Indice degli argomenti
Informazioni generali sul corso
Marcello Pedaci è Professore Associato di Sociologia dei processi economici e del lavoro. Laureato in Sociologia presso l’Università di Roma “La Sapienza”, ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in Sociologia economica. Ha lavorato come ricercatore per diverse organizzazioni pubbliche e private. Ha svolto periodi di ricerca e docenza all’estero. Ha collaborato con l’European Foundation for the Improvement of Living and Working Conditions e l’Amsterdam Institute for Advanced Labour Studies (AIAS) dell’Università di Amsterdam. Membro della redazione della rivista Sociologia del lavoro e della rivista Quaderni di rassegna sindacale. Interessi di ricerca: organizzazione, regolazione e qualità del lavoro, precarietà del lavoro, relazioni industriali. (Altre informazioni: https://www.unite.it/UniTE/Docente/Doc/mpedaci).
Obiettivi del corso
Il corso intende fornire conoscenze e formare competenze per la comprensione dei processi e dei cambiamenti in corso nelle “filiere”, sempre più complesse, elaborate e internazionali, dell’industria culturale e creativa. Nello specifico, si analizzeranno le dinamiche delle organizzazioni, dei network collaborativi, delle loro configurazioni e modalità di funzionamento, dell’occupazione e delle professioni di tale segmento dell’economia, considerando sempre le interazioni con il contesto istituzionale. Particolare attenzione verrà data alle possibilità di innovazione derivanti dai processi di digitalizzazione.Il programma del corso è suddiviso in 3 unità didattiche:
Unità 1 – Analizzare organizzazioni, lavoro, industria culturale e creativa
Unità 2 – Cambiamenti e innovazioni nelle organizzazioni
Unità 3 – Caratteristiche e cambiamenti del lavoro nell’industria culturale e creativaCiascuna unità contribuirà al raggiungimento dei seguenti obiettivi formativi:
Conoscenza e capacità di comprensione
Attraverso la conoscenza dei principali contributi teorici e delle più importanti ricerche internazionali e nazionali, lo studente dovrà ac-quisire una buona capacità di comprendere i processi e i cambia-menti in corso nelle “filiere” dell’industria creativa, nei vari tipi di organizzazione che le compongono, nell’occupazione e nelle pro-fessioni di tale segmento dell’economia, ponendo attenzione alle possibilità di innovazione derivanti dai processi di digitalizzazione e alle influenze del contesto istituzionale.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Lo studente sarà messo in condizione di utilizzare le teorie e gli strumenti metodologici appresi per l’analisi di diversi tipi di filiere, organizzazioni, network, delle loro configurazioni, modalità di fun-zionamento, capacità di innovazione, prospettive di sviluppo, dei punti di forza/debolezza, del rapporto con il contesto istituzionale, nonché dei cambiamenti nell’occupazione e nei profili professio-nali dell’industria creativa.
Autonomia di giudizio
Lo studente dovrà essere in grado di orientarsi tra i diversi feno-meni e processi organizzativi e del lavoro dell’industria creativa, mostrando capacità di individuarne i principali fattori esplicativi e ricostruirne le interazioni.
Abilità comunicative
Lo studente dovrà acquisire capacità di descrivere, utilizzando strumenti nuovi e tradizionali, nel modo più efficace, i fenomeni e processi organizzativi e del lavoro.Capacità di apprendimento
Lo studente dovrà essere in grado di approfondire in modo auto-nomo le conoscenze sui fenomeni e i processi organizzativi e del lavoro, traendo stimoli dalla letteratura scientifica, ma anche dalle esperienze dirette/indirette nelle organizzazioni.
1) Ramella F. e Manzo C., L'economia della collaborazione. Le nuove piattaforme digitali della produzione e del consumo, Bologna, Il Mulino, 2019 - capitoli I, IV, VI, VII
2) Moretti E., La nuova geografia del lavoro, Milano, Mondadori, 2017 – capitoli II, IV (per informazioni e disponibilità chiedere al docente)
Inoltre, due saggi/capitoli, scelti tra quelli elencati sotto. Con riferimento ai capitoli di libro, lo studente potrà scegliere solo tra quelli indicati. Rivolgersi al docente per informazioni e disponibilità dei testi.
