Indice degli argomenti

  • Informazioni generali sul corso

    "Corso di formazione e aggiornamento in materia di impiego degli animali a fini scientifici ed educativi, Dottorato di Ricerca in “Clinica e Terapia d’Urgenza Veterinaria” XXVIII° Ciclo presso l’Università degli Studi di Teramo, Dal Giugno 2012 è iscritto all’Albo dei Veterinari Riconosciuti della Regione Abruzzo,Specialista in Fisiopatologia della Riproduzione degli Animali Domestici, Diploma di Master di II° livello in “Aspetti Produttivi e Gestionali della Filiera Avicunicola”,Iscrizione all’Ordine dei Veterinari di Pescara, Correlatore in diverse tesi di laurea per il Corso di Laurea Specialistica in Medicina Veterinaria e del corso di Laurea in Tutela e Benessere Animale, dall’anno 2004, svolge regolarmente attività clinica di ricerca e di tirocinio pratico formativo nell’ambito del Settore Scientifico Disciplinare VET/10, Incarico di docenza: “Procedura di sicurezza nelle aziende zootecniche”, l’aa. 2018/2019 del modulo Attività di Tirocinio Clinica Ostetrica, l’aa. 2018/2019 del modulo Attività di Tirocinio Clinica Ostetrica e Andrologica del Bovino, l’aa. 2016/2017 del modulo Attività di Tirocinio Clinica Ostetrica e Andrologica del Cavallo, l’aa. 2016/2017 del modulo Attività di Tirocinio Clinica Ostetrica e Andrologica del Bovino, dall’a.a. 2009/2010 componente, in qualità di esperto della materia, delle commissioni degli esami di profitto afferenti al settore scientifico disciplinare VET/10. Ciclo di lezioni teorico pratiche nel modulo “Aspetti clinici e legislativi del benessere animale” C.I. Gestione sanitaria dell’animale e legislazione, corso di Laurea in TBA, Facoltà di Med Vet, UNITE. A.a 2012/2013. Dal 2009 Componente in qualità di esperto/cultore della materia delle commissioni degli esami di profitto degli insegnamenti afferenti al settore VET/10.

     

    INFO SUL CORSO


    OBIETTIVI GENERALI DEL CORSO

    • Conoscenza e capacità di comprensione: Il corso si prevede lezioni frontali in lingua italiana ed esercitazioni per l’applicazione pratica delle nozioni teoriche. Attraverso le lezioni frontali lo studente acquisisce le competenze teoriche necessarie per recepire, capire in maniera critica ed applicare le tecniche di assistenza al parto ed al neonato nelle specie domestiche e la riproduzione delle specie da laboratorio (cavie, ratti, conigli, scimmie, ecc.). La parte delle esercitazioni pratiche occupa circa il 50% delle ore disponibili e prevede l’applicazione pratica delle metodiche illustrate nelle lezioni frontali.
    • Capacità di applicare conoscenza e comprensione: L’acquisizione dei crediti relativi al corso è subordinata al superamento di un esame orale. Per mezzo di tale prova il docente valuta, la capacità del discente di acquisire, elaborare in maniera critica e proporre le tematiche riportate nelle lezioni frontali. Inoltre, è valutata la capacità di approfondimento autonomo dello studente su tematiche legate al corso.
    • Autonomia di giudizio: Le lezioni pratiche prevedono la fattiva attività degli studenti che, sotto la guida del docente titolare dell’insegnamento, svolgono autonomamente le principali metodiche attuate per apprezzare criticità durante il parto, nel neonato oltre all’aspetto riproduttivo degli animali da laboratorio. In tale contesto il docente, oltre a verificare l’acquisizione delle metodologie sviluppate durante le lezioni frontali, può testare la capacità degli studenti di analizzare, elaborare e correggere le problematiche legate all’attività pratica e la capacità di analizzare in maniera critica i risultati ottenuti.
    • Abilità comunicative: Le capacità comunicative e di preparazione dello studente sono valutate in varie fasi del corso. Durante le lezioni frontali il docente è in grado di verificare immediatamente le capacità di elaborazione delle tematiche affrontate attraverso le richieste di chiarimento avanzate dagli studenti. Durante l’attività pratica, il docente verifica la capacità del discente di esporre la propria esperienza sulle problematiche relative al procedimento pratico Infine, l’esame orale finale permette al docente di verificare complessivamente le conoscenze delle basi teoriche e delle metodologie pratiche acquisite durante l’intero corso.
    • Capacità di apprendimento: Il corso si articola, in sei settimane, su lezioni frontali e pratiche. Tale organizzazione consente al discente di applicare in stretta continuità temporale, le nozioni teoriche apprese durante le lezioni frontale alle attività pratiche. Inoltre tale vicinanza temporale permette di far emergere lacune, stimolando la richiesta di precisazioni che possono migliorare le basi teoriche e pratiche. Infine la successione delle ore di didattica frontale e la successiva applicazione pratica costringe lo studente ad approfondire e rivedere continuativamente le nozioni teoriche, permettendo di avere, al termine dell’insegnamento, un elevato livello di conoscenza teorico-pratica in un numero significativo di studenti.

