Indice degli argomenti
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Barbara Barboni
Full Professor in Veterinary Physiology, University of Teramo
STUDIES, ACADEMIC QUALIFICATIONS AND ACADEMIC POSITIONS
° From 1986 to 1990 Internal student of the Animal Physiology Unit of the Faculty of Veterinary Medicine, University of Bologna
° 1990: Doctor in Veterinary Medicine cum laude, University of Bologna discussing an experimental thesis entitled "Developmental competence of oocytes matured and fertilized in vitro"
° 1993: PhD in Neuroendocrinology, University of Bologna
°1993 researcher in veterinary physiology, University of Teramo
°1998 Associate professor of veterinary physiology, University of Teramo
°1999 Full professor of veterinary physiology, University of Teramo
RESEARCH SUBJECTS
Physiology of reproduction
Female mammalian gametes biology
Post ejaculation male gamete biology
Reproductive Biotechnologies (gamete cryopreservation, oocyte maturation and fertilization and follicologenesis in vitro)
Biology of amniotic-derived cell
Role of amniotic-derived cells in musculoskeletal diseases
Research coordination
From 1999 Head of the Unit Lab of Veterinary Physiology
Leader person and coordinator in several research projects of Regional, National and International relevance.
Actually:
- Coordinator of H2020-MSCA-COFUND DP-2015 Proposal number: 713714 Proposal acronym: REP-EAT
- Leader person of MSCA-ITN-2015-EJD Proposal Number: 675526
Proposal Acronym: REP-BIOTECH
SCIENTIFIC PUBLICATION ACTIVITY
Overall, Prof. Barboni has published more than 300 scientific memories, 128 abstracts for international meetings and she has contributed as co-author at eight scientific international books five of which coherent with reproductive subjects
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30
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3279INFO SUL CORSO
ORARIO DI RICEVIMENTO DOCENTELunedì mattina 8:30-10:30 o su appuntamento fissato via mail
OBIETTIVI GENERALI DEL CORSO- Conoscenza e capacità di comprensione: Comprendere come si sviluppa un organismo pluricellulare, dal concepimento al suo sviluppo durante le prime fasi dello sviluppo embrionale.
Acquisire le basi per la comprensione dei meccanismi molecolari che regolano la specificazione e differenziamento cellulare durante lo sviluppo.
Comprendere le ricadute nel settore biomedicale delle conoscenze cellulari e molecolari dello sviluppo
Muoversi in autonomia all’interno di un laboratorio di embriologia sperimentale.
L’approfondita conoscenza di base, acquisita attraverso le lezioni frontali, consente allo studente di affrontare in modo critico la parte metodologica svolta in laboratorio relativa alle metodologie necessarie all’allestimento di protocolli di di capacitazione, fecondazione e sviluppo embrionale in vitro, che il docente del corso insegna grazie ad una intensa attività pratica/esercitazionale che occupa circa la metà delle ore del corso. Lo studente svolge tale attività inizialmente sotto la guida e la supervisione del docente e del personale di laboratorio competente, poi progressivamente in modo sempre più autonomo, grazie alla possibilità di svolgere le proprie attività di laboratorio in modo individuale, operando in laboratori didattici equipaggiati per accogliere gli studenti in postazioni individuali.
Lo studente potrà cogliere le ricadute delle conoscenze acquisite nella biologia dello sviluppo visitando centri di service di gestione e commercializzazione di topi mutageni nonché lo stabilimento utilizzatore di Unite per la stabulazione di zebrafish. - Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Verrà valutata la conoscenza e comprensione dei principi applicati alla biologia dello sviluppo attraverso prove in itinere, prove tra pari e l’applicazione delle basi teoriche apprese durante la fase esercitazionale del corso. La parte esercitazionale del corso consentirà infatti di valutare la capacità dello studente di utilizzare le conoscenze acquisite per risolvere quesiti operativi che richiedono conoscenze, abilità nel gestire le strumentazioni di laboratorio e una buona conoscenza delle metodologie e dei protocolli utilizzati nelle comuni tecniche applicate alle biotecnologie della riproduzione.
