Topic outline
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Docente dell'insegnamento di Strategia Aziendale (12 CFU), Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione, Facoltà di Scienze della Comunicazione, Università degli Studi di Teramo. Docente dell’insegnamento di Entrepreneurship (6 CFU), Corso di Laurea Magistrale in Comunicazione per la Gestione delle Organizzazioni, Facoltà di Scienze della Comunicazione, Università degli Studi di Teramo.
È abilitato Professore Associato di Economia Aziendale (DD nr. 2175/2018, 13B1). È stato docente dell’insegnamento in lingua inglese Project and Communication Management (12 CFU, a.a. 2016/2017), Corso di Laurea in Management and Business Communication, Facoltà di Scienze della Comunicazione, Università degli Studi di Teramo. È stato docente del Modulo “Controllo di gestione” (SSD: SECS-P/07 Economia Aziendale) del Corso di formazione manageriale “Sanità pubblica e organizzazione e gestione sanitaria”, Università degli Studi di Teramo.
È Presidente di CISREM (Centro Internazionale Studi e Ricerche Economico-Manageriale) S.r.l. È socio di AIDEA (Accademia Italiana di Economia Aziendale) sezione Giovani. È socio di EURAM (European Academy of Management). È membro di ECSB (European Council for Small Business and Entrepreneurship). È membro dell’Editorial Board (comitato editoriale scientifico) di riviste scientifiche internazionali, accreditate ANVUR e AIDEA. È membro del gruppo di ricerca “Fattori critici di successo e modelli di determinazione del valore negli spin off da ricerca: analisi longitudinali e intersettoriali”. È membro del gruppo di ricerca internazionale "Elementi e dinamiche evolutive di crescita degli spin-off universitari. Approcci d'analisi multi-livello e transnazionali". È autore di diverse pubblicazioni scientifiche, tra le quali si ricordano: “Influence of the regional entrepreneurial ecosystem and its knowledge spillovers in developing successful university spin-offs” (2020); High-tech entrepreneurial firms’ innovation in different institutional settings. Do venture capital and private equity have complementary or substitute effects? (2019); The role of venture capitalist to enhance the growth of Spanish and Italian university spin-offs (2018); Improving the external financing in independent high-tech SMEs. Does the foreign ownership matter? (2017).
Robert M. Grant, L'analisi strategica per le decisioni aziendali (sesta edizione), Il Mulino, Bologna, 2020.
L'esame prevede una prova orale finale obbligatoria per tutti gli studenti. Sono inoltre previsti Test di Verifica in itinere e relative alle unità didattiche (si faccia riferimento agli allegati presenti sulla piattaforma e-learning). Le esercitazioni, i project work e le altre attività formative diverse dalla lezione frontale concorrono alla formazione del giudizio complessivo finale dello studente.
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La Unit 1 indaga gli elementi introduttivi alla strategia e il suo ruolo nel successo delle organizzazioni e delle persone. L’obiettivo principale della Unit è quello di introdurre il quadro teorico di riferimento dell’analisi strategica che sta alla base di tutto l’insegnamento. A questo scopo, saranno introdotte le due componenti fondamentali dell’analisi strategica: l’analisi dell’ambiente esterno all’impresa (soprattutto l’analisi settoriale) e l’analisi dell’ambiente interno (in primo luogo l’analisi delle risorse e delle competenze dell’impresa).
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La Unit 2 ha la finalità di approfondire l’analisi del settore nel quale l’impresa opera e degli approcci strategici da questa adottati per affrontare in maniera adeguata l’arena competitiva. Nel dettaglio, la prima parte della Unit è dedicata all’analisi preliminare dell’ambiente, per poi proseguire l’indagine degli approcci e degli strumenti volti a misurare l’attrattività dei settori, unitamente alle possibili applicazioni dell’analisi di settore per la previsione della redditività economico-aziendale. La seconda parte della Unit, invece, è dedicata all’impiego dell’analisi di settore per la formulazione strategica, alle metodiche di definizione dei settori, al vantaggio competitivo come leva di successo nell’analisi di settore, unitamente alla valorizzazione dell’innovazione.