    INDICATORI DI DUBLINO


    UNITA' DIDATTICA 1: Neonatologia degli animali domestici

    • Conoscenza e capacità di comprensione: Il corso si prevede lezioni frontali in lingua italiana ed esercitazioni per l’applicazione pratica delle nozioni teoriche. Attraverso le lezioni frontali lo studente acquisisce le competenze teoriche necessarie per recepire, capire in maniera critica ed applicare le tecniche di assistenza al parto ed al neonato nelle specie domestiche e la riproduzione delle specie da laboratorio (cavie, ratti, conigli, scimmie, ecc.). La parte delle esercitazioni pratiche occupa circa il 50% delle ore disponibili e prevede l’applicazione pratica delle metodiche illustrate nelle lezioni frontali.
    • Capacità di applicare conoscenza e comprensione: L’acquisizione dei crediti relativi al corso è subordinata al superamento di un esame orale inerente agli argomenti del programma. Per mezzo di tale prova il docente valuta, la capacità del discente di acquisire, elaborare in maniera critica e proporre le tematiche riportate nelle lezioni frontali. Inoltre, è valutata la capacità di approfondimento autonomo dello studente su tematiche legate al corso.
    • Autonomia di giudizio: Le lezioni pratiche prevedono la fattiva attività degli studenti che, sotto la guida del docente titolare dell’insegnamento, svolgono autonomamente le principali metodiche attuate per apprezzare criticità durante il parto, nel neonato oltre all’aspetto riproduttivo degli animali da laboratorio. In tale contesto il docente, oltre a verificare l’acquisizione delle metodologie sviluppate durante le lezioni frontali, può testare la capacità degli studenti di analizzare, elaborare e correggere le problematiche legate all’attività pratica e la capacità di analizzare in maniera critica i risultati ottenuti.
    • Abilità comunicative: Le capacità comunicative e di preparazione dello studente sono valutate in varie fasi del corso. Durante le lezioni frontali il docente è in grado di verificare immediatamente le capacità di elaborazione delle tematiche affrontate attraverso le richieste di chiarimento avanzate dagli studenti. Durante l’attività pratica, il docente può verificare la capacità del discente di esporre la propria esperienza sulle problematiche relative al procedimento pratico Infine, l’esame orale finale permette al docente di verificare complessivamente le conoscenze delle basi teoriche e delle metodologie pratiche acquisite durante l’intero corso.
    • Capacità di apprendimento: Il corso si articola, in sei settimane, su lezioni frontali e pratiche. Tale organizzazione consente al discente di applicare in stretta continuità temporale, le nozioni teoriche apprese durante le lezioni frontale alle attività pratiche. Inoltre tale vicinanza temporale permette di far emergere lacune, stimolando la richiesta di precisazioni che possono migliorare le basi teoriche e pratiche. Infine la successione delle ore di didattica frontale e la successiva applicazione pratica costringe lo studente ad approfondire e rivedere continuativamente le nozioni teoriche, permettendo di avere, al termine dell’insegnamento, un elevato livello di conoscenza teorico-pratica in un numero significativo di studenti.