- Autonomia di giudizio: Durante le attività didattiche pratiche svolte in laboratorio dallo studente sotto la guida del docente titolare dell’insegnamento e del personale tecnico-scientifico di supporto (esercitazioni individuali) viene valutata la capacità dello studente di impostare autonomamente o attraverso lavoro di gruppo prove sperimentali a diversi gradi di complessità. Durante le esercitazioni svolte nel corso il docente valuta le abilità metodologiche dello studente, nonché la sua capacità di analisi e di risoluzione delle criticità sperimentali e di gestione ed elaborazione dei risultati ottenuti in tempo reale.
- Abilità comunicative: Gli studenti dovranno comunicare in modo chiaro informazioni, problemi e soluzioni operative relativamente agli argomenti trattati a interlocutori diversi quali docente di riferimento, personale tecnico e dottorandi messe a supporto delle attività in laboratorio. In particolare, dovranno essere in grado di presentare in modo logico, conciso e rigoroso e comunicare con proprietà di linguaggio tecnico-scientifico le loro conclusioni sulle problematiche inerenti le biotecnologie della riproduzione affrontate soprattutto in fase esercitazionale e durante le prove fra pari. Inoltre, dovranno operare efficacemente nel gruppo di pari, leggere, interpretare e sintetizzare argomenti di approfondimento proposti dal docente.
La verifica delle abilità comunicative avverrà, infine, per gli studenti con un peggiore livello di apprendimento in itinire attraverso la valutazione della chiarezza espositiva e della proprietà di linguaggio durante l’esame orale. - Capacità di apprendimento: Gli studenti dovranno sviluppare quelle capacità di apprendimento che consentano loro di continuare a studiare per lo più in modo autonomo.
Tale obiettivo viene conseguito specialmente attraverso le esercitazioni pratiche in laboratorio. Infatti, le modalità di organizzazione del corso (approfondimento teorico-pratico) consentono al docente, lavorando al fianco dello studente, di valutare in tempo reale il suo grado di apprendimento verificando individualmente la capacità di trasferire le conoscenze teoriche all’ambito applicativo, le abilità metodologiche e la criticità in diversi contesti operativi. Tale scelta didattica è utile allo studente per verificare i suoi saperi prima di passare all’insegnamento successivo e al docente offre la possibilità di modulare la sua attività didattica in relazione al grado di apprendimento della classe per raggiungere un target formativo finale uniforme ed adeguato al numero di studenti. La valutazione complessiva dell’apprendimento viene poi effettuata al termine del corso stesso.
Questo obiettivo è raggiunto anche attraverso la realizzazione di seminari tematici e altri momenti di incontro, anche durante le esercitazioni, con ricercatori, tecnici ed esperti del settore.
Gli studenti sviluppano adeguate capacità per l'approfondimento delle competenze anche con riferimento a: consultazione di materiale bibliografico, consultazione di banche dati e altre informazioni in rete ed utilizzo di strumenti conoscitivi di base per l'aggiornamento continuo delle conoscenze.
PREREQUISITI E PROPEDEUTICITA'- Prerequisiti: I prerequisiti culturali richiesti sono conoscenza di base della Fisiologia cellulare e Citologia
- Propedeuticità: Corso di Fisiologia cellulare
Corso di Citologia e istologia
INDICATORI DI DUBLINO
UNITA' DIDATTICA 1: Biologia dello sviluppo principi di base- Conoscenza e capacità di comprensione: Apprendimento dei meccanismi molecolari e cellulari alla base della biologia dello sviluppo.
- Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Verifica delle conoscenze acquisite e della comprensione degli argomenti oggetto della lezioni teoriche attraverso momenti di confronto con il docente e applicazione attraverso procedure di laboratorio.
- Autonomia di giudizio: Sviluppo di approfondimento di gruppo e rielaborazione in forma scritta e orale dei contenuti.
- Abilità comunicative: Esposizione fra pari di elaborati sviluppati in gruppo.
Discussione in gruppo dell'allestimento delle prove esercitazionali e dei risultati ottenuti. - Capacità di apprendimento: Prova intermedia mediante test a risposta multipla.
