Indice degli argomenti
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Nika Tomasevic è ricercatrice (RTDa) all’Università di Teramo. Ha svolto attività di ricerca per la Biblioteca Digitale della Musica e della Danza (Università Roma Tre) e per il progetto ForTe - Formazione in Teatro (Università di Teramo, Università Roma Tre, Fondazione Roma Tre Teatro Palladium). Ha pubblicato diversi saggi sulla storia del teatro e della danza in volumi e in riviste di settore. È autrice della monografia Tra pulcinellate e favole. Il ballo pantomimo a Roma al tramonto dello Stato pontificio (LIM, Lucca 2023). Si occupa anche di ideazione e organizzazione di eventi scientifici e culturali dedicati alla danza.
Alessandro Amaducci, Screendance. Sperimentazioni visive intorno al corpo tra film, video e computer grafica, Kaplan, Torino 2020.
Sitografia e videografia dei materiali analizzati a lezione.
Testo d'esame per gli studenti Erasmus:
Erin Brannigan, Dancefilm. Choreography and the Moving Image, Oxford University Press, New York 2011.
L’insegnamento ha l’obiettivo di introdurre gli studenti alle conoscenze di base relative al rapporto tra la danza e le immagini in movimento.
Nello specifico, il corso offrirà agli studenti le seguenti conoscenze e abilità:
Conoscenza e capacità di comprensione di una selezionata serie di opere di danza in video realizzate a partire dalla seconda metà del Novecento fino alle esperienze contemporanee; della complessità relazionale tra le due forme di arte; delle principali connessioni tra i vecchi e i nuovi media con la produzione, la diffusione e la divulgazione coreica.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione durante la visione dei contenuti video per identificare le diverse funzioni del linguaggio coreico in relazione al linguaggio video; per riconoscere le strategie comunicative in determinate opere di danza in video.
Autonomia di giudizio nella formulazione di opinioni critiche sulle opere di danza in video, avendo la capacità di contestualizzarle storicamente e esteticamente.
Abilità comunicative di buon livello, che comprendano l’uso della terminologia specifica, al fine di veicolare le conoscenze acquisite e di esplicitare le potenzialità comunicative della danza in video.
Capacità di apprendimento adeguata a proseguire gli studi, a impostare questioni e a risolvere problemi in quest’ambito di studi con un buon grado di autonomia.
.prerequisiti
Non occorrono particolari prerequisiti.
.contenuti del corso
In linea con gli Obiettivi formativi, le lezioni saranno incentrate sullo studio della nascita e dello sviluppo della danza in video a partire dalla metà del Novecento fino ai rapporti tra la danza contemporanea e i social media.
.metodi didattici
Lezioni frontali. I materiali video saranno analizzati e commentati collettivamente in aula. L’attività didattica si avvarrà di supporti digitali quali siti e piattaforme streaming.
.modalità di verifica dell’apprendimento
Le modalità di verifica dell’apprendimento si svolgeranno attraverso un’esposizione orale degli argomenti studiati.
La frequenza è consigliata, ma non è obbligatoria .
Il ricevimento si svolge in presenza (studio docente) oppure online (tramite la piattaforma Google Meet) il mercoledì dalle 16.00 alle 17.00.
Occorre comunque prendere un appuntamento, contattando la docente via email (ntomasevic@unite.it).
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Introduzione al corso
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Screendance, danza in video, videodanza: le questioni terminologiche.
Le differenti forme della screendance
Studiare:
A. Amaducci, Screendance. Sperimentazioni visive intorno al corpo tra film, video e computer grafica, pp. 11-17; 40-42.
A. Pontremoli, La danza. Storia, teoria, estetica nel Novecento, paragrafo 6.2.
Guardare i video inseriti tramite link nelle slide allegate
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I film danzati.
Studiare:
Amaducci, Screendance, pp. 22-24; 30-31.
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Installazioni visive e video mapping
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Maya Deren
Studiare:
Amaducci, Screendance, pp. 31-40.
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Le opere di Amy Greenfield.
Studiare:
Amaducci, Screendance, pp. 69-75.
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Doris Chase.
L'opera simbolo della videodanza: Merce by Merce by Paik
Studiare:
Amaducci, Screendance, pp. 68-69; 202-205.
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Yvonne Rainer e la messa in primo piano del processo come espressione artistica
Studiare:
Amaducci, Screendance, pp. 81-86.
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Il teatrodanza di Pina Bausch in video
Studiare:
Amaducci, Screendance, pp. 99-104.
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La screendance in Gran Bretagna.
Il DV8 Physical Theatre.
Studiare:
Amaducci, Screendance, pp. 116-126.
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La videodanse in Francia
Studiare:
Amaducci, Screendance, pp. 91-97; 104-105.
Pontremoli, La danza. Storia, teoria, estetica nel Novecento, paragrafo 6.2
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Screendance e music video
Studiare:
Amaducci, Screendance, pp. 249-257.
Pontremoli, La danza. Storia, teoria, estetica nel Novecento, pp. 136-137.
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Screendance e fashion movie
Studiare:
Amaducci, Screendance, pp. 290-291.
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Come analizzare un documentario: l'esempio di Fanciulle e danze. Dimostrazione dei metodi didattici della Scuola di danze classiche di Yia Ruskaya in Milano
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