuale, sarà curioso ed aperto all’ampliamento ed approfondimento dei suoi strumenti culturali e scientifici acquisiti nel triennio.
I laureati devono aver sviluppato quelle capacità di apprendimento che sono loro necessarie per intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia.
PREREQUISITI E PROPEDEUTICITA'- Prerequisiti: Nessuno
- Propedeuticità: Nessuna
INDICATORI DI DUBLINO
UNITA' DIDATTICA 1: Introduzione al problema del diritto come modalità specifica di leggere ed amministrare comportamenti e relazioni- Conoscenza e capacità di comprensione: Iniziare a distinguere la presenza e la specifica operatività del diritto nelle relazioni interpersonali, sociali nei correlativi contesti istituzionali.
- Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Iniziare a leggere situazioni concrete nella prospettiva specifica del diritto.
- Autonomia di giudizio: Iniziare a distinguere il diritto e le sue modalità e finalità proprie e specifiche dagli apparati regolativi diversamente qualificati o semplicemente positivi.
- Abilità comunicative: Iniziare ad impostare una controversia sul piano specificamente giuridico.
- Capacità di apprendimento: Acquisizione iniziale dell'atteggiamento intellettuale atto a distinguere i profili giuridici delle relazioni interpersonali e sociali.
UNITA' DIDATTICA 2: Elementi di metodo e di contenuto di lettura della specificità operativa del diritto.- Conoscenza e capacità di comprensione: Consolidamento di quanto appreso nella prima unità didattica; approfondimento del diritto come "forma di vita" e dei tratti epistemicamente specifici del sapere giuridico e un accenno alla consistenza categoriale del diritto.
- Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Primo affinamento della capacità di leggere l'esperienza giuridica secondo il quadro teorico proposto.
- Autonomia di giudizio: Si auspica la crescita della capacità di selezionare criticamente e con una certa consapevolezza e padronanza argomentativa tra i molti modelli di giuridicità presenti negli spazi pubblici e comunicativi odierni.
Si darà qualche elemento per distinguere il diritto operante i spazi comunicativi complessi rispetto alle semplici proiezioni immaginarie del diritto stesso. - Abilità comunicative: Si auspica una crescita della capacità di leggere conflitti e controversie nella loro complessità e di identificare le trappole del diritto immaginario.
- Capacità di apprendimento: Si auspica una crescita nella capacità di interpretare criticamente la superficie dei discorsi e degli apparati giuridici positivi.
LEZIONI SETTIMANALI
LIBRI DI TESTO
Testi di base (da studiare):
Il diritto nell'esistenza
- Autore: S. Cotta
- Edizione: Giuffrè, Milano 1991, Seconda edizione ampliata (varie ristampe)
- Pagine di riferimento: pp. 41-188 (ossia Parti II e III)
Diritto ed episteme- Autore: Savarese Paolo
- Edizione: Ed. Nuova Cultura, 2014, Roma
- Pagine di riferimento: pp. 1-108 e 199-273
MATERIALE DI APPROFONDIMENTO
Letteratura primaria
- Capograssi Giuseppe, Incertezze sull'individuo, Giuffrè, Milano, 1969;
- Hart H. L. A., Il concetto di diritto, a c. di M.A. Cattaneo, Einaudi (collana Piccola biblioteca Einaudi. Nuova serie), varie ristampe;
- Hohfeld Wesley Newcomb, Titolo Concetti giuridici fondamentali, con un'introduzione di Walter W. Cook ed un'appendice di Manfred Moritz, a cura di Mario G. Losano ; [trad. di A. Pichierri, M. G. Losano], Torino, G. Einaudi, 1969 e varie ristampe;
- Kelsen H., Lineamenti di dottrina pura del diritto, Einaudi, Torino, 2000;
- Lopez de Onate, Flavio, La certezza del diritto, Tip. Consorzio nazionale, 1942;
Letteratura secondaria
- Hervada J., Che cosa è il diritto, PUSC, Roma 2014;
- Catania A, Metamorfosi del diritto. Decisione e norma nell'età globale, Laterza, Bari 2013;
- Cotta S,, Giustificazione e obbligatorietà delle norme, Giuffré, Milano 1981;
- Incampo A., Filosofia del dovere giuridico, Cacucci, Bari 2012;
- Mori, V., Diritto naturale, sapienza morale, teologia politica nelle Leggi di Platone, Ed. Spes - Fondazione Giuseppe Capograssi, Roma 2010;
- Moro P., Alle origini del Nómos nella Grecia classica. Una prospettiva della legge per il presente, Franco Angeli, Milano 2014.
