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Simona D’ANTONIO
Giurisprudenza - Opzionali

Indice degli argomenti

  • Professore Associato di Diritto amministrativo (GIUR-06/A) nel Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Teramo. Autrice di 2 monografie su argomenti di giustizia amministrativa e di 34 pubblicazioni, tra articoli e saggi, su tematiche di diritto amministrativo sostanziale e processuale. Componente del Collegio dei docenti del Dottorato di ricerca in "Processi di armonizzazione del diritto tra storia e sistema". Insegna nei corsi di laurea della Facoltà (oggi Dipartimento) di Giurisprudenza dall’A.A. 2005/2006 e nella Scuola di specializzazione in Diritto amministrativo e scienza dell'amministrazione dall'A.A. 2006/2007. Ha insegnato nella Scuola di specializzazione per le Professioni legali, in Master universitari, in corsi di formazione di dirigenti e funzionari pubblici e nell'ambito della formazione professionale degli avvocati. E' abilitata all'esercizio della professione forense e ha svolto attività libero-professionale nel settore del diritto amministrativo. E' stata Visiting Researcher nel Centro di diritto delle migrazioni della Radboud Universiteit di Nijmegen (2018); nonché Guest Lecturer nel Dipartimento di diritto internazionale ed europeo della Utrecht Universiteit (2019). Ha pubblicato, tra l'altro, in tema di diritto alla salute degli stranieri, tutela giurisdizionale degli stranieri nei confronti della P.A., migrazioni qualificate, sistema di accoglienza dei migranti, accesso degli stranieri al pubblico impiego, respingimento, diritti inviolabili degli stranieri, protezione internazionale, automatismi espulsivi, diritto ad una buona amministrazione. E’ componente dell’Accademia di Diritto e Migrazioni (ADiM).
    L’insegnamento intende illustrare e far assimilare i principi e le norme fondamentali che governano il rapporto tra i poteri pubblici e lo straniero, nonché i diritti e i doveri di cui quest’ultimo è titolare, in modo particolare nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni. 

    INFO SUL CORSO


    OBIETTIVI GENERALI DEL CORSO

    • Conoscenza e capacità di comprensione: Obiettivo del corso è far apprendere e comprendere la disciplina dell’attività amministrativa relativa all’immigrazione e alla condizione giuridica degli stranieri in Italia, in gran parte dettata dal c.d. Testo Unico Immigrazione (T.U.I.) di cui al d. lgs. n. 286/1998. L’attività amministrativa in materia riguarda, principalmente, la programmazione della politica dell’immigrazione, l’ingresso e il soggiorno degli stranieri in Italia, l’allontanamento coattivo degli stessi dal territorio dello Stato, i procedimenti per l’accesso alla protezione internazionale, l’organizzazione e il funzionamento del sistema di accoglienza, i diritti e i doveri degli stranieri. Saranno oggetto di studio, in particolare, gli enti pubblici competenti a svolgere le suddette funzioni, i poteri ad essi attribuiti dalla legge, le regole per l’esercizio di tali poteri e gli strumenti per la tutela giurisdizionale degli stranieri. 
    • Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Il corso intende sviluppare la capacità di avvalersi dei concetti e degli istituti giuridici appresi per qualificare i fatti e affrontare i problemi che si pongono nell’esercizio dell’attività amministrativa in materia di immigrazione. Attraverso il continuo collegamento tra nozioni teoriche e casi pratici, lo studente è indotto a far proprio un metodo che gli consente di individuare la norma applicabile alla fattispecie concreta e di impostare correttamente il problema amministrativo e le relative possibili soluzioni. Tale abilità deve essere immediatamente spendibile tanto nell’esercizio della professione forense quanto nello svolgimento delle funzioni amministrative e giurisdizionali che intercettano il fenomeno migratorio.
    • Autonomia di giudizio: Obiettivo del corso è inoltre mettere in luce la complessità del fenomeno migratorio, data la rilevanza e la molteplicità degli interessi in gioco (la tutela dei diritti fondamentali, la sovranità dello Stato, la sicurezza e l’ordine pubblico, la distribuzione delle risorse, etc.) al fine di stimolare nello studente un approccio critico alla materia e sviluppare la capacità di elaborare un pensiero autonomo sulle questioni che sono sul tappeto.
    • Abilità comunicative: Si mira altresì a far acquisire allo studente un linguaggio tecnico-giuridico appropriato che gli consenta di comunicare i contenuti appresi, nonché di esprimersi e confrontarsi, anche in contraddittorio con altri, sui temi trattati.
    • Capacità di apprendimento: Mediante le lezioni teoriche e le esercitazioni pratiche, stimolando lo studio e l’approfondimento personale, si cerca infine di potenziare la capacità degli studenti di apprendere non solo i contenuti del programma, ma anche argomenti connessi che potranno eventualmente essere oggetto, in futuro, di aggiornamento e arricchimento della preparazione.


