Topic outline

  • General information about the course

    È ricercatore universitario confermato in Storia delle dottrine politiche presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università degli studi di Teramo, in cui è componente anche della Commissione Paritetica Docenti-Studenti e della Commissione tutorato e pratiche studenti.
    Ha conseguito il dottorato di ricerca in Pensiero politico e comunicazione nella storia ed è socio ordinario dell’Associazione Italiana degli Storici delle Dottrine Politiche e del Centro studi sulle società di Antico regime “Europa delle Corti”.
    Ha partecipato a progetti di ricerca PRIN relativi ai temi dell’origine del pensiero nazionale e della storia del pensiero politico e delle istituzioni nel Novecento.
    Si è occupato dei rapporti tra massoneria e politica, delle interconnessioni tra letteratura e politica nel movimento risorgimentale e dell’esilio politico. Attualmente le sue ricerche sono focalizzate sull’analisi delle varie correnti del cattolicesimo politico ottocentesco, sulla  figura di Melchiorre Gioia e sulla recezione del pensiero politico dantesco nel Risorgimento.
    Tra le sue più recenti pubblicazioni: Il “vicesatana” Mazzini e La Civiltà Cattolica. Aspetti dell’intransigentismo risorgimentale (2012), Catholicism and the idea of nation in the Italian Risorgimento (2014), Il principio di nazionalità. Un dibattito nell'Italia risorgimentale (2014), "The Most Terrible Calamity that has ever fallen on Europe". The Great War commented by La Civiltà Cattolica (2015), Il "cantore della rettitudine evangelica e cattolica". Gesuiti interpreti di Dante nel Risorgimento (2017), Religione e politica nel pensiero di Melchiorre Gioia tra la prima e la seconda Cisalpina (2018), Specchi danteschi. Letture politiche di Dante nel Risorgimento (2020), Melchiorre Gioia all'Indice: gli scritti dell'età della Restaurazione (2020), "Se ne comunichi la proibizione, e se ne incarichi il ricoglimento e il bruciamento". La reazione vaticana agli scritti di Gabriele Rossetti (2021). Ha curato i volumi Escludere per governare. L’esilio politico fra Medioevo e Risorgimento (2011) e Religione e politica nel lungo Ottocento. Nuovi scenari interpretativi (2019).

    OBIETTIVI DEL CORSO, PREREQUISITI E PROPEDEUTICITA'

    • Obiettivi formativi generali: Obiettivo del I modulo dell’insegnamento di Idee e linguaggi della politica è di far acquisire agli studenti del corso un’adeguata conoscenza delle principali teorie e correnti politiche – elaborate dagli inizi del XVI secolo alla seconda metà dell’Ottocento – esaminate nel divenire dei differenti contesti storici e nella relazione dialettica con i fenomeni culturali, sociali ed economici. Attraverso l'esame critico della pubblicistica politica e del confronto ideologico tra i diversi modelli ed orientamenti concettuali, lo studente dovrà acquisire una buona capacità di analisi dei fenomeni  politici ed essere in grado di esprimere le proprie valutazioni.
    • Prerequisiti: È opportuno che gli studenti abbiano una conoscenza di base della storia dell’età moderna e contemporanea.
    • Propedeuticità: Nessuna.

    INDICATORI DI DUBLINO

    UNITA' DIDATTICA 1: La nascita dello Stato moderno. Dall’assolutismo alle origini del pensiero liberale

    Conoscenza e capacità di comprensione: Lo studente del I modulo del corso di Idee e linguaggi della politica acquisirà conoscenze in merito alla comprensione e alla decodificazione dei linguaggi e delle tecniche comunicative che veicolano un progetto politico, analizzato nella sua collocazione all’interno della storia delle idee. Ripercorrendo, infatti, i caratteri dei modelli politici dei secoli passati – in particolare dal XVI al XVII secolo – ed i loro risultati lo studente potrà comprendere le dinamiche politiche, sociali e istituzionali che sono alla base dei processi di potere della nostra e di ogni età;

    Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Lo studente del I modulo del corso di Idee e linguaggi della politica acquisirà, inoltre, capacità di problem solving nell’affrontare situazioni complesse, arricchendo il proprio bagaglio culturale con competenze metodologiche, di tipo filosofico e politologico, idonee alla realizzazione di prodotti comunicativi e campagne promozionali di enti e istituti pubblici e privati, nell’ambito politico e sociale;

    Autonomia di giudizio: Lo studente del I modulo del corso di Idee e linguaggi della politica dovrà acquisire capacità di valutazione autonoma rispetto ai temi studiati, dimostrando di saper interpretare criticamente i vari processi politici e comunicativi e le loro interazioni con altre discipline;

    Abilità comunicative: Lo studente del I modulo del corso di Idee e linguaggi della politica saprà comunicare – in forma orale, scritta e con l’ausilio di supporti visivi e multimediali – le conoscenze acquisite, le informazioni, le idee, i problemi e le soluzioni proposte ai propri interlocutori;

    Capacità di apprendimento: Lo studente del I modulo del corso di Idee e linguaggi della politica dovrà acquisire capacità di apprendimento spendibili non solo nell’ambito del corso, ma anche in un contesto più generale di formazione continua e flessibile destinata a prolungarsi anche oltre gli studi universitari.

