Sociologia delle organizzazioni - Prof. Marcello Pedaci - a.a. 2021/2022
Sciene della comunicazione - 2°anno
ATTENZIONE: i contenuti di questo corso sono relativi all'anno accademico 2021/2022
Indice degli argomenti
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Marcello Pedaci è Professore Associato di Sociologia dei processi economici e del lavoro. Laureato in Sociologia presso l’Università di Roma “La Sapienza”, ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in Sociologia economica. Ha lavorato come ricercatore per diverse organizzazioni pubbliche e private. Ha svolto periodi di ricerca e docenza all’estero. Ha collaborato con l’European Foundation for the Improvement of Living and Working Conditions e l’Amsterdam Institute for Advanced Labour Studies (AIAS) dell’Università di Amsterdam. Membro della redazione della rivista Sociologia del lavoro e della rivista Quaderni di rassegna sindacale. Membro del collegio dei docenti del dottorato in Economic and social sciences presso Università di Teramo. Interessi di ricerca: organizzazione, regolazione e qualità del lavoro, precarietà del lavoro, relazioni industriali, cambiamenti nei modelli produttivi. Altre informazioni: https://www.unite.it/UniTE/Docente/Doc/mpedaci
Obiettivi del corso
Il corso si propone di formare competenze che permettano l'analisi delle caratteristiche e dei processi relativi a vari tipi di organizzazione, nonché dei cambiamenti in corso in un contesto di globalizzazione e digitalizzazione. Con questo proposito, il corso presenterà e discuterà in modo critico le teorie fondamentali e i principali temi della sociologia (classica e contemporanea) delle organizzazioni, soffermandosi sui contributi più recenti nel dibattito internazionale. In tale ambito, sarà data attenzione anche alle questioni relative alle relazioni di lavoro, alle loro evoluzioni e conseguenze. Prerequisiti: è utile aver già sostenuto l'esame di Sociologia.
Il programma del corso è suddiviso in 6 unità didattiche:
Unità 1 - Formazione, funzionamento, strutture delle organizzazioni
Unità 2 - Processi decisionali, potere e forme di controllo
Unità 3 - Le organizzazioni e l'ambiente
Unità 4 - Cultura organizzativa, ideologie aziendali, sensemaking
Unità 5 - Il «lato oscuro» delle organizzazioni
Unità 6 - Digitalizzazione, cambiamento e innovazione nel lavoro e nelle organizzazioni
Ciascuna unità contribuirà al raggiungimento dei seguenti obiettivi formativi:
Conoscenza e capacità di comprensione
Attraverso la conoscenza dei principali contributi teorici sui fenomeni organizzativi e dei più importanti strumenti metodologici per l’analisi delle organizzazioni, lo studente dovrà acquisire una buona capacità di comprendere le principali caratteristiche e modalità di funzionamento di un’organizzazione, le sue interazioni con altre organizzazioni e con il contesto istituzionale; dovrà quindi acquisire una buona capacità di comprendere come tali caratteristiche, interazioni, ecc. ne influenzano il comportamento e le performance.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Lo studente sarà messo in condizione di utilizzare le conoscenze acquisite per analizzare in modo approfondito diversi tipi di organizzazione, in particolare le loro configurazioni, modalità di funzionamento, caratteristiche delle loro culture e sub-culture interne, il rapporto con il contesto istituzionale e con eventuali reti inter-organizzative, ecc.. Ciò consentirà di individuare eventuali punti di forza, problemi, possibilità di cambiamento/innovazione, soprattutto sugli aspetti relativi alla comunicazione.
Autonomia di giudizio
Lo studente dovrà essere in grado di valutare in modo autonomo diversi fenomeni e processi organizzativi e delle relazioni di lavoro, mostrando capacità di individuarne i principali fattori esplicativi e ricostruirne le interazioni con il contesto istituzionale e con eventuali altri fenomeni.
Abilità comunicative
Lo studente dovrà acquisire capacità di descrivere, utilizzando strumenti nuovi e tradizionali, nel modo più efficace, i fenomeni e processi organizzativi e delle relazioni di lavoro.
Capacità di apprendimento
Lo studente dovrà essere in grado di approfondire in modo autonomo le conoscenze sui fenomeni e i processi organizzativi e delle relazioni di lavoro, traendo stimoli dalla letteratura scientifica, ma anche dalle esperienze dirette/indirette.
Studenti Scienze della comunicazione (L20)
1) Bonazzi G., Come studiare le organizzazioni, Bologna, Il Mulino, 2006 – capitoli 2, 3, 4 (escluso paragrafo 6), 5 (fino al paragrafo 10 incluso)
2) Catino M., "Il lato oscuro delle organizzazioni", cap IX di Catino M. Capire le organizzazioni, Bologna, Il Mulino, 2012 (per informazioni e disponibilità chiedere al docente)
3) Gosetti G., "La digitalizzazione del lavoro", in Economia e società regionale, fasc. 1, 2019, pp. 91-120 -https://www.francoangeli.it/riviste/SchedaRivista.aspx?IDArticolo=63929&Tipo=Articolo%20PDF&idRivista=14 (per informazioni e disponibilità chiedere al docente)
Oltre ai testi sopra elencati, slides e materiali caricati su queste pagine della piattaforma e-learning dell’Università di Teramo.
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Studenti Economia (L18)
1) Bonazzi G., Come studiare le organizzazioni, Bologna, Il Mulino, 2006 – capitoli 2, 3, 5 (fino al paragrafo 10 incluso)
2) Catino M., “Le decisioni nelle organizzazioni” e “Il lato oscuro delle organizzazioni”, capp. VI (fino al paragrafo 5 incluso) e IX di Catino M. Capire le organizzazioni, Bologna, Il Mulino, 2012 (per informazioni e disponibilità del testo chiedere al docente)
Oltre ai testi sopra elencati, slides e materiali caricati su queste pagine della piattaforma e-learning dell’Università di Teramo.
La prova intermedia si svolgerà mercoledì 6 aprile ore 14.00-16.00 in Aula 4. Argomenti: unità didattiche 1, 2 e 3 (fino a Powell e Di Maggio).
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In questo documentario un'analisi dell’”innovazione” introdotta dal taylorismo-fordismo nella organizzazione del lavoro e della produzione
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Federico Butera, uno tra i più importanti studiosi di organizzazioni, presenta il suo libro Organizzazione e società. In questo video si sofferma sul capitolo in cui discute dell’organizzazione reale, ossia ciò che c’è sotto la punta dell’iceberg di organigrammi, procedure, mansionari.
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