Indice degli argomenti

  • Informazioni generali sul corso

    • Docente A.C. dal 2016 in Diritto Commerciale, corso in Economia, presso UniTe

    • Docente A.C. dal 2017 in Crisi finanziaria di impresa e strategie di risanamento, corso in Economia, presso UniTe

    • Docente presso la Scuola di Alta Formazione "S.A.F. MEDIOADRIATICA" del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili

    • E' stato relatore presso la Scuola Superiore della Magistratura.

    • E' nel Comitato scientifico locale del portale il Fallimentarista.it Giuffrè Editori.

    • E' nel Comitato Scientifico dell' Associazione ADR e CRISI  Commercialisti e Avvocati

    • E' nel gruppo di lavoro in sede al Osservatorio Agromafie 

    2018/2019 Coordinatore del  2 Corso di Alta Formazione in Procedure Concorsuali e Crisi da Sovraindebitamento ( UniTe e Ordine DCEC Teramo)

    • 2016 - 2020 Nominato Referente dell’Organismo di Composizione della Crisi da Sovraindebitamento costituito presso l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Teramo.

    • 2016 Coordinatore del Corso di Alta Formazione in Procedure Concorsuali e Crisi da Sovraindebitamento ( UniTe e Ordine DCEC Teramo)

    • 11/7/2016 Relatore al Convegno “I procedimenti di composizione della crisi da sovraindebitamento” organizzato da Giuffrè con il Dott. Fabrizio Di Marzio e Avv. Giuseppina Ivone.

    • 17/6/2016 Relatore al convegno “ Gli Organismi di composizione di crisi da sovraindebitamento” Organizzato dall’ Università di Teramo.

    • 5.12.2012 Relatore al convegno “ Casi e questioni in materia fallimentare organizzato dall’Ordine dei Dottori Commercialisti della provincia di Teramo

    • 18.10.2009 Relatore al convegno organizzato dall’Ordine dei Dottori Commercialisti della provincia di Teramo dal titolo: il documento digitale e la posta elettronica certificata, svoltosi presso la sala polifunzionale della Provincia di Teramo;

    • 12.12.2008 Relatore al convegno organizzato dall’ Ordine dei Dottori Commercialisti della provincia di Teramo dal titolo: Turnaround e Risanamento d’impresa tenutosi presso l’ Università di Teramo insieme al: Dott. Bartolomeo Quatraro, Dott. Fabrizio di Marzio, Dott. Flavio Conciatori.

    INFO SUL CORSO

    OBIETTIVI GENERALI DEL CORSO

     

    • Conoscenza e capacità di comprensione: La percezione immediata dei sintomi indicatori di uno stato di distruzione del valore è fondamentale per aumentare le probabilità di conservazione dell’impresa in funzionamento. Il corso si propone di sviluppare le conoscenze necessarie per la comprensione del fenomeno della crisi aziendale e degli strumenti di previsione della stessa “ cd istituti di allerta”  già obbligatori per le società pubbliche (artt. 6 - 14 del D.lgs. 175/2016)  e di prossima applicazione anche alle società private (Disegno di Legge 3671 del 18 maggio 2016 "delega al Governo per la riforma della disciplina della crisi di impresa e dell'insolvenza") . Successivamente di individuare una strategia di risanamento idonea a superare lo stato di crisi.
    • Capacità di applicare conoscenza e comprensione: In particolare lo studente, al termine del corso dovrà aver acquisito le competenze utili per una corretta valutazione delle cause della crisi, degli opportuni strumenti di diagnosi e di previsione, nonché delle strategie di risanamento mediante i piani di risanamento, gli accordi di ristrutturazione dei debiti, i concordati preventivi e i concordati in continuità.
    • Autonomia di giudizio: Lo studente dovrà in autonomia individuare e delineare la strategia di un eventuale risanamento con ricorso anche a procedure concorsuali
    • Abilità comunicative: Lo studente sarà in grado di predisporre e comprendere i sintomi di allerta di crisi aziendale e presentare le peculiarità di ogni piano ri risanamento evidenziandone i vantaggi e gli svantaggi in ogni fase della vita dell'impresa.
    • Capacità di apprendimento: Lo studente dovrà dimostrare di aver compreso l'utilizzo degli indicatori di crisi aziendale e di saper predisporre un piano di risanamento mediante l'utilizzo degli strumenti messi a disposizione dal legislatore italiano ( piani attestai, accordi di ristrutturazione e concordati preventivi.)

    PREREQUISITI E PROPEDEUTICITA'

     

    • Prerequisiti: Nessuno

    • Propedeuticità: Non sono previste propedeuticità.

