Debriefing
CambiaMenti
Ciò che mi ha colpita di più, durante l'incontro "CambiaMenti", è stata la passione dimostrata nelle presentazioni di ogni start up. Una sola, però, mi ha affascinata ed ha attirato la mia attenzione: quella di "Exolab", una società benefit che studia e progetta prodotti ricavati da nanovescicole vegetali, cioè estratte da frutta e verdura Bio. Questa tecnologia permette di produrre farmaci, integratori, dermocosmetici e non solo. "Exolab", avendo già due brevetti, ne ha aggiunto uno in più alla lista che prevede la possibilità di creare un farmaco per curare il tumore al cervello.
Il motivo per il quale questa società mi ha colpita è l'uso, quasi esclusivo, di know-how tecnico scientifico ottenibile da ingenti investimenti nella Ricerca e nello Sviluppo: "Exolab" basa i propri costi su costi di sviluppo, rendendola una pioniera nelle scoperte scientifiche "biologiche" (le definisco così data la natura dei loro prodotti). Questo fa capire quanto le risorse immateriali siano illimitate e non volatili, anzi, possono crescere ed evolversi sempre di più e magari essere usate per la creazione di nuovi prodotti o servizi. L'innovazione esige conoscenza, curiosità e scoperta, cose che "Exolab" ha dimostrato di avere grazie alla dimostrazione del proprio presente e futuro impatto sul mercato, attraverso grafici e statistiche.
La società "Exolab", a mio parere, ha colto un'opportunità innovativa immergendosi in un "Oceano blu", magari guidata dalla serendipità e l'ha trasformata in una ricerca che non potrà mai avere fine e che ingloba puramente l'essenza ed il diktat di quelle che sono le nascenti start up: investire in costi di sviluppo per essere, se così si può dire, "immortali".
Il motivo per il quale questa società mi ha colpita è l'uso, quasi esclusivo, di know-how tecnico scientifico ottenibile da ingenti investimenti nella Ricerca e nello Sviluppo: "Exolab" basa i propri costi su costi di sviluppo, rendendola una pioniera nelle scoperte scientifiche "biologiche" (le definisco così data la natura dei loro prodotti). Questo fa capire quanto le risorse immateriali siano illimitate e non volatili, anzi, possono crescere ed evolversi sempre di più e magari essere usate per la creazione di nuovi prodotti o servizi. L'innovazione esige conoscenza, curiosità e scoperta, cose che "Exolab" ha dimostrato di avere grazie alla dimostrazione del proprio presente e futuro impatto sul mercato, attraverso grafici e statistiche.
La società "Exolab", a mio parere, ha colto un'opportunità innovativa immergendosi in un "Oceano blu", magari guidata dalla serendipità e l'ha trasformata in una ricerca che non potrà mai avere fine e che ingloba puramente l'essenza ed il diktat di quelle che sono le nascenti start up: investire in costi di sviluppo per essere, se così si può dire, "immortali".