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Pietro Giorgio TISCAR

Medicina veterinaria - 2° anno

Topic outline

  •  Nato a Bari nel 1960 e laureatosi presso la Facoltà di Medicina Veterinaria di Bari nel 1986, è borsista, Direttore responsabile di Impianto Depurazione Molluschi e poi, nel 1992, Dottore di ricerca in "Zoonosi e Sanità Pubblica Veterinaria producendo una tesi dal titolo "Patologie infettive ed infestive dei molluschi eduli lamellibranchi allevato o raccolti sui litorali pugliesi". Durante questo periodo frequenta più volte il Laboratorio di Patologia e Genetica degli Invertebrati Marini dell'IFREMER a La Tremblade (Francia) attualmente Centro di referenza Comunitario per le patologie dei molluschi. 
    Nel 1993 diventa ricercatore in "Microbiologia Veterinaria" presso la Facoltà di Medicina Veterinaria di Teramo e nel 2002 è Professore associato per il settore scientifico disciplinare vet05 nella medesima Facoltà. 
    Docente presso le Scuole di specializzazione in "Sanità animale, allevamento e produzioni zootecniche" ed in "Ispezione degli alimenti di origine animale" dell'Università di Teramo, facendo parte inoltre del Consiglio Scientifico di quest'ultimo, oltre che in differenti Master universitari e Corsi di aggiornamento organizzati sia a livello nazionale che all'estero, dal 1996 svolge l'insegnamento di "Microbiologia veterinaria", di "Immunologia" e di "Microbiologia generale ed Immunologia" rispettivamente presso il Corso di Laurea in Medicina Veterinaria, in Biotecnologie e in Tutela e Benessere Animale, tutti facenti parte della Facoltà di Medicina Veterinaria di Teramo.
    Coordinatore dal 1997 del Master di Perfezionamento in "Gestione, trasformazione e ispezione delle risorse ittiche" dell'Università di Teramo, successivamente modificatosi in Master Universitario di Primo livello, e dal 2009 del Master in "Gestione dello Sviluppo Locale nei Parchi e nelle Aree Naturali", è responsabile scientifico o partecipante a progetti di ricerca o di cooperazione internazionale inerenti l'immunologia e le malattie infettive dei molluschi bivalvi marini così come la valorizzazione e qualificazione dei prodotti di pesca e acquicoltura (Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca: PRIN 2006; PRIN 2008. Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali: 4° Piano triennale della Pesca e dell'Acquacoltura; 5° Piano triennale della Pesca e dell'Acquacoltura; 6° Piano triennale della Pesca e dell'Acquacoltura. Ministero della Salute: Progetti di ricerca corrente 1995; Progetti di ricerca corrente 2004; Progettti di ricerca corrente 2005; Progetti di ricerca corrente 2011; Progetti di ricerca finalizzata 2014. EU: NPPA INTERREG IIIA; DOCUP-Pesca 2000-2006; FEP 2007/2013; MARE/2013/09). 
    Dal 1999 al 2001 è stato coordinatore dello studio di fattibilità per la realizzazione dell'Area Marina Protetta "Torre Cerrano" e, nel 2014, coordinatore delle attività di ricerca dell’Università di Teramo finalizzate alla predisposizione del Piano di Gestione del SIC IT7120215 “Torre del Cerrano”. 
    Dal 2015 è membro del Consiglio di Amministrazione del Gruppo di Azione Costiera, ora "Fisheries Local Action Group (FLAG) “Coste dei Trabocchi”. 
    Autore /coautore di lavori scientifici pubblicati su riviste sia nazionali che estere relativi la microbiologia, l'immunologia e le malattie infettive soprattutto dei molluschi lamellibranchi marini, dal 2005 al 2008 è stato componente del Consiglio Ricerca Scientifica e tecnologica applicata alla pesca e all'acquacultura del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, dal 1993 al 2010 membro del Direttivo della Società Italiana di Patologia Ittica, ove ha ricoperto anche la carica di Segretario e tesoriere. 
    Attualmente è membro del Consiglio scientifico della rivista "Ittiopatologia", revisore di differenti riviste scientifiche nazionale ed internazionali, oltre che socio fondatore e vice-presidente della Società Italiana di Ricerca Applicata alla Molluschicoltura (SIRAM) e membro del Comitato Acquacoltura Specie Esotiche del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (D.M. 28/7/2016).