    UNITA' DIDATTICA 2: Assistenza al puledro e neonatologia degli animali in produzione zootecnica

    • Conoscenza e capacità di comprensione: Il corso si prevede lezioni frontali in lingua italiana ed esercitazioni per l’applicazione pratica delle nozioni teoriche. Attraverso le lezioni frontali lo studente acquisisce le competenze teoriche necessarie per recepire, capire in maniera critica ed applicare le tecniche di assistenza al parto ed al neonato nelle specie domestiche e la riproduzione delle specie da laboratorio (cavie, ratti, conigli, scimmie, ecc.). La parte delle esercitazioni pratiche occupa circa il 50% delle ore disponibili e prevede l’applicazione pratica delle metodiche illustrate nelle lezioni frontali.
    • Capacità di applicare conoscenza e comprensione: L’acquisizione dei crediti relativi al corso è subordinata al superamento di un esame orale inerente agli argomenti del programma. Per mezzo di tale prova il docente valuta, la capacità del discente di acquisire, elaborare in maniera critica e proporre le tematiche riportate nelle lezioni frontali. Inoltre, è valutata la capacità di approfondimento autonomo dello studente su tematiche legate al corso.
    • Autonomia di giudizio: Le lezioni pratiche prevedono la fattiva attività degli studenti che, sotto la guida del docente titolare dell’insegnamento, svolgono autonomamente le principali metodiche attuate per apprezzare criticità durante il parto, nel neonato oltre all’aspetto riproduttivo degli animali da laboratorio. In tale contesto il docente, oltre a verificare l’acquisizione delle metodologie sviluppate durante le lezioni frontali, può testare la capacità degli studenti di analizzare, elaborare e correggere le problematiche legate all’attività pratica e la capacità di analizzare in maniera critica i risultati ottenuti.
    • Abilità comunicative: Le capacità comunicative e di preparazione dello studente sono valutate in varie fasi del corso. Durante le lezioni frontali il docente è in grado di verificare immediatamente le capacità di elaborazione delle tematiche affrontate attraverso le richieste di chiarimento avanzate dagli studenti. Durante l’attività pratica, il docente può verificare la capacità del discente di esporre la propria esperienza sulle problematiche relative al procedimento pratico Infine, l’esame orale finale permette al docente di verificare complessivamente le conoscenze delle basi teoriche e delle metodologie pratiche acquisite durante l’intero corso.
    • Capacità di apprendimento: Il corso si articola, in sei settimane, su lezioni frontali e pratiche. Tale organizzazione consente al discente di applicare in stretta continuità temporale, le nozioni teoriche apprese durante le lezioni frontale alle attività pratiche. Inoltre tale vicinanza temporale permette di far emergere lacune, stimolando la richiesta di precisazioni che possono migliorare le basi teoriche e pratiche. Infine la successione delle ore di didattica frontale e la successiva applicazione pratica costringe lo studente ad approfondire e rivedere continuativamente le nozioni teoriche, permettendo di avere, al termine dell’insegnamento, un elevato livello di conoscenza teorico-pratica in un numero significativo di studenti.