PROVE INTERMEDIE
PROVA INTERMEDIA 1- Unità didattica di riferimento: 2
- Data:
- Tipologia di prova: colloquio svolto in forma seminariale.
MODALITA' DI VALUTAZIONE Esame. I frequentanti usufruiranno di un esonero in itinere, fissato circa alla metà del corso, il cui scopo è rilevare il livello di comprensione della materia insegnata ed eventualmente riprendere i punti più delicati o difficoltosi. A fine corso (indicativamente nell'ultima lezione) si procederà ad un colloquio svolto in forma seminariale che varrà anche come preesame.
Lezioni prima settimana
Introduzione al corso.
Livelli epistemici della positività del diritto.
Lezioni seconda settimana
Analisi dei processi che consentono di passare dallo scontro basato e definito dalla forza alla controversia.
Prima esposizione della molteplicità dei piani operativi e discorsivi che entrano in gioco nella tensione tra scontro e controversia.
Lezioni terza settimana
Analisi critica dell'impostazione metodologica ed epistemica dei metodi che pretendono di risolvere i conflitti semplicemente quantificandoli.
Possibilità di posizioni e intersezioni delle azioni e delle intenzioni di un ipotetico contrasto di pretese e sua relativa rilevanza per il problema del diritto.
Lezioni quarta settimana
Cambio di prospettiva e cambio di piano.
Lezione straordinaria di Paolo Fornari: gnosi e rivoluzione.
Approfondimenti e discussione delle concezioni gnostiche dell'ordine e delle loro ricadute sul diritto.
Lezioni quinta settimana
L'alternativa strutturale implicita nella compresenza in un luogo delimitato, da cui non si può evadere: il riconoscimento ovvero la sua denegazione. I molti risvolti e livelli dell'alternativa tra il riconoscimento e la sua denegazione e prima riflessione sui suoi sviluppi nei processi relazionali.
Illustrazione dell'amicizia come modalità coesistenziale, ossia come una prima e ristretta possibilità di imboccare la via del riconoscimento. Discussione delle potenzialità e dei limiti fenomenologici della relazione amicale. Illustrazione della modalità coesistenziale incentrata su una forma sociale ristretta e definita (la politica). Approfondimento delle sue potenzialità e dei suoi limiti. Sottolineatura del primato del bene comune o condiviso dai concittadini rispetto al momento della potestas o del potere.
Lezioni sesta settimana
Analisi della regola in quanto perno costitutivo della relazione giuridica e spiegazione della coesistenzialità della regola del diritto (ovvero della sua omogeneità alla relazione di riconoscimento). Distinzione fenomenologica tra la regola quale perno della modalità giuridica della relazione e la regola quale fenomeno definitorio del gioco (competitivo). Chiarimento della rispettiva portata della regola giuridica e di quella ludica in riferimento al riconoscimento.
La struttura della regola del diritto e il campo che ne consegue. La peculiare universalità della regola del diritto. Il problema del vincolo che qualifica la regola del diritto: l'obbligatorietà nella sua distizione dalla validità e dall'effettività. Analogie con le regole dell'algebra classica.
Lezioni settima settimana
La struttura della regola giuridica e i livelli di riconoscimento ovvero di denegazione del riconoscimento sottostanti alla sua dinamica di realizzazione. Il tempo (la temporalità) della controversia come nucleo della relazione (giuridica).
Il diritto nelle società primitive: Hoebel tra gli Cheyennes. L'insight di Fronte Alta e l'enucleazione del principio giuridico nella società Cheyenne. Il caso di Lupo Coricato narrato da Fronte Alta e la sua analisi dal punto di vista delle strutture e dei processi giuridici.
Lezioni ottava settimana
Rapporto e relazione tra il diritto e il suo aspetto procedurale. Differenza tra procedura e proceduralismo tra discrezionalità e arbitrio. Ripresa del problema del rapporto e della relazione tra diritto e legge. Distorsione del diritto se ridotto a pura e semplice legge e incapacità di questa di racchiudere il diritto. Conseguenze tecnico-giuridiche ed esistenziali del mito che ipotizza la legge.