    OBIETTIVI DEL CORSO, PREREQUISITI E PROPEDEUTICITA'

    • Obiettivi formativi generali: Obiettivo del corso consiste nel fornire allo studente le metodologie e le nozioni necessarie ad un approccio globale nei confronti delle caratteristiche biologiche dei microrganismi e delle loro interazioni con i soggetti viventi, con i loro meccanismi difensivi e negli alimenti di origine animale. Inoltre, lo studente potrà possedere quegli elementi atti alla comprensione dei meccanismi difensivi degli animali e della loro gestione oltre che delle metodologie diagnostiche applicate.
    • Prerequisiti: Per frequentare l'insegnamento, lo studente dovrà possedere nozioni relative all'organizzazione strutturale e funzionale delle cellule sia come singole unità che nel contesto tissutale così come i concetti base della biochimica e della biologia molecolare.
    • Propedeuticità: Fisica medica e statistica; Biochimica (consigliato)

    INDICATORI DI DUBLINO PER UNITA' DIDATTICA

    UNITA' DIDATTICA 1: La batteriologia

    Conoscenza e capacità di comprensione: Gli studenti dovranno acquisire una buona conoscenza e comprensione della struttura e funzione dei batteri con riferimento sia  alla  loro componente  biologica  che  patologica. Questi  requisiti  verranno  conseguiti,  oltre  che attraverso  la  didattica curriculare, anche  con  la  frequenza  di  attività  esercitazionali ed attraverso il monitoraggio continuo effettuato dalle prove in itinere.

    Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Lo studente  dovrà  acquisire,  al  termine  del  corso,  quelle capacità che lo mettano in grado  di  applicare le informazioni acquisite relativamente allo studio delle cellule procariote nei termini di porre in atto adeguati  e  corretti  protocolli  operativi  per  la diagnosi e la terapia delle malattie degli animali, per  la  gestione  e  l'ottimizzazione  di aziende  zootecniche,  per  la  verifica  dei  requisiti  igienico-sanitari  degli  alimenti destinati  al  consumo  umano,  e  per  l'applicazione  dei  piani  di  sanità  pubblica  e animale.
     
    Autonomia di giudizio: Lo studente dovrà essere in grado di raccogliere e interpretare i dati attinenti alla batteriologia in maniera autonoma e  critica.  Tale  autonomia  di  giudizio,  troverà ulteriori elementi  durante  lo svolgimento  dell'intero  Corso  di Studio, anche attraverso il confronto e la discussione collegiale delle tematiche trattate.

    Abilità comunicative: Lo studente dovrà  sapersi  esprimere  correttamente  e con  piena  padronanza  della  terminologia  tecnica  specifica  della batteriologia per  poter comunicare, alla fine del Corso di Studio,  i risultati della propria attività sia in contesti scientifici e sia a livello di pubblico non specializzato.  La  verifica  avverrà  sia durante le ore di didattica frontale, stimolando la discussione su specifici argomenti di lezione, sia  attraverso  l'esposizione  orale  durante  gli  eventuali esami  di profitto.

    Capacità di apprendimento: Lo studente dovrà sviluppare e sempre più affinare la percezione della gradualità del processo di  apprendimento. L'acquisizione di tale capacità sarà verificata nel percorso formativo attraverso ricerche scritte su specifiche informazioni relative alla batteriologia oltre che mediante le azioni svolte dal tutoraggio personale.
     

    UNITA' DIDATTICA 2: La virologia

    Conoscenza e capacità di comprensione: Gli studenti dovranno acquisire una buona conoscenza e comprensione della struttura e funzione dei virus con particolare riferimento  alla  loro componente   patogenetica. Questi  requisiti  verranno  conseguiti,  oltre  che attraverso  la  didattica curriculare, anche  attraverso il monitoraggio continuo effettuato dalle prove in itinere.

    Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Lo studente  dovrà  acquisire,  al  termine  del  corso,  quelle capacità che lo mettano in grado  di  applicare le informazioni acquisite relativamente alla virologia nei termini di porre in atto adeguati  e  corretti  protocolli  operativi  per  la diagnosi e la terapia delle malattie degli animali, per  la  gestione  e  l'ottimizzazione  di aziende  zootecniche,  per  la  verifica  dei  requisiti  igienico-sanitari  degli  alimenti destinati  al  consumo  umano,  e  per  l'applicazione  dei  piani  di  sanità  pubblica  e animale.