UNITA' DIDATTICA 2: Fecondazione nel modelli riccio di mare e mammifero- Conoscenza e capacità di comprensione: Apprendimento dei meccanismi molecolari e cellulari alla base della fecondazione studiata in modo comparato fra fecondazione esterna vs interna
- Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Verifica delle conoscenze acquisite e della comprensione degli argomenti oggetto della lezioni teoriche attraverso momenti di confronto con il docente e applicazione attraverso procedure di laboratorio.
- Autonomia di giudizio: Sviluppo di approfondimento di gruppo e rielaborazione in forma scritta e orale dei contenuti.
- Abilità comunicative: Esposizione fra pari di elaborati sviluppati in gruppo.
Discussione in gruppo dell'allestimento delle prove esercitazionali e dei risultati ottenuti e confronto con operatori durante gli stage organizzati presso stabilimento utilizzatore. - Capacità di apprendimento: Prova intermedia mediante test a risposta multipla.
UNITA' DIDATTICA 3: Prime fasi di sviluppo embrionale nello zebrafish e notobranco- Conoscenza e capacità di comprensione: Apprendimento dei meccanismi molecolari e cellulari alla base della segmentazione e gastrulazione in modelli di teleostei .
- Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Verifica delle conoscenze acquisite e della comprensione degli argomenti oggetto della lezioni teoriche attraverso momenti di confronto con il docente e applicazione attraverso procedure di laboratorio eseguite in sede nonché presso il centro di gestione e commercializzazione di topi mutanti.
- Autonomia di giudizio: Sviluppo di approfondimento di gruppo e rielaborazione in forma scritta e orale dei contenuti.
- Abilità comunicative: Esposizione fra pari di elaborati sviluppati in gruppo.
Discussione in gruppo dell'allestimento delle prove esercitazionali e dei risultati ottenuti e confronto con operatori durante gli stage organizzati presso stabilimento utilizzatore. - Capacità di apprendimento: Prova intermedia mediante test a risposta multipla.
LEZIONI SETTIMANALI
LIBRI DI TESTO
Biologia dello sviluppo- Autore: Scott F. Gilbert
- Edizione: Zanichelli, 2012, Roma
MATERIALE DI APPROFONDIMENTO
VALUTAZIONI INTERMEDIE
PROVA INTERMEDIA 1- Unità didattica di riferimento: 1 e 3
- Data:
- Tipologia di prova: Test a risposta multipla
PROVA INTERMEDIA 2- Unità didattica di riferimento: 2
- Data:
- Tipologia di prova: Test a risposta multipla
PROVA FRA PARI- Argomenti assegnati dal docente
- Data:
- Tipologia di prova: Elaborato scritto e esposizione pubblica in team di approfondimenti tematici su argomenti inerenti i contenuti delle unità didattiche
MODALITA' DI VALUTAZIONE FINALE
Gli studenti che sosterranno:le prove fra pari e
supereranno entrambe le prove intermedie
avranno attribuito direttamente un voto finale.
In caso di:
- mancata partecipazione alle lezioni e svolgimento della prova fra pari, la valutazione finale verrà attribuita dopo aver sostenuto un colloquio sull'intero contenuto delle unità didattiche.
- di frequenza delle lezioni e svolgimento della prova fra pari ma di mancato superamento di 1 o entrambe le prove intermedie gli studenti potranno optare per:
sostenere il colloquio
o ripetere le prove intermedie.
- Conoscenza e capacità di comprensione: Comprendere come si sviluppa un organismo pluricellulare, dal concepimento al suo sviluppo durante le prime fasi dello sviluppo embrionale.
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Nel file allegato trovate l'organizzazione delle prove di autovalutazione discusse in classe
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L'Unità 1 svilupperà i principi di base della biologia dello sviluppo trattando la descrizione delle fasi del ciclo vitale e dei meccanismi genetici e cellulari alla base dell'embriogenesi e organogenesi.
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Cartella
Basi molecolari e cellulari nei processi che guidano lo sviluppo
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L'Unità 2 si svilupperà con lezioni teoriche e esercitazioni svolte presso i laboratori di tessuto coltura e di microscopia confocale nonché con la vista presso lo stabilimento utilizzatore per lo ZebraFish.
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L'Unità 3 approfondirà i i meccanismi alla base dello sviluppo di due modelli di telostei ampiamente usati in biologia dello sviluppo
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