    UNITA' DIDATTICA 3: Gestione e riproduzione degli animali da laboratorio

    • Conoscenza e capacità di comprensione: Il corso si prevede lezioni frontali in lingua italiana ed esercitazioni per l’applicazione pratica delle nozioni teoriche. Attraverso le lezioni frontali lo studente acquisisce le competenze teoriche necessarie per recepire, capire in maniera critica ed applicare le tecniche di assistenza al parto ed al neonato nelle specie domestiche e la riproduzione delle specie da laboratorio (cavie, ratti, conigli, scimmie, ecc.). La parte delle esercitazioni pratiche occupa circa il 50% delle ore disponibili e prevede l’applicazione pratica delle metodiche illustrate nelle lezioni frontali.
    • Capacità di applicare conoscenza e comprensione: L’acquisizione dei crediti relativi al corso è subordinata al superamento di un esame orale inerente agli argomenti del programma. Per mezzo di tale prova il docente valuta, la capacità del discente di acquisire, elaborare in maniera critica e proporre le tematiche riportate nelle lezioni frontali. Inoltre, è valutata la capacità di approfondimento autonomo dello studente su tematiche legate al corso.
    • Autonomia di giudizio: Le lezioni pratiche prevedono la fattiva attività degli studenti che, sotto la guida del docente titolare dell’insegnamento, svolgono autonomamente le principali metodiche attuate per apprezzare criticità durante il parto, nel neonato oltre all’aspetto riproduttivo degli animali da laboratorio. In tale contesto il docente, oltre a verificare l’acquisizione delle metodologie sviluppate durante le lezioni frontali, può testare la capacità degli studenti di analizzare, elaborare e correggere le problematiche legate all’attività pratica e la capacità di analizzare in maniera critica i risultati ottenuti.
    • Abilità comunicative: Le capacità comunicative e di preparazione dello studente sono valutate in varie fasi del corso. Durante le lezioni frontali il docente è in grado di verificare immediatamente le capacità di elaborazione delle tematiche affrontate attraverso le richieste di chiarimento avanzate dagli studenti. Durante l’attività pratica, il docente può verificare la capacità del discente di esporre la propria esperienza sulle problematiche relative al procedimento pratico Infine, l’esame orale finale permette al docente di verificare complessivamente le conoscenze delle basi teoriche e delle metodologie pratiche acquisite durante l’intero corso.
    • Capacità di apprendimento: Il corso si articola, in sei settimane, su lezioni frontali e pratiche. Tale organizzazione consente al discente di applicare in stretta continuità temporale, le nozioni teoriche apprese durante le lezioni frontale alle attività pratiche. Inoltre tale vicinanza temporale permette di far emergere lacune, stimolando la richiesta di precisazioni che possono migliorare le basi teoriche e pratiche. Infine la successione delle ore di didattica frontale e la successiva applicazione pratica costringe lo studente ad approfondire e rivedere continuativamente le nozioni teoriche, permettendo di avere, al termine dell’insegnamento, un elevato livello di conoscenza teorico-pratica in un numero significativo di studenti.



    LEZIONI SETTIMANALI

    • Giovedì ore 15:00 

    LIBRI DI TESTO


    Neonatologia veterinaria

    • Autore: Maria Cristina Veronesi
    • Edizione: Edises, 2012



    Small animal pedriatics

    • Autore: Michelle Kutzler
    • Edizione: Saunders, 2010

    Ostetricia Veterinaria

    • Autore: Richter - Gotze
    • Edizione: Ambrosiana, 1986

    Manual ok clinical procedures in the Horse

    • Autore: Laris R.R Costa and Mary Rose Paradise d Wiley Blackwell



    MATERIALE DI APPROFONDIMENTO


    PROVE INTERMEDIE


    PROVA INTERMEDIA 1

    • Unità didattica di riferimento: 1,2,3
    • Data: non ancora definita
    • Tipologia di prova: Esercitazione pratica



    MODALITA' DI VALUTAZIONE
    Esercitazione pratica in itinere ed esame orale finale.

  • Programma del corso

  • UNITA' DIDATTICA 1: Neonatologia degli animali domestici

  • UNITA' DIDATTICA 2: Assistenza al puledro e neonatologia degli animali in produzione zootecnica

  • Argomento 5

    • Argomento 6

      • Argomento 7

        • Argomento 8

          • Argomento 9

            • Argomento 10