Vai al contenuto principale

RELAZIONE VISIONARIA

RELAZIONE VISIONARIA
di Davide Manzi -
Numero di risposte: 0

REPORT SULL’EVENTO VISIONARIA 2024

L’evento "Visionaria 2024" ha posto al centro del dibattito il tema della sostenibilità, analizzandolo sotto molteplici prospettive. Il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi dell’Aquila, Prof. Alesse, ha sottolineato come la salute umana e quella ambientale siano strettamente interconnesse e non possano essere considerate separatamente. Un focus particolare è stato dedicato alla produzione sostenibile, evidenziando che tutelare la natura e l’ambiente non rappresenta un ostacolo allo sviluppo economico, bensì un'opportunità di crescita.

L'Ing. Irene Bertini, in rappresentanza del gruppo ENEA, ha spiegato l'importanza dell'efficienza energetica, riconosciuta dall’Unione Europea come un principio cardine della transizione ecologica, sintetizzato dallo slogan "Energy efficiency first". L’efficienza energetica, oltre a ridurre l’impatto ambientale, favorisce la competitività nazionale, rendendola un tema strategico e di ampio respiro.

Uno dei punti cardine della conferenza è stato l’approfondimento della sostenibilità applicata alla produzione industriale. Questa deve evolversi in modo da rispettare le risorse naturali e ridurre al minimo gli impatti negativi sull’ambiente. Per raggiungere tali obiettivi, è necessario un modello di business che superi il mero obiettivo del profitto, promuovendo soluzioni a basso impatto ambientale e valorizzando le risorse naturali.

Un altro tema trattato è stato quello della sostenibilità nel settore bancario, esposto dal dottor Carmine Puglielli, direttore dell’Area Imprese Abruzzo di Intesa Sanpaolo. Egli ha evidenziato come per le istituzioni finanziarie la sostenibilità non rappresenti solo una responsabilità etica, ma anche un'opportunità strategica per migliorare resilienza, reputazione e fiducia dei clienti, contribuendo al contempo agli obiettivi di sviluppo globale. Tuttavia, ciò richiede di affrontare sfide complesse, come la standardizzazione delle pratiche, la misurazione dell'impatto e il bilanciamento tra profitti e responsabilità sociale.

Un aspetto cruciale discusso riguarda l’importanza di potenziare i percorsi formativi STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics). Questi sono fondamentali per formare i professionisti del futuro, figure chiave per promuovere uno sviluppo sostenibile. È stata inoltre sottolineata l’importanza di politiche di inclusione di genere, necessarie per una crescita sostenibile non solo ambientale, ma anche sociale e culturale.

In tale contesto, è stato presentato il progetto "Cinque passi da ingegnera", che mira a coinvolgere le studentesse delle scuole superiori abruzzesi nei settori STEM. L’obiettivo è incrementare la partecipazione femminile in ambiti tradizionalmente maschili, riducendo il divario di genere nelle professioni scientifiche e tecnologiche, essenziali per l’innovazione e la crescita sostenibile del Paese. L’iniziativa rappresenta un investimento strategico per il futuro, dimostrando come le politiche di genere non siano solo un valore sociale, ma anche un motore per uno sviluppo sostenibile.

Il Prof. Francesco De Luca, ordinario di Economia Aziendale presso l’Università D’Annunzio, ha approfondito il Decreto 125 del 2024, che recepisce una direttiva europea incentrata sulla necessità di rendere i sistemi economici, produttivi e finanziari più inclusivi e sostenibili. Questa normativa obbligherà le imprese a rivedere i propri processi interni per adottare modelli strategici volti a ridurre le emissioni e contrastare il cambiamento climatico.

Un contributo significativo è stato offerto dalla Camera di Commercio di Chieti e Pescara, che ha presentato la piattaforma "Sustainability". Questa consente alle PMI abruzzesi di effettuare un’autovalutazione per ottenere un report che le guidi verso una trasformazione sostenibile.

Durante l’incontro, è stato evidenziato come l’Abruzzo sia terreno fertile per startup innovative, alcune delle quali premiate per politiche orientate alla sostenibilità. Tali imprese operano in settori quali il recupero dei rifiuti, la gestione ambientale attraverso soluzioni digitali e il risparmio energetico, dimostrando come l’innovazione possa andare di pari passo con la tutela ambientale.

In conclusione, l’evento "Visionaria 2024" ha dimostrato come la sostenibilità sia una leva fondamentale per il progresso economico, sociale e ambientale. Gli interventi dei relatori hanno evidenziato la necessità di integrare i principi della sostenibilità in ogni settore, dalla produzione industriale al sistema finanziario, passando per l’educazione e l’innovazione tecnologica. È emerso chiaramente che solo adottando un approccio olistico, che abbracci il rispetto dell’ambiente, l’inclusione sociale e una visione strategica a lungo termine, sarà possibile affrontare con successo le sfide globali del nostro tempo.

Personalmente, trovo che iniziative come "Visionaria" siano essenziali per sensibilizzare e ispirare un cambiamento culturale profondo. La sostenibilità non deve essere percepita come un vincolo, ma come un'opportunità per ripensare il nostro modo di vivere e produrre, promuovendo un futuro più equo e prospero. La presenza di esempi concreti, come le startup abruzzesi e progetti innovativi come "Cinque passi da ingegnera", dimostra che il cambiamento è possibile e già in atto. Tuttavia, è fondamentale che tutti gli attori – istituzioni, imprese e cittadini – si impegnino attivamente per trasformare le idee in azioni concrete. Credo fermamente che eventi come questo siano un passo cruciale per costruire una società più sostenibile e resiliente.