    Autonomia di giudizio: Lo studente dovrà essere in grado di raccogliere e interpretare i dati attinenti alla virologia in maniera autonoma e  critica.  Tale  autonomia  di  giudizio,  troverà ulteriori elementi  durante  lo svolgimento  dell'intero  Corso  di Studio, anche attraverso il confronto e la discussione collegiale delle tematiche trattate.

    Abilità comunicative: Lo studente dovrà  sapersi  esprimere  correttamente  e con  piena  padronanza  della  terminologia  tecnica  specifica  della virologia per  poter comunicare, alla fine del Corso di Studio,  i risultati della propria attività sia in contesti scientifici e sia a livello di pubblico non specializzato.  La  verifica  avverrà  sia durante le ore di didattica frontale, stimolando la discussione su specifici argomenti di lezione, sia  attraverso  l'esposizione  orale  durante  gli  eventuali esami  di profitto.

    Capacità di apprendimento: Lo studente dovrà sviluppare e sempre più affinare la percezione della gradualità del processo di  apprendimento. L'acquisizione di tale capacità sarà verificata nel percorso formativo attraverso ricerche scritte su specifiche informazioni relative alla virologia oltre che mediante le azioni svolte dal tutoraggio personale.

    UNITA' DIDATTICA 3: L’immunologia

    Conoscenza e capacità di comprensione: Lo studente dovrà  acquisire  una  buona  conoscenza  e comprensione  dei meccanismi e delle funzioni del sistema immunitario,  oltre che negli ambiti applicativi di tipo diagnostico. Questi  requisiti  verranno  conseguiti,  oltre  che attraverso  la  didattica curriculare, anche  con  la  frequenza  di  attività  esercitazionali ed attraverso il monitoraggio continuo effettuato dalle prove in itinere.

    Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Lo studente  dovrà  acquisire,  al  termine  del  corso,  quelle capacità che lo mettano in grado  di  applicare le informazioni acquisite relativamente alla immunologia nei termini di porre in atto adeguati  e  corretti  protocolli  operativi  per  la diagnosi e la terapia delle malattie degli animali, per  la  gestione  e  l'ottimizzazione  di aziende  zootecniche,  per  la  verifica  dei  requisiti  igienico-sanitari  degli  alimenti destinati  al  consumo  umano,  e  per  l'applicazione  dei  piani  di  sanità  pubblica  e animale.

    Autonomia di giudizio: Lo studente dovrà essere in grado di raccogliere e interpretare i dati attinenti alla immunologia in maniera autonoma e  critica.  Tale  autonomia  di  giudizio,  troverà ulteriori elementi  durante  lo svolgimento  dell'intero  Corso  di Studio, anche attraverso il confronto e la discussione collegiale delle tematiche trattate.

    Abilità comunicative: Lo studente dovrà  sapersi  esprimere  correttamente  e con  piena  padronanza  della  terminologia  tecnica  specifica  della immunologia per  poter comunicare, alla fine del Corso di Studio,  i risultati della propria attività sia in contesti scientifici e sia a livello di pubblico non specializzato.  La  verifica  avverrà  sia durante le ore di didattica frontale, stimolando la discussione su specifici argomenti di lezione, sia  attraverso  l'esposizione  orale  durante  gli  esami  di profitto.

    Capacità di apprendimento: Lo studente dovrà sviluppare e sempre più affinare la percezione della gradualità del processo di  apprendimento. L'acquisizione di tale capacità sarà verificata nel percorso formativo attraverso ricerche scritte su specifiche informazioni relative alla immunologia oltre che mediante le azioni svolte dal tutoraggio personale.

    LIBRI DI TESTO

    • G. Poli, Microbiologia e, immunologia veterinaria, UTET, Torino, terza Edizione

    MATERIALE DI APPROFONDIMENTO

    Non è disponibile materiale di approfondimento per questo corso

    PROVE INTERMEDIE

    Durante il corso saranno somministrate tre verifiche in itinere mediante test a risposta chiusa: l’iniziativa tende a promuovere nello studente la continuità nell’attenzione al programma svolto durante il ciclo di lezioni al fine di ottimizzarne la loro efficacia didattica. Dalla fine del corso in poi sarà possibile presentarsi al colloquio di verifica

    MODALITA' DI GESTIONE DEI RAPPORTI CON GLI STUDENTI

    Le comunicazioni con gli studenti avvengono direttamente durante le lezioni, tramite e- mail e mediante avvisi posti in rete sul sito di Ateneo; il ricevimento degli studenti avviene quotidianamente presentandosi direttamente allo studio del docente o mediante specifico appuntamento concordato tramite e-mail.