    UNITA' DIDATTICA 2: Dal riformismo dell’età dei lumi al dibattito ottocentesco sulla democrazia

    Conoscenza e capacità di comprensione: Lo studente del I modulo del corso di Idee e linguaggi della politica acquisirà conoscenze in merito alla comprensione e alla decodificazione dei linguaggi e delle tecniche comunicative che veicolano un progetto politico, analizzato nella sua collocazione all’interno della storia delle idee. Ripercorrendo, infatti, i caratteri dei modelli politici dei secoli passati – dal XVIII al XIX secolo – ed i loro risultati lo studente potrà comprendere le dinamiche politiche, sociali e istituzionali che sono alla base dei processi di potere della nostra e di ogni età;

    Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Lo studente del I modulo del corso di Idee e linguaggi della politica acquisirà, inoltre, capacità di problem solving nell’affrontare situazioni complesse, arricchendo il proprio bagaglio culturale con competenze metodologiche, di tipo filosofico e politologico, idonee alla realizzazione di prodotti comunicativi e campagne promozionali di enti e istituti pubblici e privati, nell’ambito politico e sociale;

    Autonomia di giudizio: Lo studente del I modulo del corso di Idee e linguaggi della politica dovrà acquisire capacità di valutazione autonoma rispetto ai temi studiati, dimostrando di saper interpretare criticamente i vari processi politici e comunicativi e le loro interazioni con altre discipline;

    Abilità comunicative: Lo studente del I modulo del corso di Idee e linguaggi della politica saprà comunicare – in forma orale, scritta e con l’ausilio di supporti visivi e multimediali – le conoscenze acquisite, le informazioni, le idee, i problemi e le soluzioni proposte ai propri interlocutori;

    Capacità di apprendimento: Lo studente del I modulo del corso di Idee e linguaggi della politica dovrà acquisire capacità di apprendimento spendibili non solo nell’ambito del corso, ma anche in un contesto più generale di formazione continua e flessibile destinata a prolungarsi anche oltre gli studi universitari.

    UNITA' DIDATTICA 3: L’idea di nazione in Italia. Ideologie e programmi politici del movimento risorgimentale

    Conoscenza e capacità di comprensione: Lo studente del I modulo del corso di Idee e linguaggi della politica acquisirà conoscenze in merito alla comprensione e alla decodificazione dei linguaggi e delle tecniche comunicative che veicolano un progetto politico, analizzato nella sua collocazione all’interno della storia delle idee, anche attraverso proiezioni cinematografiche con discussione. Ripercorrendo, infatti, i caratteri dei modelli politici dei secoli passati – dalla fine del Settecento alla seconda metà del XIX secolo – ed i loro risultati lo studente potrà comprendere le dinamiche politiche, sociali e istituzionali che sono alla base dei processi di potere della nostra e di ogni età;

    Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Lo studente del I modulo del corso di Idee e linguaggi della politica acquisirà, inoltre, capacità di problem solving nell’affrontare situazioni complesse, arricchendo il proprio bagaglio culturale con competenze metodologiche, di tipo filosofico e politologico, idonee alla realizzazione di prodotti comunicativi e campagne promozionali di enti e istituti pubblici e privati, nell’ambito politico e sociale;

    Autonomia di giudizio: Lo studente del I modulo del corso di Idee e linguaggi della politica dovrà acquisire capacità di valutazione autonoma rispetto ai temi studiati, dimostrando di saper interpretare criticamente i vari processi politici e comunicativi e le loro interazioni con altre discipline;

    Abilità comunicative: Lo studente del I modulo del corso di Idee e linguaggi della politica saprà comunicare – in forma orale, scritta e/o con l’ausilio di supporti visivi e multimediali – le conoscenze acquisite, le informazioni, le idee, i problemi e le soluzioni proposte ai propri interlocutori;

    Capacità di apprendimento: Lo studente del I modulo del corso di Idee e linguaggi della politica dovrà acquisire capacità di apprendimento spendibili non solo nell’ambito del corso, ma anche in un contesto più generale di formazione continua e flessibile destinata a prolungarsi anche oltre gli studi universitari.

    Libri di testo

    • Raffaella Gherardi (a cura di), La politica e gli Stati, Problemi e figure del pensiero occidentale, Carocci, Roma, 2 edizione dopo 2011
    • inoltre, a scelta dello studente, uno dei seguenti testi:

    MATERIALE DI APPROFONDIMENTO

    Fabio Di Giannatale, Introduzione, in Escludere per governare. L’esilio politico fra Medioevo e Risorgimento, a cura di Fabio Di Giannatale, Firenze, Le Monnier Università, 2011, pp. 1-16;

    Fabio Di Giannatale, Esilio e Risorgimento. Il mito dantesco in Francia nella prima metà dell’Ottocento, in Escludere per governare. L’esilio politico fra Medioevo e Risorgimento, a cura di Fabio Di Giannatale, Firenze, Le Monnier Università, 2011, pp. 173-194

    Fabio Di Giannatale, Il principio di nazionalità. Un dibattito nell'Italia risorgimentale, in «Storia e Politica», 2014, n. 2, pp. 234-269.

    Fabio Di GiannataleReligione e politica nel pensiero di Melchiorre Gioia tra la prima e la seconda Cisalpina, in «Storia e Politica», 2018, n. 3, pp. 388-416.

    I citati saggi sono scaricabili nella sezione dell'Unità didattica 3

    PROVE INTERMEDIE

    Le prove intermedie di autovalutazione FACOLTATIVE  si terranno, tramite la piattaforma UNITE, nei seguenti giorni:

    22 novembre 2021 e 10 gennaio 2022 a Teramo;

    29 novembre 2021 e 17 gennaio 2022 a Roma;

    30 novembre 2021 e 18 gennaio 2022 a Milano.

    Si ricorda agli studenti che per poter sostenere sia le prove di autovalutazione sia quelle in piattaforma che quelle svolte in classe bisogna prima iscriversi al Corso

  • Unità didattica 1 e Unità didattica 2 (prima parte)

  • Unità didattica 3: L’idea di nazione in Italia. Ideologie e programmi politici del movimento risorgimentale