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L'obiettivo di questo corso è raccontare la storia del Novecento mettendo in relazione i grandi processi con la cultura diffusa e la sfera pubblica. Al centro delle lezioni, dunque, si sarà questo rapporto triangolare tra la sfera pubblica - e il modo in cui si manifestano le opinioni al suo interno -, le culture diffuse (con un'attenzione particolare alla cultura di massa, tipica del Novecento), e i grandi processi storici.

E' utile quindi che gli studenti che frequenteranno il corso abbiano una conoscenza di base della storia del Novecento e che si lascino incuriosire dalle molte forme della cultura di massa e popolare, dal cinema ai fumetti, dalla letteratura alla musica pop.
Le lezioni saranno articolate in due moduli più un'introduzione. I due moduli esploreranno due periodi della storia italiana, contestualizzandoli all'interno dei grandi processi internazionali.
Introduzione:
nelle prime lezioni si affronteranno le questioni di base: cos'è la storia contemporanea, perché il Novecento, cos'è la storia culturale, di cosa parliamo quando parliamo di sfera pubblica e cosa c'entra con l'opinione pubblica. Ma anche: quali sono le fonti per la storia del Novecento e come si usano? I media e i loro prodotti possono essere fonti per la storia, o sono solo testimoni e narratori? E, se sono fonti, come si usano?
Modulo 1: Il fascismo in Italia
Nel primo modulo si analizzerà il fascismo italiano, a partire dalla rottura della Prima guerra mondiale. Del fascismo si esploreranno sia i processi storici che portano alla sua nascita, affermazione e caduta, sia le culture che lo sostengono, sia il modo in cui il fascismo prova a costruire una propria cultura di massa.
Modulo 2: L'Italia tra due miracoli, dagli anni Sessanta agli anni Ottanta
Il secondo modulo analizzerà la storia italiana dagli anni Sessanta agli anni Ottanta, ovvero dal "boom" al "secondo miracolo economico", con particolare attenzione alle culture diffuse. I temi saranno molti: dal cambiamento antropologico del "boom" al terrorismo, dal Sessantotto al Settantasette, fino all'Italia "da bere" degli anni Ottanta e all'emersione dei primi segnali della crisi dei partiti e dell'antipolitica.
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Qui trovate una guida alla realizzazione dell'analisi critica del romanzo e del film.
Il testo che dovrete produrre dovrà essere al massimo di 20.000 battute. Se preferite, potete realizzare la vostra analisi con un altro formato: un video, un audio, un documento visuale (per esempio una presentazione). L'importante è che, in ogni caso, siano seguite le indicazioni della guida.
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