Course: Strutture e interazioni tra biomolecole - Prof. Andrea Ilari - a.a. 2024/2025

General information about the course

Presentazione

Il dott. Andrea Ilari è primo ricercatore al CNR e lavora presso l’ Istituto di Biologia e Patologia Molecolari. Ha contribuito alla produzione scientifica dell’IBPM con più di 90 lavori tra pubblicazioni scientifiche e brevetti sullo studio di fenomeni bio-fisiopatologici a livello molecolare. E’ stato responsabile di 18 progetti scientifici e ha partecipato ad ulteriori 14 progetti. Ha collaborato e collabora con ricercatori sia presso realtà produttive come l’IRBM Science Park, sia presso prestigiose istituzioni scientifiche Italiane e straniere tra cui: diversi Dipartimenti dell’Università Sapienza, l’ Istituto Superiore di Sanità (ISS), Istituto C. S. S. Mendel, Ospedale Casa sollievo della Sofferenza, il Medical Center dell' Università del Massachusetts, il Dipartimento di Genetica e Microbiologia dell’Università di Pavia.
Lo scopo del corso è quello di insegnare agli studenti del corso di studi di biotecnologie avanzate come la conoscenza della struttura tridimensionale delle macromolecole biologiche possa servire ad individuare i determinanti strutturali per la sintesi di nuovi “lead compound” per la progettazione di farmaci. Il corso quindi comincerà con una lezione introduttiva sulla relazione struttura attività delle proteine. Proseguirà con la descrizione di due delle tecniche principali per la determinazione della struttura delle proteine: Risonanza Magnetica Nucleare (NMR) e microscopia elettronica criogenica cryo-EM e poi si soffermerà sulla cristallograia ai raggi X. Saranno spiegati i principi della cristallografia ai raggi X, i cristalli e le loro simmetrie e come dai riflessi si arrivi a risolvere la struttura attraverso la sostituzione molecolare.

Libri di testo

LIBRI DI TESTO

Crtysallography made crystal clear

Autore: Gale Rhodes

Approfondimenti

MATERIALE DI APPROFONDIMENTO

Known Drugs Identified by Structure-Based Virtual Screening Are Able to Bind Sigma-1 Receptor and Increase Growth of Huntington Disease Patient-Derived Cell