    INDICATORI DI DUBLINO

    • Conoscenza e capacità di comprensione: La percezione immediata dei sintomi indicatori di uno stato di distruzione del valore è fondamentale per aumentare le probabilità di conservazione dell’impresa in funzionamento. Il corso si propone di sviluppare le conoscenze necessarie per la comprensione del fenomeno della crisi aziendale e degli strumenti di previsione della stessa “ cd istituti di allerta”  già obbligatori per le società pubbliche ( artt. 6 - 14 del D.lgs. 175/2016)  e di prossima applicazione anche alle società private (Disegno di Legge 3671 del 18 maggio 2016 "delega al Governo per la riforma della disciplina della crisi di impresa e dell'insolvenza"). Successivamente di individuare una strategia di risanamento idonea a superare lo stato di crisi.
    • Capacità di applicare conoscenza e comprensione:
    • In particolare lo studente, al termine del corso dovrà aver acquisito le competenze utili per una corretta valutazione delle cause della crisi, degli opportuni strumenti di diagnosi e di previsione, nonché delle strategie di risanamento mediante i piani di risanamento, gli accordi di ristrutturazione dei debiti, i concordati preventivi e i concordati in continuità.
    • Autonomia di giudizio:
    • Lo studente dovrà in autonomia individuare e delineare la strategia di un eventuale risanamento con ricorso anche a procedure concorsuali
    • Abilità comunicative:
    • Lo studente sarà in grado di predisporre e comprendere i sintomi di allerta di crisi aziendale e presentare le peculiarità di ogni piano ri risanamento evidenziandone i vantaggi e gli svantaggi in ogni fase della vita dell'impresa.
    • Capacità di apprendimento:
    • Lo studente dovrà dimostrare di aver compreso l'utilizzo degli indicatori di crisi aziendale e di saper predisporre un piano di risanamento mediante l'utilizzo degli strumenti messi a disposizioone dal legislatore italiano ( piani attestai, accordi di ristrutturazione e concordti preventivi.)

    Libri di testo

    - Gestire la crisi d'impresa. Processi e strumenti di risanamento

    A cura di Danovi Alessandro, Quagli Alberto — IPSOA — Anno 2015

    - Codice della Crisi di Impresa. Diretto da Fabrizio Di Marzio - Giuffrè Editore 2017

    - Materiale a cura del Docente.

    MATERIALE DI APPROFONDIMENTO

    Messo a disposizione del docente

    PROVE INTERMEDIE

    PROVA INTERMEDIA 1

    • Unità didattica di riferimento: - 
    • Data: non ancora definita
    • Tipologia di prova: - 

     

    MODALITA' DI VALUTAZIONE

    esame orale e prove scritte di valutazione in itinere

  • Necessità o opportunità di misurare e prevenire la Crisi di declino e/o crisi aziendale

    Necessità  di preservare il valore aziendale "cd - continuità aziendale" mediante lo sviluppo di un cultura del risanamento permanente

    Opportunità

    D.lgs. 175/2016 art. 14  “Crisi di impresa di Società a partecipazione pubblica”

    D.lgs 155/2017 "legge delega per la riforma organica della disciplina della crisi d'impresa e dell'insolvenza"


  • Le fonti e gli impieghi di capitale

    La loro composizione e le rispettive caratteristiche


  • Il risultato della gestione

  • Gli indicatori Patrimoniali, Economici e Finanziari

  • Crisi di Impresa e Risanamento

  • Il concordato preventivo

    • Casi aziendali

      • Le misure di allerta nel nuovo codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza

        L’esigenza di modernizzare la complessa materia concorsuale, nel frattempo oggetto di continui interventi, è stata sollecitata anche dall’ Unione Europea che, con Regolamento (UE) 2015/848 del Parlamento e del Consiglio del 20 maggio 2015 tratta l’efficienza e l’efficacia delle procedure di insolvenza per il buon funzionamento del mercato interno in ragione delle sempre più crescenti implicazioni transfrontaliere. In tal senso anche la proposta di direttiva del Parlamento europeo del 22 novembre 2016 che ha posto un duplice obiettivo: garantire alle imprese in difficoltà degli strumenti giuridici idonei ad aumentare l’efficacia delle procedure di ristrutturazioni; Intervenire prima che l’impresa versi in gravi difficoltà in modo da preservare le parti di attività economicamente sostenibili.

        Con la pubblicazione del D.lgs 12 gennaio 2019 n. 14 in G.U. il 14 febbraio 2019 " CODICE DELLA CRISI D'IMPRESA E DELL'INSOLVENZA"  viene introdotto lo stato della crisi dell’impresa, inteso come probabilità di insolvenza futura. L’idea del legislatore è quella di dare rilevanza, nel nostro diritto, non solo alla INSOLVENZA quale condizione irreparabile, definitiva, di incapacità sistemica ad adempiere alla obbligazioni man mano che scadono”,   concetto già così definito nell’art. 5 della Legge Fallimentare e ribadito nella nuova Riforma , ma di dare rilevanza anche alla SITUAZIONE DI PERICOLO DI INSOLVENZA, recuperabile e pertanto non definitiva, il cui indice è il malessere finanziario ( e anche economico) per avvenimenti accaduti ma a cui si può recuperare con l’adozione di rimedi di ristrutturazione del debito, al fine di evitare la insolvenza definitiva.