    PREREQUISITI E PROPEDEUTICITA'

    • Prerequisiti: Per poter affrontare consapevolmente e proficuamente gli argomenti del programma, gli studenti devono avere le necessarie basi di diritto pubblico o costituzionale.
    • Propedeuticità: Per sostenere l’esame di Diritto dell’immigrazione e degli stranieri, occorre aver già superato l’esame di:
      - Istituzioni di diritto pubblico, se si è iscritti al corso di laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza (LMG/01);
      - Diritto costituzionale, se si è iscritti al corso di laurea in Servizi Giuridici (L-14).

    INDICATORI DI DUBLINO


    UNITA' DIDATTICA 1: NOZIONI INTRODUTTIVE 

    • Conoscenza e capacità di comprensione: Obiettivo dell'unità didattica 1) è far apprendere e comprendere la disciplina della cittadinanza italiana ed europea, la nozione di straniero, le fonti del diritto dell’immigrazione, l'evoluzione della legislazione italiana in materia.
    • Capacità di applicare conoscenza e comprensione: L'unità didattica 1) intende sviluppare la capacità di applicare, ai fatti e ai problemi che si presentano nel quotidiano esercizio delle funzioni amministrative, i concetti e gli istituti giuridici relativi alla cittadinanza, alla nozione di straniero e alle fonti della materia. 
    • Autonomia di giudizio: Obiettivo dell'unità didattica 1) è inoltre far comprendere la complessità della disciplina della cittadinanza, della nozione di straniero e del sistema delle fonti, al fine di far maturare nello studente un approccio critico alle questioni trattate e renderlo capace di elaborare al riguardo un pensiero autonomo.
    • Abilità comunicative: Lo studente deve acquisire un linguaggio tecnico-giuridico appropriato al fine di comunicare i contenuti dell'unità didattica 1), sui quali deve sapersi esprimere e confrontare con gli altri.
    • Capacità di apprendimento: Lo studente deve diventare capace di progredire nell'apprendimento dei contenuti dell'unità didattica 1), non solo mediante le lezioni e lo studio personale, ma anche cimentandosi, sia pure in forma simulata, su problemi pratici ed operativi.



    UNITA' DIDATTICA 2: IL DIRITTO AMMINISTRATIVO DELLO STRANIERO

    • Conoscenza e capacità di comprensione: Obiettivo dell'unità didattica 2) è l'analisi dei poteri pubblici volti a governare il fenomeno migratorio, con particolare riguardo alla funzione di autorizzare o meno l'ingresso e il soggiorno degli stranieri in Italia e alla connessa tutela giurisdizionale dei migranti.
    • Capacità di applicare conoscenza e comprensione: L'unità didattica 2) intende sviluppare la capacità di applicare i concetti e gli istituti giuridici appresi ai procedimenti amministrativi volti al rilascio dei visti d'ingresso e dei permessi di soggiorno. 
    • Autonomia di giudizio: Obiettivo dell'unità didattica 2) è altresì promuovere un approccio critico e un punto di vista autonomo sulle questioni trattate.
    • Abilità comunicative: Lo studente deve saper comunicare i contenuti appresi con un linguaggio appropriato.
    • Capacità di apprendimento: Si forniscono allo studente gli strumenti metodologici necessari per portare avanti lo studio e l'approfondimento dei contenuti dell'unità didattica 2).