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La Unit 3 ha la finalità di approfondire gli elementi concettuali e gli approcci strategico-aziendali che estendono il modello delle cinque forze competitive, unitamente agli elementi componenti la concorrenza dinamica, vale a dire l’ipercompetizione, la teoria dei giochi e l’analisi dei concorrenti.
Inoltre, saranno oggetto d’analisi la strategia di segmentazione e il ruolo dei gruppi strategici.
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La Unit 4 ha la finalità di indagare e approfondire il ruolo vitale e critico delle risorse e delle competenze aziendali come base fondamentale della strategia d’impresa. Nel dettaglio, nella prima parte della Unit si andrà ad analizzare il ruolo delle risorse e delle competenze nella formulazione della strategia, unitamente ai loro elementi caratterizzanti e alla loro identificazione. Nell seconda parte della Unit, invece, si andranno a mettere a confronto, sotto il profilo dei modelli teorici e sotto il profilo applicativo, le risorse, le competenze e il loro legame con i risultati economici dell’impresa, unitamente allo sviluppo delle implicazioni strategiche emergenti dalla combinazione delle risorse e delle competenze.
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La Unit 5 ha la finalità di indagare come le forme organizzative aziendali, unitamente ai sistemi direzionali, possono assumere un ruolo rilevante e indispensabile nell’implementazione efficace ed efficiente delle strategie sviluppate e definite da un’impresa. Nel dettaglio, nel corso della Unit saranno oggetto di approfondimento conoscitivo i fondamenti della progettazione organizzativa, nonché le modalità e i processi decisionali volti alla scelta della più adeguata struttura organizzativa in virtù delle dinamiche economico-aziendali contingenti.
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La Unit 6 ha la finalità di approfondire quelle che costituiscono le fonti e le dimensioni del vantaggio competitivo. Nel dettaglio, la prima parte della Unit è dedicata alle modalità con le quali il vantaggio competitivo viene creato, sviluppato e mantenuto, unitamente alle tipologie fondamentali di vantaggio competitivo, vale a dire il vantaggio di costo e il vantaggio di differenziazione. La seconda parte della Unit, invece, è dedicata alle modalità e al processo di implementazione delle strategie di costo e di differenziazione.
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La Unit 7 ha la finalità di approfondire gli elementi fondamentali ed emergenti nello studio dell’evoluzione del settore, unitamente agli approcci manageriali funzionali alla gestione del cambiamento strategico che ne consegue. Nel dettaglio, nella prima parte della Unit si analizzano gli elementi chiave del ciclo di vita del settore, come pure le sfide imprenditoriali derivanti dall’adattamento organizzativo e dal cambiamento strategico. Nella seconda parte della Unit, invece, sono analizzati i modelli manageriali per la gestione del cambiamento strategico.
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La Unit 8 ha la finalità di approfondire gli approcci strategici legati all’integrazione verticale nelle aziende. Nel dettaglio, nella prima parte della Unit si analizza l’approccio ai costi di transizione, i benefici e i costi dell’integrazione verticale, unitamente ai criteri per le decisioni di “make or buy”. Nella seconda parte della Unit, invece, si indagano la natura e la forma delle relazioni verticali, la scelta tra forme alternative di relazione verticale, unitamente ai maggiori trend emergenti in ambito strategico-aziendale relativamente agli approcci di integrazione verticale.
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La Unit 9 ha la finalità di approfondire gli approcci aziendali legati allo studio e all’analisi delle strategie globali e delle imprese internazionali. Nel dettaglio, nella prima parte della Unit si andranno ad indagare gli elementi dinamici caratterizzanti la concorrenza internazionale e l’analisi di settore in contesti internazionali, lo sviluppo del vantaggio competitivo in ambienti internazionali, unitamente alla localizzazione internazionale della produzione. Nella seconda parte della Unit, invece, si andranno ad analizzare le modalità di entrata in un mercato estero, gli approcci strategici multinazionali tra globalizzazione e mercati locali, unitamente agli elementi organizzativi caratterizzanti le imprese multinazionali.
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