- Hesmondhalgh D., Le industrie culturali, Milano, Egea, 2015 – capitolo 2, 6, 7 a scelta dello studente
- Candace J. et al., The Oxford handbook of creative industries, Oxford University Press, 2015 – capitolo 8, 9, 10, 13, 14, 15, 16, 17 a scelta dello studente
- Coletta C., La creatività dell’impresa creativa: reti, racconti e tecnologie nello sviluppo di un’applicazione smartphone, in Studi organizzativi, fasc. 1, 2016, pp. 37-57
- Mazali T., Digital workers. I professionisti delle industrie creative, Roma, Aracne Editrice, 2016 – capitolo 1 e/o 2 a scelta dello studente
- Chicchi F. et al., Soggettività intermittenti. Un’inchiesta sulla scomposizione del lavoro nell’ambito delle industrie creative, in Sociologia del lavoro, fasc. 133, 2014, pp. 42-57
- Di Nunzio D., Lavoro informatico e creatività: L'affermazione soggettiva nei profili professionali, nelle reti organizzative e nella vita sociale, in FormaMente, vol. 14, issue 2, 2019, pp. 179-196
- Razzoli D. et al., All you need is… place: gli spazi di collaborazione come risorsa gestionale e di comunità professionale nelle industrie creative, in Quaderni di Rassegna Sindacale, n. 2, 2019, pp. 71-88
- Bellini A. e Dorigatti L., Dentro e oltre l’azione collettiva. Il lavoro creativo tra individualismo e comunitarismo, in Quaderni di Rassegna Sindacale, n. 2, 2019, pp. 89-108
- Vinodrai T., Design in a downturn? Creative work, labour market dynamics and institutions in comparative perspective, in Cambridge Journal of Regions, Economy and Society, 6(1), 2013, pp 159–176
- Mayaud I., Janpierre L, Destinies of artistic activity: visual artists’ plural forms of employment and trade-offs in a French region, in Sociologia del lavoro, fasc. 157, 2020, pp. 125-144
- Casals Balaquer M., Artistic-professional strategies in the music sector. The case of the jazz scene in Barcelona, in Sociologia del lavoro, fasc. 157, 2020, pp. 145-163
- Serino M, Continuity, change and transitions of artistic professions in the Italian theatre industry, in Sociologia del lavoro, fasc. 157, 2020, pp. 186-205
- Bertolini S. e Maggiora A., Le figure professionali in ambito musicale in Italia: tra precarietà e nuovi percorsi di imprenditorialità, in Quaderni di Rassegna Sindacale, 4, 2016, pp. 81-101.
- Casula C. e Firinu M., Politiche pubbliche, imprenditori culturali, festival glocali. La produzione organizzata di jazz in Sardegna, in Studi Culturali, 13(3), 2016, pp. 315-338
- Di Nunzio et al., Vite da artisti. Ricerca nazionale sulle condizioni di vita e di lavoro dei professionisti dello spettacolo, pp. 13-38.
Gli studenti hanno la possibilità di svolgere un project work, che sostituisce parte del programma sopra menzionato.
Seminari in presenza
Giovedì 03/06 ore 15.00-17.00 - Aula 4 - Plesso Spaventa
Ospiti del corso
Lavoro e rappresentanza nell'industria culturale e creativa - seminario con Cecilia Manzo, docente dell'Università Cattolica - 20/05/2021 - ore 9.00-11.00
Unità 1 - Analizzare organizzazioni, lavoro, industria culturale e creativa
Unità 2 - Cambiamenti e innovazioni nelle organizzazioni
Unità 3 - Caratteristiche e cambiamenti del lavoro nell’industria culturale e creativa