    UNITA' DIDATTICA 3: LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE

    • Conoscenza e capacità di comprensione: L'unità didattica 3) mira a far conoscere e comprendere le forme e i contenuti della protezione internazionale, corrispondenti allo status di rifugiato, alla protezione sussidiaria, alla protezione temporanea e alla protezione speciale. In questo ambito saranno trattati i procedimenti volti al riconoscimento della protezione, la condizione giuridica del richiedente asilo, il sistema di accoglienza e i connessi profili di tutela giurisdizionale.
    • Capacità di applicare conoscenza e comprensione: L'unità didattica 3) intende sviluppare la capacità di applicare i concetti e gli istituti giuridici appresi ai problemi che si pongono in concreto quando uno straniero presenta alla Pubblica Amministrazione una domanda di protezione internazionale. 
    • Autonomia di giudizio: Obiettivo dell'unità didattica 3) è inoltre stimolare nello studente un approccio critico e un pensiero autonomo sulle complesse questioni che l'istituto della protezione internazionale solleva.
    • Abilità comunicative: Lo studente deve sapersi esprimere con un linguaggio adeguato sui contenuti dell'unità didattica 3).
    • Capacità di apprendimento: Si intende rendere lo studente capace di apprendere anche autonomamente ulteriori contenuti inerenti alla materia della protezione internazionale dello straniero. 

    UNITA' DIDATTICA 4: LA PREVENZIONE E IL CONTRASTO DELL’INGRESSO E DEL SOGGIORNO ILLEGALI

    • Conoscenza e capacità di comprensione: Obiettivo dell'unità didattica 4) è illustrare e far comprendere gli strumenti amministrativi di prevenzione e contrasto dell'ingresso e del soggiorno illegali, quali il controllo delle frontiere, il respingimento, l’espulsione, il trattenimento, analizzando altresì i relativi strumenti di tutela giurisdizionale.
    • Capacità di applicare conoscenza e comprensione: L'unità didattica 4) intende sviluppare la capacità di applicare i concetti e gli istituti giuridici appresi nel concreto esercizio delle funzioni di prevenzione e contrasto dell’immigrazione illegale. 
    • Autonomia di giudizio: Obiettivo dell'unità didattica 4) è inoltre stimolare un pensiero critico sui poteri amministrativi di controllo, respingimento, espulsione e trattenimento degli stranieri, potenzialmente idonei a collidere con i diritti fondamentali dei migranti.
    • Abilità comunicative: Lo studente deve sapersi confrontare con gli altri sui contenuti appresi, avendo acquisito un linguaggio tecnico-giuridico appropriato.
    • Capacità di apprendimento: Si promuove la capacità dello studente di progredire nell'apprendimento di ulteriori contenuti sui temi dell'unità didattica 4).

    • 2 lezioni settimanali, che si terranno nel secondo semestre.

    LIBRI DI TESTO

    Per gli studenti frequentanti e per gli studenti fuori corso:

    P. Morozzo della Rocca, a cura di, Immigrazione, asilo e cittadinanza, VI ed., Maggioli Editore, 2024, limitatamente ai seguenti capitoli: cap. I (escluso il par. 3), cap. II, cap. VI, cap. IX;

    oppure

    F. Biondi Dal Monte, E. Rossi, Diritto e immigrazioni. Percorsi di diritto costituzionale, Il Mulino, 2022, limitatamente ai seguenti capitoli: cap. I, cap. II, cap. III, cap. IV, cap. V (escluso il par. 7), cap. VIII, cap. X.

     

    Per gli studenti in corso non frequentanti:

    P. Morozzo della Rocca, a cura di, Immigrazione, asilo e cittadinanza, VI ed., Maggioli Editore, 2024, limitatamente ai seguenti capitoli: cap. I (escluso il par. 3), cap. II, cap. VI, cap. IX, cap. X;

    oppure

    F. Biondi Dal Monte, E. Rossi, Diritto e immigrazioni. Percorsi di diritto costituzionale, Il Mulino, 2022, limitatamente ai seguenti capitoli: cap. I, cap. II, cap. III, cap. IV, cap. V (escluso il par. 7), cap. VII, cap. VIII, cap. X.

    MATERIALE DI APPROFONDIMENTO
    Sarà indicato e messo a disposizione degli studenti nel corso delle lezioni.



      PROVE INTERMEDIE



        MODALITA' DI VALUTAZIONE
        E’ previsto un esame finale orale sul programma del corso, volto a verificare il raggiungimento degli obiettivi indicati.